LA NECESSITÀ DI DISINCANTARSI
DAGLI INCANTI DI MODA
Disincantare = “sciogliere da un incantesimo, liberare da una magia, scuotersi da un sogno, da una fantasticheria, vivere senza illusioni.” (N. Zingarelli). Illusione = “errore, inganno per cui una falsa impressione viene presa per realtà; falsa percezione del reale per cui si prendono i propri sogni o pensieri per la realtà” (N. Zingarelli). Illudere = “ingannare, facendo credere ciò che non è” (N. Zingarelli).
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Nella vita spesso prendiamo degli abbagli, siamo vittime di illusioni, di speranze mal riposte, crediamo a chi non è degno di fiducia. Spesso ce ne accorgiamo solo tardi, ma “meglio tardi che mai”. L’importante è scuotersi dall’illusione o dall’ incanto e riprendere contatto con la realtà, anche se sgradevole. Questo vuol dire essere “disincantati”, senza troppa ingenuità, più esperti, privi della capacità di ingannare noi stessi e quindi anche gli altri, come fanno non pochi leader o santoni.
L’Imitazione di Cristo ci avverte che forse l’amico di oggi sarà il nemico di domani. L’unico vero Amico che non tradisce o non illude mai è Gesù Cristo. Perciò cerchiamo di restargli sempre fedeli e di non tradirlo mai perché “Lui non ci abbandona se prima non lo abbandoniamo noi / Deus non deserit nisi prius deseratur” (S. Agostino). Quindi la nostra unica cura sia quella di non tradire Dio e, se per fragilità dovessimo offenderLo, sia quella di ritornare a Lui con cuore contrito e umiliato.
San Tommaso d’Aquino (S. Th., I-II, q. 40, a. 5, ad 2[1]) spiega che più invecchiamo e più diventiamo diffidenti, poiché abbiamo subìto nel corso degli anni numerose illusioni, ma ciò è scusabile, date le amare esperienze del passato.