ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 13 gennaio 2016

Pastori e pecore

Plebevacantismo (o greggevacantismo)

di Satiricus

Riprendo con le presenti righe uno dei miei ultimi articoli, relativo alla pagliacciata delle scimmiette sulla facciata di San Pietro dello scorso otto Dicembre. Ho notato una discreta eco a riguardo di quello sfogo, la quale da un lato ha sovrastimato il senso molto circostanziato dei miei appunti, dall'altro offre l'occasione di parlare del tema che mi sta crescentemente a cuore: il plebevacantismo o greggevacantismo.

Stoltezza e mistero

Tanto rumore per nulla



Ha suscitato perplessità e sconcerto il video messaggio dell’“apostolato della preghiera” che diffonde l’intenzione di preghiera del Papa per il mese di gennaio 2016 [https://www.youtube.com/embed/l6nW-pE6hTY].
L’oggetto di questo “videomessaggio” è il dialogo interreligioso, per il quale il Papa chiede di pregare a favore della pace e della giustizia. espressioni queste che, ormai diventate correnti, continuano a significare niente o quasi.

Nel video, oltre al Papa che parla, appaiono degli improbabili personaggi che dovrebbero rappresentare tutte le “religioni”; ed è questo il primo elemento sconcertante.

Si esprimerà?

La fede cattolica non si offende solo con l’eresia

In una lunga intervista, apparsa il 30 dicembre sul settimanale tedesco Die Zeit, il cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Fede, solleva un questione di cruciale attualità.
Quando l’intervistatrice chiede al Prefetto che cosa pensi di quei cattolici che attaccano il Papa definendolo “eretico”, egli risponde: «Non solo per il mio ufficio, ma per convinzione personale devo dissentire. Eretico nella definizione teologica è un cattolico che nega ostinatamente una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa da credere. Tutt’altro è quando coloro che sono ufficialmente incaricati di insegnare la fede si esprimono in modo forse infelice, fuorviante o vago. Il magistero del Papa e dei vescovi non è superiore alla Parola di Dio, ma la serve. (…) Pronunciamenti papali hanno inoltre un diverso carattere vincolante – a partire da una decisione definitiva pronunciata ex cathedra fino ad un’omelia che serve piuttosto all’approfondimento spirituale».

Ci troveremo in Purgatorio, o ci siamo già?

Il Purgatorio perduto

Avrebbe dovuto dare speranza ai peccatori e lustro al Giubileo. Ma il Luogo santo della purificazione sembra ormai dimenticato. La Chiesa l’ha riconsegnato a Dante

Ludovico Carracci, “Un angelo libera le anime del Purgatorio”, 1610 (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana)

“Vi ringrazio tanto. Adesso vi do la benedizione. A presto, se non ci vediamo più qui, ci troveremo in Purgatorio”
(Papa Francesco, 8 settembre 2013)

Già Voltaire, e si parla di tre secoli fa, diceva che parlare di inferno, diavoli e supplizi eterni era cosa “da domestiche e da sarti”. Poi è arrivato il Novecento, con le sue dotte elucubrazioni e l’enorme fraintendimento del pensiero di Hans Urs von Balthasar, che fin quasi in punto di morte si ribellò per quello che gli avevano messo in bocca, e cioè che l’inferno sarebbe vuoto: “Che razza di espressione! Sono state ripetutamente travisate le mie parole”, sbottava: “Chi spera nella salvezza per tutti i suoi fratelli e tutte le sue sorelle, spera l’inferno vuoto”. Dire che lì non ci sia nessuno, insomma, è tutt’altro paio di maniche. Poi è arrivato Francesco, che del Diavolo parla ad abundantiam, mettendo sul chi va là il fedele gaudente che magari non saprà farsi il segno della croce (il selfie sì, ça va sans dire), ma di Satana ha ancora timore.

E' male pregare per una persona?


All’origine della seconda persecuzione

Matroneo
Estratto del libro “La vera storia di Padre Pio” di Enrico Malatesta (Edizioni Piemme, 1999).
Il documento denominato Relazione Negrisolo e costituente il fondo acquisito al Processo Diocesano per la Causa di Canonizzazione di Padre Pio da Pietrelcina ma stranamente stralciato dagli atti del Processo poi inviato a Roma alla Congregazione delle Cause dei Santi. […]

Una crisi della fede?

LA CRISI NELLA CHIESA seconda parte


Questa crisi è una crisi della fede?

La fede cristiana in Europa sembra prossima a scomparire. Si crede sempre di meno in verità fondamentali, come la fede in Dio,la divinità di Gesù Cristo, il purgatorio e l'inferno. La cosa più preoccupante è che questi articoli di fede sono messi in dubbio perfino da persone che si professano cattoliche e vanno regolarmente in chiesa.


Sbracatura e suicidio programmato

Unioni civili, Torriero: "Con Galantino nasce la "libertà di coscienza" dei cattolici. Family day non è ideologia"


Con l’intervista sul Corriere della sera, oggi, guarda caso a pochi giorni dal voto del Senato sul Ddl Cirinnà, e a poche settimane dalla prossima, grande, mobilitazione del Family Day, il segretario della Cei, Nunzio Galantino, ha inaugurato ufficialmente “la libertà di coscienza” per i cattolici e per la Chiesa. Si legga sbracatura e suicidio programmato.
A parziale correzione rispetto a sue precedenti dichiarazioni, tutte improntate sul dialogo e l’inciucio col governo Renzi, e considerando le recenti parole del presidente della Cei, Angelo Bagnasco (contrarie alle sue), estremamente chiare sull’uso della piazza da parte dei cattolici e sulle unioni civili, Galantino nella forma, si è adeguato; ma nella sostanza ha demolito in profondità le ragioni di una mobilitazione delle coscienze. Con appunto, “la libertà di coscienza”.

La puzza del pastoralismo

Il “pastoralismo”, malattia infantile del catto-pietismo
Un momento dei lavori del Sinodo sulla famiglia
Le incertezze e le paralisi che la Chiesa italiana ha reso evidenti nella confusione sulla linea da prendere a proposito del disegno di legge Cirinnà hanno un nome: pastoralismo. Una Chiesa che si è così a lungo macerata e lacerata su una cosa in vero molto semplice da fare, come opporsi ad una legge disumana da tutti i punti di vista, richiede una ragione culturale: il pastoralismo. Il pastoralismo ha fatto dire a tanti vescovi e sacerdoti che le manifestazioni di piazza rompono il dialogo e non costruiscono. 

Ci mancava..: il Francicentrismo neodemocristiano!

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Quel chiacchiericcio inutile sulla strada di Francesco

Non c’è pace per il Papa, nemmeno – anzi soprattutto – tra i cattolici. Troppo morbido, accondiscendente e anzi apostata per alcuni, ancora timido e complice delle sclerotizzate gerarchie vaticane per altri, Francesco tira dritto sulla strada del possibile. Senza compromessi al ribasso.  
Chi ha voglia di questionare un po’ su Papa Francesco? Tutti, pare.

Egli illumina noi col suo fulgore

In Octava Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Gregorio Nazianzeno
Discorso sul santi Lumi
Non posso contenere gli slanci della gioia, ma ho il cuore sussultante e commosso: e dimentico della mia propria piccolezza, brucio dalla voglia di compiere l'ufficio, o meglio ministero del grande Giovanni: e sebbene io non sia il precursore, pure ne vengo dall'eremo. Cristo riceve dunque il sacramento dell'illuminazione, o piuttosto egli illumina noi col suo fulgore: Cristo è battezzato, discendiamo anche noi con lui per ascendere egualmente con lui.

martedì 12 gennaio 2016

Intemerata


Apologie per la sopravvivenza della civiltà Occientale


-Floriana Castro-
“Non avrai società migliore di questa” è ciò che palesemente o subliminarmente continuano a ripetere…
Gli scopi dei signori della sovversione sono ormai chiari. Ma pochi, nonostante tutto sembrano rendersene conto, nemmeno quelli che pensano di aver capito tutto del sistema capitalista che ha aspirato la nostra cultura, il nostro diritto, il nostro patriottismo, i nostri sogni e…la nostra speranza nella salvezza eterna. E’ in atto una vera e propria guerra nei confronti di quella che una volta fu la nostra civiltà cattolica-latina-greca.

In octava Befanae?

“NON SONO UN CORVO, MA UNA PASSERA!” - LA PAPESSA CHAOUQUI: “I SEGRETI DEL VATICANO? E’ STATO PUBBLICATO SOLO IL 5% DEL LAVORO DELLA COMMISSIONE E IO NON SONO UNA SPROVVEDUTA: HO BUONI ARCHIVI - SO CHE IL PAPA HA CHIESTO SPIEGAZIONI SUI TEMPI DEL PROCESSO...”

Solo lui assente?

Raymond Burke: “Al Sinodo era come se Giovanni Paolo II non fosse mai esistito”

Attraverso una lunga intervista a The Wanderer Sua Eminenza Raymond Leo Burke, Cardinale Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha approfondito vari argomenti sulla situazione della Chiesa.
Sul rapporto finale del recente Sinodo sulla famiglia Burke dice che «è un documento complesso ed è scritto in un modo in cui non è sempre facile comprendere il contenuto esatto di ciò che viene affermato. Ad esempio, tre paragrafi (nn. 84-86) sono poco chiari […] per questo ho scritto un breve commento su quei paragrafi per chiarire ciò che la Chiesa insegna realmente».

Magistero fra spot, tweet e interviste?


Istruzioni per il confessore e per il penitente. Firmate Francesco


libro
Una conferma di quanto la crisi del sacramento della confessione sia avvertita come un punto critico della vita della Chiesa è stato il picco altissimo di lettori che ha avuto in tutto il mondo la lettera choc di un sacerdote in cura d'anime pubblicata il 9 gennaio su www.chiesa:
Dalla Francia, il direttore di "Catholica" Bernard Dumont ci ha scritto che "conosciamo tutti dei casi come quelli che riferisce il sacerdote" e che una tendenza alla "protestantizzazione", con l'assegnazione alla propria coscienza del primato assoluto, può essere effettivamente accentuata da una certa predicazione di papa Jorge Mario Bergoglio.

Cantalutero

Vogliamo rovinarci? Presto l'enciclica di Papa Benigni*


Lo scarso successo del sincretismo

L'ultima trovata mediatica della Santa Sede per portare nel mondo il Vangelo è la produzione di un video settimanale nel quale Papa Francesco spiega le sue intenzioni e invita a pregare per esse.

Il primo di questi messaggi è stato, ahinoi, un video nel quale i rappresentanti di quattro religioni, cristianesimo, buddhismo, ebraismo e islam, dichiarano di credere nell'amore. Un video spiacevole.

Gutta cavat lapidem ?

Preti sposati. L'asse Germania-Brasile


Nei racconti di un teologo tedesco e di un vescovo brasiliano, il progetto di Francesco di consentire delle eccezioni locali alla norma del celibato del clero. A cominciare dall'Amazzonia

di Sandro Magister


ROMA, 12 gennaio 2016 – Uno scambio di lettere, un colloquio e una innovazione già diventata legge confermano la volontà di papa Francesco di estendere nella Chiesa cattolica la presenza di un clero sposato, come già anticipato in questo servizio di www.chiesa:

> Il prossimo sinodo è già in cantiere. Sui preti sposati (9.12.2015)

*


Quanto fu operato per la nostra salute


Septima die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Leone Papa
Sermone 4 sull'Epifania cap. 1
E’ giusto e ragionevole, o dilettissimi, è un atto di vera pietà il gioire di tutto cuore nei giorni che attestano le opere della divina misericordia, e il celebrare solennemente quanto fu operato per la nostra salute; e a compiere questo pio dovere siamo invitati dalla disposizione stessa del tempo liturgico, la quale, dopo averci fatto celebrare il giorno in cui il Figlio di Dio coeterno al Padre nacque dalla Vergine, colloca a breve intervallo la festa dell'Epifania consacrata alla manifestazione del Signore.

lunedì 11 gennaio 2016

Un rispetto sincero

NATALE ORTODOSSO. LE PAROLE DI PUTIN NELLA CHIESA DI TURGINOVO, DOVE FURONO BATTEZZATI I SUOI GENITORI

Mercoledì scorso il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato il Natale ortodosso presso la Chiesa dell'Intercessione della Madre di Dio nel villaggio di Turginovo, situato a circa 150 chilometri a nord-ovest di Mosca. Putin ha partecipato alla veglia di mezzanotte e ha acceso una candela nella chiesa dove i suoi genitori furono battezzati nel 1911. 
Queste le parole che ha pronunciato nell’occasione, come messaggio di auguri natalizi:

Dormi.. si fa notte a radiovatigospa

Sebastiano Valfrè: un santo “ecumenico” ante-litteram? – di Marco Bongi

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Mi sono imbattuto, durante un viaggio in auto, nella rubrica di agiografia di Radio Maria, curata dal giornalista Andrea Moriggi, e trasmessa sabato 9 gennaio a partire dalle ore 10,30. L’incontro è stato puramente casuale in quanto, come ho varie volte dichiarato, non intendo più né ascoltare, né tanto meno sostenere, quella emittente dopo le espulsioni dei suoi conduttori più valenti e, soprattutto, dopo le cattiverie gratuite riservate alla memoria del compianto prof. Mario Palmaro.
Ma… tant’è… Tutti sanno che Radio Maria la si può sentire ovunque, anche nelle zone dove non arrivano altri segnali. E così ho ascoltato la relazione del Moriggi anche perché, in quanto torinese, sono molto legato alla figura del Beato Sebastiano Valfrè (1629 – 1710) su cui era incentrata la puntata.
Si sa… la prima operazione da farsi, quando si presentano figure di santi dei secoli passati, è quella di sottolinearne l’anticipazione del Concilio Vaticano II. Il conduttore dunque, che non perde occasione per evidenziarsi politicamente e religiosamente corretto, mette subito le cose ben in chiaro. Il nostro beato, egli afferma, al di là dei condizionamenti del tempo, fu, in un certo senso, un anticipatore dell’ecumenismo!      

Un dialogo con Erode?


il-cardinale-zen-ze-kiun-646827_tnIl cardinale Zen contro la diplomazia vaticana in Cina


Nel discorso che ha rivolto l'11 gennaio al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, con un'ampia sezione focalizzata sui migranti, papa Francesco non ha fatto parola della Cina.
Ma si sa che questo grande paese è in primissimo piano nelle attenzioni di Francesco, di cui si ricorda l'impetuosa risposta alla domanda di un giornalista: "Se andrei in Cina? Domani!".

Excusatio semper?

Quando la Chiesa chiede scusa



timone
In questi giorni più amici mi hanno raccontato il loro dolore, nel vedere l’infedeltà di uomini di Chiesa, alla loro missione. Uomini di Chiesa senza carità, senza verità, senza coraggio, ipocriti, farisei…
E’ capitato a tutti incontrane, conoscerne, rimanerne feriti
Questa riflessione sulla Chiesa può forse aiutare a distinguere la santità della Chiesa dalla meschinità di noi tutti, battezzati che ne facciamo parte.
Quando la Chiesa precipitò nello scisma protestante, non pochi ecclesiastici si resero conto che bisognava cambiare. Che troppe cose non andavano bene. Che troppi sacerdoti, vescovi, cardinali e forse papi, davano scandalo con il loro comportamento libertino, incoerente, peccaminoso… Talora con la loro ignoranza e la loro arroganza. Alcuni ecclesiastici parlarono apertamente, consapevoli che la Chiesa è fatta di uomini, che devono sempre riformarsi, richiamarsi ed essere richiamati. Eppure nessuno di loro disse che, sì, Lutero aveva ragione.

Crisi o recessione?

LA CRISI NELLA CHIESA prima parte


raniero cantalamessa
A sinistra, Padre Raniero Cantalamessa o.f.m., predicatore ufficiale della Casa Pontificia dal 1980. A destra, il 13 ottobre 2012, lo stesso religioso ha riceuto una «benedizione» dai pentecostali protestanti a Buenos Aires
1)Esiste davvero oggi, una crisi nella Chiesa?
A meno di chiudersi gli occhi, non si può non riconoscere che la Chiesa cattolica soffre oggi di una grave crisi.Negli anni 60,in occasione del Concilio Vaticano II, si sperava in una nuova primavera della Chiesa, ma è successo il contrario.Migliaia di sacerdoti hanno abbandonato il proprio sacerdozio,migliaia di religiosi e religiose sono tornati alla vita secolare. In Europa ed in America del Nord le vocazioni si fanno rare e ormai non si contano più i seminari, i conventi e le case religiose che hanno dovuto chiudere.Molte Parrocchie restano senza sacerdoti e le congregazioni religiose devono abbandonare scuole, ospedali e case per anziani.si direbbe -così  si come lamentava Paolo VI il 29 Giugno 1972-"che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio".

Quando periranno i periti?

De Maria numquam satis

Chi é Lui per non giudicare?

Dio come giudica le altre religioni?

Postvisto

Chiesa in via di protestantizzazioneSi sta oggi realizzando ciò che aveva previsto Paolo VI: l'affermarsi di un pensiero non cattolico nella Chiesa che - a colpi di "spirito del Concilio" - ci sta portando a sposare sempre più esplicitamente le posizioni protestanti. Ma il processo andrà avanti fino alla completa secolarizzazione.
È da un po’ che nella vita della Chiesa accadono cose preoccupanti. Ma non pare che siano in molti a preoccuparsi. E questo merita una riflessione.
Per oltre due anni siamo bombardati a più ripresedall’uscita dei risultati delle consultazioni di numerose diocesi nel mondo e di intere conferenze episcopali in vista del Sinodo sulla famiglia, risultati nei quali, senza tanti giri di parole, si smantella quel poco che in quei paesi è rimasto della fede e della morale;

Una stella ci guida



Sexta die infra Octavam Epiphaniae Ad Matutinum
Lettura 4
Sermone di san Fulgenzio Vescovo
Sermone 5, ch'è sulla Epifania, al principio
Dio stesso, che nel vecchio testamento aveva ordinato che gli fossero offerte le primizie, fattosi uomo, domandò che gli fossero consacrate anche le primizie dei Gentili. I pastori furono le primizie dei Giudei: i Magi divennero le primizie dei Gentili. Quelli furono attirati da vicino, questi condotti da lontano. «Dov'è, domandano, il Re dei Giudei ch'è nato?» (Matth. 2,2). Erode, re dei Giudei, aveva già dei figli. Archelao era nato in un palazzo, Cristo in un tugurio. Archelao, appena nato, fu adagiato sopra un letto d'argento, ma Cristo neonato è deposto in un'angustissima mangiatoia: e pure quello nato in un palazzo è negletto, questo nato in un ricovero è cercato: quello non è neppure nominato dai Magi, questo, trovato, è supplichevolmente adorato.

domenica 10 gennaio 2016

Proviamo a guardare un poco in su

UOMO E MANO SOPRANNATURALE

    La vicenda umana è materialmente protetta da una Mano soprannaturale? La nostra patria non è la Terra ma il Cielo che provoca nostalgia e ci morde il cuore chi non la prova non è veramente umano: è sub-umano o post-umano                       
di Francesco Lamendola  


                     

  
Per i nostri avi, perfino per i nostri nonni, era una cosa evidente: la preghiera può tutto; può anche allontanare il Male e preservare le persone, le famiglie, la patria, l’umanità intera, dai mille pericoli, palesi e occulti, che le insidiano. I nostri avi credevano in Dio; credevano nel potere d’intercessione della Madonna e dei Santi; credevano nell’aiuto degli Angeli (e nell’azione pestifera dei demoni); credevano nella vita eterna, nella realtà dell’Inferno e in quella del Paradiso: e avevamo una immensa Fede, una immensa Speranza, che li sostenevano nel tribolato percorso della vita, li confortavano nei passaggi più scabrosi, li aiutavano a non smarrire la Carità cristiana.

E' solo una vignetta ?


La sediziosa immagine del Cristo che non è più Re


di Satiricus 

Riprendo il commento di Giuseppe Reguzzoni per maurizioblondet.it del 7 gennaio e dico la mia. In sintesi, i motivi che rendono inaccettabile e ridicola l’immagine qui riportata credo siano almeno due, ed entrambi afferiscono all’ambito ereticale; ad essi aggiungeremo un’osservazione curiosa, sceglierete voi se sia una vera aggravante.

La povertà. Degli altri.

Nuove notizie sul regalo da 3 milioni al centro di Melloni
I ricchi cantori della Chiesa povera. Si chiama “infrastruttura di ricerca”. La chiave è tutta in queste due parole. Però sarebbe meglio pronunciarle al singolare: “infrastruttura di ricerca”. Parliamo della cospicua elargizione di 3 milioni attraverso un fondo che il Miur darà a quegli enti e fondazioni per lo studio delle scienze religiose e che, come scritto dalla Bussola, (clicca qui) fa al caso proprio della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di cui è segretario Alberto Melloni. Tempio della cultura catto progressista: vero e proprio think tank dell’idea parecchio fruttuosa di Chiesa povera per i poveri, tranne che per i suoi ricchi ideologi; roccaforte del dossettismo applicato agli studi accademici; culla del pensiero cattocomunista e per questo ben piazzata anche come politici di riferimento, dunque potente. 

La Chiesa preferita da Francesco I


FRANCESCO I
Discorso nella Cattedrale di Firenze 10 Novembre 2015
Il 10 novembre 2015 Francesco I ha pronunciato un’omelia in cui ha espresso una sua concezione della Chiesa in contraddizione con quella che si trova nella divina Rivelazione (Tradizione e S. Scrittura), nel Magistero e nella dottrina comune dei teologi.
 Esporrò i due punti più teologicamente dirompenti dell’omelia bergogliana e li confronterò con l’insegnamento della S. Scrittura, dei Padri, del Magistero e dei teologi scolastici.
La Chiesa preferita da Francesco I
“Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e provvedimenti” (Evangelium gaudium, 49).

La fede non si conta in numeri..

                           


Se il Signore vuole, lo salverà?