Qualche giorno fa mi trovai a leggere un fumoso articolo (qui) pubblicato sul proprio blog dal sedicente teologo laico Andrea Grillo, già tristemente noto per posizioni gravemente moderniste, autore di una lunga serie di articoli che non esito a definire eretici sulla Santa Eucaristia. In esso, l'autore esponeva in modo poco decodificabile argomentazioni poco convincenti per spiegare come mai, a suo parere, la Pontificia Commissione Ecclesia Dei avrebbe sbagliato nel concedere un indulto speciale, a partire da quest'anno del Signore 2018, per poter celebrare la Settimana Santa secondo le più coerenti e tradizionali rubriche del 1952, antecedenti dunque a quello scempio che fu la prima riforma bugniniana, occorsa sotto Pio XII nel 1955 ed entrata in vigore l'anno successivo.
Avevo manifestato ad alcuni amici l'intenzione di rispondere al sedicente teologo, mettendo a nudo la pochezza delle sue affermazioni. Tuttavia, a causa di numerosi impegni, non ho trovato il tempo di mettermi davanti alla tastiera e dedicarmi a ciò; sinché, ieri, scopro che, per grazia di Dio, qualcuno si è già preoccupato di rispondere per le rime a Grillo. Riporto dunque di seguito l'ottima risposta fornita dal sempre precisissimo Francesco Tolloi sul suo blog Rerum liturgicarum, della quale condivido ogni virgola. Buona lettura.
Sabato Santo secondo tradizione (1952): benedizione del diacono prima del canto del Preconio