Tratto da:
Commento all'Apocalisse del servo di Dio don Dolindo Ruotolo.
Commento all'Apocalisse del servo di Dio don Dolindo Ruotolo.
Riferimento: Ap 8, 1.
(L’italiano è un po’ datato scrivendo don Dolindo nel 1943-44 ma si capisce tutto integralmente per cui preferisco lasciare il testo così com’è).
COMMENTO
« E quando [l’Agnello] ebbe aperto il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per quasi mezz’ora (Ap 8, 1).
Quel silenzio era segno di stupore ma comportava ancora il tacere delle orazioni dei santi per il genere umano (...). Quel silenzio dava dunque l’impressione di una grande desolazione per la terra, la quale era come abbandonata a se stessa.
San Giovanni vide una scena grandiosa ed impressionante: si aprì il settimo sigillo, si diradò il velo che copriva i tempi futuri e l’iniquità degli uomini, e la terra apparve ai suoi occhi in tutta la sua miseria. Era nello spazio come un piccolo globo che roteava sulla sua orbita, ma egli vi distingueva in una visione d’insieme tutte le genti e le loro iniquità.