ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 3 novembre 2016

Non se ne vanno mai..

Pieter Bruegel, La parabola dei ciechi, 1568, Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Rito pagano e panteista per un battesimo .... celebrato da un "prete"

Su segnalazione di un nostro amico, riportiamo la seguente vicenda.
Il noto Antonio Mazzi, di professione "prete", ma verosimilmente ateo o agnostico egli stesso, sull'ultimo numero della rivista Vita Pastorale (n. 10/2016), p. 74, racconta - compiacendosene - di aver scimmiottato per una donna atea il sacramento del battesimo, sottoponendo la bambina, per far contenta la madre senza Dio, ad un rito pagano e panteista.
Ormai la maggior parte del clero ha perso ogni ritegno. E di ciò se ne vanta pure. Pure la rivista ha avuto il coraggio di pubblicare questa discutibile esperienza!

Metodi “non ortodossi” di trasmissione della fede?



Perché Alpha e Nuova Evangelizzazione.


viene riproposto un tema che circola da anni negli ambienti affezionati alla tradizione cattolica (uso questa perifrasi e non il termine “tradizionalista” perché quest’ultimo vocabolo ha un significato più ristretto di ciò a cui io mi riferisco).
E cioè se sia possibile utilizzare metodi “non ortodossi” di trasmissione della fede, senza alterare il contenuto della fede stessa.
Per rispondere a questa domanda occorre prima contestualizzare la situazione e poi provare a mettere sui piatti della bilancia i possibili costi e benefici di certe operazioni.
Il primo dato di fatto di cui tenere conto è che nei paesi di antica tradizione cristiana è in atto una apostasia di massa, a favore della fede atea innanzi tutto e poi di altri surrogati minori come le correnti new age e altre religioni spesso professate in forma spuria. Sappiamo, dai dati della CEI, che circa il 97% dei ragazzi abbandona la pratica religiosa l’anno successivo a quello in cui hanno ricevuto la Cresima.
Prevengo già interventi del tipo: “ma la colpa è stata del Concilio Vaticano II”, perché questo tipo di considerazioni non sono affatto animate da uno spirito cristiano, e nemmeno troppo razionale, sono solo lamentazioni sterili e pusillanimi. L’unica domanda corretta di fronte a questa situazione disastrosa è: “cosa possiamo fare per riportare alla fede il maggior numero possibile di persone?”

Il peccato non rimesso.. da Jorge!

Buon compleanno a Lutero. Ma in tono minore


Nel celebrare in Svezia i cinquecento anni della Riforma protestante, Francesco ha schivato i punti di contrasto. Che però restano tutti. E intanto continua a condannare il "proselitismo", proprio mentre nella Chiesa crolla la spinta missionaria

di Sandro Magister



ROMA, 3 novembre 2016 – Dottrina, sacramenti, missione. Sono questi i tre punti critici che papa Francesco ha affrontato e risolto a suo modo, nel celebrare assieme ai luterani, a Lund, il 31 ottobre, i cinquecento anni della Riforma protestante.



Wir schaffen das?

Svolta (parziale?) in Vaticano 

bergoglio-rideCom’è noto perfino il Dalai Lama, che pure è in esilio ed è lui stesso ospitato in India, in questi mesi ha preso posizione criticamente sulla marea migratoria che si sta riversando sull’Europa: “sono diventati troppi. L’Europa e la Germania non possono diventare arabe. La Germania è la Germania”. In quell’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung aggiungeva sui profughi:“Moralmente dovrebbero restare solo temporaneamente”, per poi tornare nel loro Paesi e “aiutarli nella ricostruzione”.
Chi invece fino a ieri si è sempre rifiutato di accettare queste sagge considerazioni è papa Bergoglio. Per quasi quattro anni ha tuonato contro chi voleva porre limiti all’emigrazione.
Ieri, improvviso il colpo di scena.

Insabbierà tutto..!?

DENUNCIA A ROMA PER BONNY DI ANVERSA. PROPONE “RITI DIVERSI” PER COPPIE OMO, RISPOSATI E COABITANTI.


Pro Familia, un’associazione di laici cattolici belgi, ha deciso di agire contro le dichiarazioni fatte in un libro uscito di recente dall’arcivescovo di Anversa, Joahn Bonny (Nella foto come è rappresentato dal sito Pro Familia). Il presule suggerisce che le coppie omosessuali, i divorziati risposati e le coppie che coabitano possano ricevere qualche forma di benedizione da parte della Chiesa, in una “diversità di rituali” che riconosca “l’esclusività e la stabilità” delle loro unioni.

Pezzetti di guerra


LA GUERRA DEI CLINTON (E DI OBAMA) AI CATTOLICI USA. CHI CONSIGLIA LE SINGOLARI SCELTE DEL VATICANO?

L’arcivescovo di Filadelfia, Charles J. Chaput, ha scritto sul giornale diocesano della sua città dei danni provocati dalle iniziative di infiltrazione organizzate dal gruppo di potere Obama-Clinton nei confronti della Chiesa cattolica americana, nel tentativo di farle abbandonare, a almeno rallentare, la sua battaglia per la difesa della vita e della libertà religiosa. Ve ne riportiamo alcuni passi, rimandando i lettori che sono a loro agio con l’inglese al reportage diKevin J. Jones per Catholic News Agency.

Smarrimento turiferario

Qualche annotazione sulla risposta del Papa in materia di accoglienza a un giornalista svedese. Smarrimento turiferario, come ben dimostrato dalle reazioni del ‘Sismografo’ e di ‘Avvenire’ 
Martedì mattina, sul volo di ritorno da Lund, papa Francesco ha risposto come di consueto ad alcune domande dei giornalisti. La prima, dello svedese Elin Swedenmark, riguardava il tema scottante dell’accoglienza dei rifugiati in Svezia e nel resto d’Europa. Nella risposta il Papa - dopo aver ringraziato la Svezia anche per aver accolto e integrato a suo tempo non pochi esuli politici argentini, cileni, uruguayani – ha così continuato: “Secondo: si deve distinguere tra migrante e rifugiato, no? Il migrante dev’essere trattato con certe regole, perché migrare è un diritto, ma è un diritto molto regolato (NdR: il grassetto è nostro). Invece, essere rifugiato viene da una situazione di guerra, d’angoscia, di fame, di una situazione terribile e lo status di rifugiato ha bisogno di più cura, di più lavoro”. Come ha fatto fin qui la Svezia.

mercoledì 2 novembre 2016

Lo Spirito di Dio si ritira dalla terra


Il segreto delle Tre Fontane rivelato a Bruno Cornacchiola.

         Pio XII incoraggiò Cornacchiola a fare delle conferenze sulle apparizioni da lui avute. Nel 1947 benedisse la statua della Madonna riproducente la S. Vergine come era apparsa a Cornacchiola.
         Nel 1956 consentì il culto pubblico affidando ai frati Minori Conventuali la custodia della grotta e della cappella adiacente.
         Saverio Gaeta ha scritto un libro intitolato: "Il Veggente. Il segreto delle Tre Fontane" ed. Salani, Milano 2016.
         Dai diari del veggente togliamo alcuni stralci che riguardano la crisi di fede e di santità che ha investito la Chiesa.

(12 Aprile 1947):
"/pastori del gregge non fanno il loro dovere. Troppo mondo è entrato nella loro anima per dare scandalo al gregge e sviarlo dalla via. {. . .}. Prima che la Russia si converta e lasci la via
dell' ateismo, si scatenerà una tremenda e grave persecuzionePregate, si può fermare. {. . .}. Allontanatavi dalle false cose del mondo: vani spettacoli, stampe d'oscenità. {. . .}. Satana è sciolto
per un periodo di tempo e accenderà tra gli uomini il fuoco della protesta. Figli siate forti, resistete ali 'assalto infernale. {. . .}. La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che
si è in filtrato tra i suoi ministri. {. . .}. Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo ali 'assalto: false ideologie e teologie.

''Resurrecturis''

Quel che voi siete, noi fummo! Quello che noi siamo voi sarete!

Ricordare i fratelli che non sono più tra noi,è sintomo inequivocabile di civiltà 
di Massimo Viglione
Ricordare e pregare per i defunti, segno di civiltà











 Quel che voi siete, noi fummo…                      
Roma - di Massimo Viglione - A chi dà fastidio che su facebook (o altri social network) oggi 2 Novembre, si ricordino i morti piuttosto che mettere cose divertenti o di attualità, vorrei ricordare che in tutti i tempi e tutti i luoghi, ben prima del cristianesimo stesso, gli uomini hanno celebrato la memoria dei loro morti. Ricordare, almeno un giorno all'anno, i fratelli che non sono più tra noi, è sintomo inequivocabile di civiltà e intelligenza. Intelligenza, sì, avete letto bene! E la spiegazione è tutta in questa sentenza che è scritta all'entrata del cimitero dove sono sepolti i morti della famiglia di mio padre, sentenza che mi ha sempre colpito, fin da bambino 
                    ''Quello che voi siete noi fummo, 
                     quello che noi siamo voi sarete''. 
Ma, sopra la scritta, ve n'è un'altra che dice ''Resurrecturi''. Ovvero, ''a coloro che risorgeranno''. In queste due scritte v'è tutto il senso della vita
                 La certezza della morte e la speranza 
                                 della vita eterna. 

Querela al papa e alla Chiesa?

EDITH STEIN E SALVEZZA DEGLI EBREI

    La querela del signor Feinstein a papa Francesco? Edith Stein ebrea convertita al cristianesimo si offrì in olocausto per propiziare la redenzione del suo popolo. C’è un aspetto che viene sottaciuto nella sua vicenda esemplare 
di Francesco Lamendola  



C’è un aspetto che viene sottaciuto, o rimosso, nella vicenda esemplare di Edith Stein (Breslavia, 12 ottobre 1881-Auschwitz, 9 agosto 1942), una intellettuale ebrea convertita al cristianesimo e divenuta carmelitana scalza, assumendo il nome di suor Teresa Benedetta della Croce, che venne arrestata dai nazisti e strappata dal convento in cui si trovava, nei Paesi Bassi, per andare a morire nel campo di Auschwitz. Suor Teresa aveva fatto proprio il motto Ave Crucx, spes unica: la croce, per lei, non è un male da evitare, se possibile, ma la sola via che conduce a Dio: aveva cioè sviluppato al massimo grado, da quella grande mistica che era, la Scientia Crucis, la sapienza della croce, il mistero della croce, che da strumento di sofferenza, umiliazione e morte, diviene, attraverso il sacrificio di Gesù Cristo, Redentore del mondo, strumento di conversione, di riscatto e beatitudine eterna.
Ella aveva preso sul serio il cristianesimo e la morte di Gesù sulla croce, cosa che non si può dire di tanti sedicenti cristiani dei nostri giorni, i quali, tutti protesi a cercare la quadratura del cerchio, ossia a conciliare lo spirito del Vangelo con lo spirito del mondo, sempre meno parlano della croce, sempre meno ci pensano e la meditano, e sempre più s’illudono che il cristianesimo sia una specie di allegra scampagnata sulla terra, che porta la felicità in questa vita e la certezza della beatitudine, nell’altra, magari senza bisogno di pentimento.

Muro contro muro ?

Revanscismi ecclesiastici



Venerdí scorso, 28 ottobre, il bollettino quotidiano della Sala stampa della Santa Sede riportava la notizia della nomina dei nuovi membri della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (CCDDS). Gli osservatori hanno fatto notare che si è trattato di un caso piú unico che raro di completo azzeramento di un dicastero della Curia Romana. Praticamente, della vecchia guardia è rimasto soltanto il Prefetto, il Card. Robert Sarah. Qualcuno è arrivato al punto di parlare di “purga”, come quelle di staliniana memoria. Ora è ovvio che ciascun Papa si circonda dei collaboratori che preferisce; non è la prima volta che nelle congregazioni romane avvengono avvicendamenti in base alla sensibilità del Pontefice pro-tempore.

“Con la parvenza della pietà”

La teologia surrealista di papa Bergoglio 

“In entrambe le parti [cattolica e luterana] c’era una sincera volontà di difendere la vera fede”.  (Francesco I)

di Piero Vassallo
.
zdsprznNel 1931 il cardinale Eugenio Pacelli, allarmato e angosciato dal pacioso languore in cui si era adagiata la resistenza cattolica all’eresia modernista, affermò profeticamente che un prelato senza vera fede, figura della paradossale pietra di legno, avrebbe potuto occupare – con esiti sciagurati e devastanti – il soglio pontificio.
L’elezione del cardinale Pacelli al pontificato interruppe, per la durata di quasi un ventennio, il cammino, alla luce del giorno, della rovinosa teologia dei modernizzanti.
Pio XII, circondato da curiali inaffidabili, frenò ma non poté impedire il sotterraneo – oscuro e verminoso – progresso dell’errore.

La calamità "argentina"

Bergoglio non porta fede né speranza né carità



La speranza degli Italiani si sbriciola con le recenti scosse di terremoto. Le più devastanti e tremende per violenza e impatto che hanno distrutto luoghi stupendi dell'Umbria e delle Marche che tutti ci invidiano. La Bellezza, in quanto la più vulnerabile delle prerogative umane, non ci salva e non salverà sé stessa dalle catastrofi. La famosa frase di Dostoevskij ("la bellezza salverà il mondo") è stata assunta come uno sciapo slogan dall'Unesco, ma non è mai stata intrinsecamente compresa. Tra l'altro, nella lingua russa ha un significato eminentemente diverso da quello estetico comunemente attribuitogli.  Bellezza, in questo caso,  è più che estetica; possiede una dimensione etica, religiosa, trascendente. Il grande scrittore russo vedeva in Gesù un seminatore di bellezza.
Troppe piaghe bibliche in un sol colpo, troppe maledizioni (la teoria della "punizione divina" da parte del viceministro israeliano  Kara) per non pensare che in fondo nulla è mai per caso.

Confondere l'eresia con la santità

L'inter-comunione (cattolica/luterana) confonde lo sguardo su Dio con lo sguardo sull'uomo

Come ormai nostra consolidata consuetudine pubblichiamo un intervento di un Teologo che  ha commentato argutamente l'avvicinarsi dello spettro della cosiddetta "inter-comunione" fra Cattolici e luterani.
La foto (presa dallo stimato organo d'informazione maceratese -Cronache Maceratesi - ) mostra un piccolo segmento della tragedia che stanno  vivendo in questi giorni le popolazioni dell'Umbria e delle Marche a causa dell'inaudita ripetizione di continue scosse di terremoto.
Esattamente come il sisma, progressista e modernista,  che sta demolendo, piano dopo piano, l'edificio ecclesiale cattolico.
Prima o poi un eroico "vigile del fuoco" che la Provvidenza invierà all'unica Chiesa di Cristo, porterà coraggiosamente in salvo lo scrigno preziosissimo del "depositum Fidei" esattamente come ha fatto il militare nella foto.
Buona lettura.

Ma non era cattolico?

Piccola enciclopedia della commemorazione dell’eretico Lutero Pubblicata a spizzichi e bocconi


discorso di Jorge Mario Bergoglio nella Malmö Arena – 31 ottobre 2016

rendo grazie a Dio per questa commemorazione congiunta dei 500 anni della Riforma,

riconosciamo che tra di noi è molto più quello che ci unisce di quello che ci separa.

un grande dono che Dio ci fa e, grazie al suo aiuto, siamo oggi qui riuniti, luterani e cattolici, in spirito di comunione

Il dialogo tra di noi ha permesso di approfondire la comprensione reciproca, di generare mutua fiducia e confermare il desiderio di camminare verso la comunione piena

A noi cristiani oggi è chiesto di essere protagonisti della rivoluzione della tenerezza.

Oriente e occidente


Liturgia ‘orientata’: Benedetto XVI si smarca da papa Francesco               
La notizia è clamorosa ed è stata rilanciata da diverse agenzie come Riposte Catholique Boulevard Voltaire: Benedetto XVI, intervenuto lo scorso 12 ottobre su L’Osservatore Romano mentre infuria la battaglia liturgica, non ha esitato a sposare in pieno la linea del card. Sarah, smarcandosi apertamente da quella di papa Francesco. E lo ha fatto sul suo terreno più congeniale, quello teologico, dichiarandosi a favore della celebrazione ad orientem: «Nell’orientare la liturgia verso Oriente, noi vediamo che i Cristiani, insieme col Signore, desiderano progredire verso la redenzione della Creazione tutta intera», ha detto. Non è dunque il celebrante a dover fare la vedette, sotto gli sguardi di tutti. Anche perché, ha aggiunto sempre Benedetto XVI, «un pastore del gregge di Gesù Cristo non è mai orientato semplicemente verso la cerchia dei propri fedeli».

martedì 1 novembre 2016

Bergoglio for Nobel

LUND: FUSIONE ARTIFICIALE. A FREDDO, SINE POPULO

“Fino ad oggi si é voluto riformare Roma senza Roma, o magari contro Roma. Bisogna riformare Roma con Roma; fare che la riforma passi attraverso le mani di coloro i quali devono essere riformati. Ecco il vero ed infallibile metodo; ma é difficile. Hic opus, hic labor” (…) “Il culto esteriore durerà sempre come la gerarchia, ma la Chiesa, in quanto maestra dei sacramenti e dei suoi ordini, modificherà la gerarchia e il culto secondo i tempi: essa renderà quella più semplice, più liberale, e questo più spirituale; e per quella via essa diventerà un protestantesimo; ma un protestantesimo ortodosso, graduale, e non uno violento, aggressivo, rivoluzionario”.

I tempi dell'uomo “episodico” §




Sono tempi di confusione, non di certezze.

 Confusione nel mondo, che si è progressivamente staccato da Gesù Cristo; ma ciò che fa più male, confusione tra i cristiani, nella misura in cui si sono adeguati al mondo.

 E la confusione fa male e stanca. Nella confusione non è possibile per l'uomo nessun lavoro, perché l'uomo confuso è incapace di un lavoro. Può fare episodicamente cose buone e cose cattive, ma non può fare un lavoro.

 I tempi di confusione sono i tempi dell'uomo “episodico”.


I “rami secchi”?.. si bruciano (Gv. 15,6)!

Lutero: in ginocchio 500 anni dopo


di Roberto de Mattei su “Il Tempo” del 1/11/2016) Lo diciamo con profondo dolore. Sembra una nuova religione quella che è affiorata il 31 ottobre a Lund nel corso dell’incontro ecumenico tra papa Francesco e i rappresentanti della Federazione Luterana Mondiale. Una religione di cui sono chiari i punti di partenza, ma è oscuro e inquietante  il traguardo.
Lo slogan che più è risuonato nella cattedrale di Lund è quello della necessità di un “cammino comune” che porti cattolici e luterani “dal conflitto alla comunione”. Sia papa Francesco che il pastore Martin Junge, segretario della Federazione Luterana, hanno fatto riferimento nei loro sermoni  alla parabola evangelica della vite e dei tralci. Cattolici e luterani sarebbero “rami secchi” di un unico albero che non porta frutti a causa della separazione del 1517. Ma nessuno sa quali sarebbero questi “frutti” . Ciò che per ora cattolici e luterani sembrano avere in comune è solo una situazione di profonda crisi, anche se per cause diverse.

La “febbre ecumenista”?

Lutero, Francesco e gli altri. Alcune note a margine dell’incontro di Lund

Come noto, ieri si è consumato l’incontro tra il Vescovo di Roma ed i luterani svedesi per celebrare e commemorare (sic!) il cinquecentesimo anniversario della c.d. riforma luterana (cfr. Gratitudine per l’eresia: l’imbarazzante dichiarazione congiunta di Lund, in Radiospada, 1.11.2016).
Quest’evento è subito apparso molto discusso e discutibile, anche perché si è voluto esaltare un personaggio – Lutero – che è stato una rovina del genere umano, causa della dannazione e perdizione di numerose anime, che l’hanno seguito nell’empietà! A riprova di ciò valga un bel florilegio di sue … illuminate citazioni (v.Florilegio luterano… della serie: Ipse dixit, inivi, 31.10.2016 e qui). Come cattolici, rimaniamo ancorati e ribadiamo la sua ferma condanna, espressa dal Sommo Pontefice papa Leone X nella bolla di scomunica dell’eresiarca (Prima traduzione italiana della Bolla di Papa Leone X contro il luteranesimoivi, 22.4.2013; nonché in Riscossa cristiana, 10.1.2016). Per cui, davvero incomprensibile la “febbre ecumenista” che affligge molti pastori odierni (cfr. Marco Tosatti, Febbre ecumenica, ma i cattolici hanno dovuto sudare per avere la Messa col papa, in Stilum Curiae, 28.10.2016Perché mitizzare da parte cattolica un nemico della fede come Martin Lutero, padre del protestantesimo, in Il Timone, 27.10.2016), che ravviserebbero degli aspetti positivi in Lutero, il quale, a loro dire, non avrebbe avuto intenzione – bontà sua – di separarsi da Roma, ma che anzi sarebbe stato animato da buone intenzioni.

I papi inflitti, hanno fatto grandi guai

L’infallibilità del papa

Alcuni mesi fa Francesco ha scritto ad Hans Kung, grande avversario, teologicamente parlando, di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

In tale lettera si diceva che si può ben discutere il dogma dell’infallibilità pontificia.
Discutere un dogma, nella Chiesa, non è possibile. Mettere in discussione tutto, di continuo, affidando tutto alla imperizia dei giornali plaudenti, crea enorme confusione e smarrimento. Ma discutere su cosa sia l’infallibilità, è oggi più che opportuno.

American flop

Il flop tutto americano dell’enciclica papale sull’ambiente

“La chiesa è ridicola se dà retta alle pseudoscienze”

Papa Francesco (foto LaPresse)
Roma. “Il Papa e la sua enciclica Laudato Si’ hanno fallito nel tentativo di raccogliere qualsiasi tipo di consenso sul cambiamento climatico tra i cattolici e i non cattolici americani”, dice al Guardian Nan Li, docente alla Texas Tech University e responsabile dello studio – che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Climatic Change –  condotto dall’Annenberg Public Policy Center della University of Pennsylvania sul recepimento del messaggio papale sul clima in territorio americano. “Se l’intervento papale a prendersi cura dell’ambiente può aver aumentato le preoccupazioni di alcuni riguardo i cambiamenti climatici, la maggioranza dei conservatori (cattolici e non) non solo ha difeso le proprie convinzioni preesistenti, ma ha anche svalutato la credibilità del Papa su tale argomento”, osserva Li.

Jorge-mass-on

LA MESSA DI LUTERO

messa protestante

Il cuore della liturgia cattolica è costituita dal Sacrificio della Croce di Cristo per la salvezza dell’uomo. Questo Sacrificio si rende sempre presente, allora come oggi, nella celebrazione Eucaristica ed è destinato a rimanere attraverso i secoli nel modo in cui Gesù stesso l’aveva istituito, contemporaneamente al sacerdozio. Nell’ultima Cena Egli, non solo ha istituito il sacerdozio, ma lo ha fatto in vista del proprio Sacrificio, poiché esso costituisce la sorgente di tutti i meriti, di tutte le grazie e di tutta la ricchezza della Chiesa.Quindi non si può comprendere il sacerdozio senza il Sacrificio, poiché il sacerdozio è fatto per il Sacrifico. In questo Gesù stesso è voluto essere anche la Vittima. Senza la reale presenza di Gesù non può esserci la Vittima e neanche il Sacrificio. Tutto è unito: presenza reale, Vittima e Sacrificio. Questa (in estrema sintesi!) la liturgia cattolica.

Im potens

Piccola enciclopedia della commemorazione dell’eretico Lutero

Pubblicata a spizzichi e bocconi

Meglio soli che mal accompagnati?

Al Culto divino un vero e proprio spoil systemCon la nuova messe di membri appartenenti alla congregazione del Culto divino il cardinale Sarah sembra essere ancora più solo nel portare avanti la sensibilità liturgica della riforma della riforma e la vicinanza alle istanze liturgiche portate avanti da Ratzinger. Eccellenti ritorni e ingressi di peso di orientamento ben diverso da quello del cardinale prefetto. 

Nel 2003 monsignor Domenico Sorrentino fu nominato segretario della congregazione vaticana per il culto divino, mentre cerimoniere delle celebrazioni liturgiche del Papa era mons. Piero Marini. Figura di spicco della commissione per la liturgia della conferenza episcopale italiana, monsignor Sorrentino nel 2005, con Ratzinger da poco nominato papa, fu trasferito ad Assisi quale vescovo della diocesi umbra. Poco tempo dopo, nel 2007, mons. Piero Marini venne “promosso” a capo del Pontificio comitato per i Congressi eucaristici e al suo posto, come cerimoniere pontificio, venne nominato l'altro Marini, mons. Guido, che è ancora al suo posto. 

lunedì 31 ottobre 2016

Già squilla la trombona* : Questioni che non toccano molto i fedeli!?

*Lutero, le 95 tesi e il Pontefice latino che oggi cancella secoli di conflitti


Così papa Francesco con la sua visita in Svezia per i 500 anni della Riforma supera i rapporti conflittuali con il protestantismo

La presenza di papa Francesco a Lund proprio il 31 ottobre, giorno in cui nel 1517 vennero affisse a Wittenberg le tesi di Lutero, segna una novità fondamentale nella storia dei rapporti complessi e prevalentemente conflittuali fra le due confessioni. Come ha scritto Enzo Bianchi, più che una novità può essere considerata un vero e proprio segno profetico, grazie al quale il dialogo fra cattolici e luterani è messo in condizione di andare al di là delle divergenze teologiche.

Riformazione?

Segni dalla terra per i festeggiamenti di accelerazione della scomparsa dei residui della Vera Europa
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“Poi vidi che tutto ciò che riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. (…) In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre”  (…)  Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la chiesa. Stavano costruendo una chiesa grande, strana, e stravagante. Ma Dio aveva altri progetti”
La Beata Anna Katharina Emmerick (1774- 1824)
L’ira funesta del terremoto sta sconvolgendo da mesi ormai tutto il centro Italia dove si registra l’epicentro. Come ad ogni tragico evento sismico abbiamo migliaia di sfollati, paesi distrutti, panico anche se per fortuna non abbiamo notizie di vittime.Il 30 Ottobre una delle violente scosse ha letteralmente sbriciolato la basilica di San Benedetto da Norcia. In pochi hanno fatto caso al tragico simbolismo, poiché molti, anche tra i cattolici conoscono la storia, specie ormai quella dei Santi. Il crollo della basilica avviene proprio alla vigilia della giornata storica in cui il capo della Chiesa Cattolica si mette in viaggio per Lund (Svezia) per “festeggiare” la figura di Martin Lutero e quello che ha rappresentato. Non un incontro ecumenico qualsiasi: si va a festeggiare la spaccatura spirituale dell’Europa; la persecuzione e il martirio di migliaia di cattolici che preferirono la morte piuttosto che la conversione al protestantesimo; si va a celebrare la memoria dei principi tedeschi che appoggiarono la “Riforma” (meglio sarebbe definirla Riformazione) per svincolarsi dal potere spirituale della Chiesa di Roma incamerandone tutti i beni e dare vita a governi assolutisti in cui i popoli si videro a dare a Cesare ciò che era di Dio; si vanno a festeggiare tutte le Chiese cattoliche rase al suolo: proprio a Lund le pietre degli edifici cattolici abbattuti furono impiegate per le fortificazioni e la cinta muraria della città. L’unica edificio cattolico che rimase in piedi fu la Cattedrale di Lund, pur ovviamente denudata di ogni decorazione all’uso riformato. Il pensiero protestante, con la sua teologia soggettivista, che va ad opporsi all’oggettivismo cristiano andando sgretolare tutte le certezze di un’Europa che lentamente comincerà a secolarizzarsi, fino a sfociare in quel bizzarro scimmiottamento che oggi si chiama Unione Europea che pretende di unire i popoli europei sotto gli artigli della BCE e della moneta emessa a debito (specialità dei paesi protestanti  clicca qui) )

Il sangue mi ribolle

Quando vedo zucche vuote e cappelli a punta il sangue mi ribolle


Halloween al Blair Drummond Safari Park (foto LaPresse)
Vade retro dolcetto e scherzetto. Approssimandosi la vigilia di Ognissanti vedo avanzare fra i cattolici l’idea che Halloween sia una festa di origine cattolica, solo recentemente scippata da consumisti, satanisti e neopagani, e che i cattolici dovrebbero riprendersi. Dell’origine cattolica non dubito, basta studiarsi l’etimologia anglo-scozzese della parola. Eppure quando vedo zucche vuote e cappelli a punta il sangue mi ribolle. Come mai?