ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 28 ottobre 2015

Fatima adveniat..!?

Patriarca Kirill: "L'Occidente ha perso i valori morali cristiani"

Il rappresentante della Chiesa russo-ortodossa si dice inoltre preoccupato per la repressione a danno di quanti contestano le leggi sulle unioni omosessuali

Dallo sguardo della Chiesa russo-ortodossa, l'Occidente appare come un'area geografica ormai svuotata dei suoi valori. Lo afferma il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, sottolineando come i valori morali cristiani nelle società occidentali siano diventati di secondaria importanza anche alla luce delle ondate migratorie da parte di popolazioni di religioni diverse da quella cristiana.

«Fa niente: noi ci crediamo »

Le sparizioni di Medjugorje

Dove i fedeli, il secondo giorno di ogni mese, aspettano l’apparizione della Madonna, ogni anno scompaiono centinaia di pellegrini. E poi qualcuno viene trovato morto. Da agosto, si sono perse le tracce anche di don Luciano Ciciarelli. Che fine ha fatto? Incidente, rapimento? Salendo sulla collina, ci siamo imbattuti in una pista più inquietante


Un anziano, appoggiandosi al bastone, arranca su per il sentiero di pietre. Vuole raggiungere la cima della collina, il luogo in cui i sei veggenti raccontano di avere avuto il 24 giugno 1981, ancora ragazzini, la prima visione della Madonna. 
Un gruppo di giovani ci sorpassa pregando. Poco più sotto due donne, italiane, camminano scalze.
«Nostra sorella è malata», mi spiega la più anziana, «abbiamo fatto voto di salire a piedi nudi. Avremmo anche voluto partecipare all’apparizione che avviene ogni sera, alle sette, a casa di Vicka (una dei veggenti, ndr). Ma è malata, non riceve quasi più nessuno». Provo a farle notare che Papa Francesco ha manifestato con grande chiarezza il suo scetticismo verso quello che avviene a Medjugorje. «Fa niente: noi ci crediamo.

Chi semina, raccoglie..!

KUNG SEMINATORE DI CONFUSIONE

    Hans Küng: cattivo teologo e seminatore di confusione. Küng confonde “risuscitamento” e “resurrezione”, due concetti diversissimi? Eppure, anche così si fa teologia, oggi: almeno da parte di certi cattolici progressisti di Francesco Lamendola  




Si comincia dal piccolo?

USA: il piccolo scisma in atto.
Secondo un rapporto del Pew Research Center  meno della metà dei cattolici USA considera peccato i rapporti omosessuali, risposarsi senza sentenza di nullità del matrimonio precedente, coabitazione e contraccezione.

Secondo un rapporto del Pew Research Center   meno della metà dei cattolici USA considera peccato i rapporti omosessuali, risposarsi senza sentenza di nullità del matrimonio precedente, coabitazione e contraccezione. 

La porta stretta

AL SINODO NON SI È PARLATO DI GAY E AFFINI PERCHÉ IL CARDINAL ROBERT SARAH HA DETTO «NO!»

Al Sinodo non si è parlato di gay e affini perché il cardinal Robert Sarah ha detto «No!»
Mons. Johann Bonny, vescovo di Anversa, è un noto promotore del riconoscimento dei “semi del Verbo” anche nelle coppie LGBT, ma dice cheil vero motivo per cui in questo Sinodo non si è parlato di omosessualità è lo stop gridato forte e chiaro dal card. Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino. Il quale alla stampa ha senza mezzi termini fatto sapere di considerare l’“ideologia del gender” al pari del nazismo e dell’ultrafondamentalismo jihadista dell’ISIS.

Nella Legge di Dio non esiste la gradualità?

PELL: IL TESTO DELLA RELATIO FINALIS VIENE FRAINTESO, DI COMUNIONE AI DIVORZIATI RISPOSATI NON SI PARLA

Dall’intervista del cardinale George Pell, prefetto del Segreteria per l’Economia, al Catholic News Service, agenzia di informazione della Conferenza episcopale statunitense:
«I testi (della Relatio finalis) sono stati sostanzialmente fraintesi (si riferisce al modo in cui certa stampa ha informato sulle conclusioni del Sinodo, ndr). Prima di tutto non c'è nessun riferimento, sia nel paragrafo 85 che in ogni altra parte del documento, alla comunione per i divorziati risposati. Questo è fondamentale! 

13 uomini sulla cassa del morto

e il demonio ha pensato al resto!





Non ce ne vogliano i tredici cardinali che hanno cercato di scuotere l’acquiescenza dei Padri sinodali inviando la ormai nota lettera al Papa.
La verità è che sono rimasti in pochi i cattolici – interessati – che pensano che questo ormai arcinoto Sinodo potesse partorire più che un topolino dalla montagna di chiacchiere – a proposito, ma più a sproposito – prodotte in questi due anni da vescovi ormai votati a servire il mondo invece che Dio.

Disgrazia vuole che il topo, al pari di quello partorito dal Sinodo, è ancora un antico simbolo delle forze sotterranee che da sempre hanno cercato di impestare il mondo dell’uomo. Ma questo i vescovi non lo sanno e se mai lo abbiano saputo, ormai l’hanno dimenticato, come hanno dimenticato gli imperativi morali che scaturiscono dall’applicazione delle leggi Dio nella vita ordinaria dei cattolici.

Lo spirito e la lettera?

Chiesa sinodale. Ma a decidere tutto sarà il papa


La parola "comunione" nemmeno c'è, nel testo approvato dal sinodo che riguarda i divorziati risposati. Ma in pratica ciascuno fa già come vuole. Lo spirito vale più della lettera, dice Francesco

di Sandro Magister


ROMA, 27 ottobre 2015 – Il punto di svolta è stato il terzo rapporto del circolo di lingua tedesca, diramato la sera di martedì 20 ottobre. Interi suoi blocchi sono entrati nel documento conclusivo del sinodo in almeno tre punti cruciali: teoria del "gender", "Humanae vitae" e comunione ai divorziati risposati:

> Relazione del circolo minore di lingua tedesca


> Relazione finale del sinodo dei vescovi

Il rapporto del "Germanicus" iniziava però con una nota di biasimo per "le dichiarazioni pubbliche di alcuni padri sinodali".

Richiesto di dire a chi la nota si riferisse, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e personalità di spicco del circolo, ha additato il colpevole nel cardinale australiano George Pell e in quanto da lui dichiarato al quotidiano di Parigi "Le Figaro".

Consensum non habet?

Ma il Papa più amato non porta consensi a una Chiesa sotto assedio

Il sondaggio. La spinta innovativa di Bergoglio ha creato un divario con le istituzioni religiose che non è mai stato così ampio in nessun pontificato

IL Sinodo, che si è appena concluso, ha confermato i cambiamenti in atto nella Chiesa. Sui temi etici e sociali. È stato, peraltro, scosso dalle rivelazioni, poi smentite, circa un presunto tumore al cervello, da cui sarebbe afflitto il Pontefice. Segnali che confermano come la spinta innovativa, impressa da papa Francesco, abbia prodotto tensioni che trascendono il campo religioso. Papa Francesco e la Chiesa, infatti, si rivolgono a pubblici, in parte, diversi. Per dimensione. E orientamento. Difficile incontrare un divario altrettanto ampio, nei precedenti pontificati.

Barbarin o Barbaron?

Cresima ecumenica in Francia


Sabato 17 ottobre 2015, a Oullins, comune della cintura di Lione, nella locale cappella protestante, si è svolta una moderna cerimonia per amministrare la Cresima a ragazzi e ragazze protestanti e cattolici. Com’è logico, non c’è stata la Messa, visto che i Protestanti non la conoscono, ma la cerimonia è stata “presieduta” dall'Arcivescovo di Lione, il Card. Philippe Barbarin, Primate delle Gallie, insieme con la “pastora” Françoise Sternberger.

martedì 27 ottobre 2015

Una piramide rovesciata ?


Magistero contro natura


Da quando esiste, non consta che la Chiesa abbia mai compreso se stessa come una piramide. L’analogia più vicina alla realtà, risalente alle lettere paoline e divenuta abituale nella Tradizione e nel Magistero, è quella con il corpo umano. Gesù stesso, nel santo Vangelo, ha scelto una metafora di carattere organico – quella della vite – per descrivere il mistero dell’unione vitale che ha stabilito con le membra del Suo Corpo mistico. L’immagine della piramide è invece preferita, non a caso, dalla massoneria (che è stata denominata anti-corpo mistico) e si applica molto bene, del resto, alla struttura delle multinazionali e agli organismi delle Nazioni Unite.

Il potere di Satana

SFIORATO DALLE TENEBRE 

    Del Diavolo non si può fare una esperienza di tipo scientifico misurabile e replicabile in laboratorio come del resto di Dio. A che scopo rammaricarsi di non poter dimostrare qualcosa che persone degne di fede hanno vissuto in maniera inequivocabile?  





Dall’Occitania più remota e profonda, e precisamente da una cittadina di montagna chiamata La Mure (posto a quasi 900 metri d’altitudine sul mare e che conta, oggi, 5.300 anime), nel dipartimento dell’Isére, che fa parte della regione Rodano-Alpi, viene uno dei santi più grandi che il XX secolo ha regalato alla Francia, fondatore della Congregazione del Santissimo Sacramento e delle Ancelle del Santissimo Sacramento: Pierre-Julien Eymard, nato il 4 febbraio 1811 e morto, nel suo paese natale, il 1° agosto 1868.

La preoccupazione dei cattolici “bambini”

Il VII Sacramento. E’ necessario tornarci sopra

“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto”. (Rm 12, 2)

di Carla D’Agostino Ungaretti
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zzzzanll
Scrivevo pochi giorni fa al Direttore che il momento che la Chiesa Cattolica sta attraversando è talmente oscuro che neppure io, cattolica “bambina”, nonché la più umile tra le pecorelle di Cristo, posso tacere il mio dolore e la mia preoccupazione nel vedere che si stanno realizzando le tristi profezie della Madonna di Fatima, nonostante il sorriso bonario e rassicurante di Papa Francesco che ha conquistato tanti cattolici “adulti”. Mentre scrivo queste mie umili riflessioni i lavori del Sinodo si sono ormai conclusi dopo aver suscitato, nel corso dell’ultimo anno, da un lato  l’esultante ottimismo dei cattolici “adulti”, come Alberto Melloni, per il nuovo modello di famiglia che essi sperano ne uscirà[1]  e, dall’altro, la preoccupazione dei cattolici “bambini” che venga travisata e adulterata l’immutabile Parola di Dio.

L’Occidente dopo l’occidentalismo.

 Un nuovo inizio per la Russia 

di Piero Vassallo

zzzzPutin_e_Kirill
Il doveroso rifiuto del relativismo professato da Oswald Spengler, non vieta di apprezzare il frammento di autentica predizione, natante in quel fiume di oscuri oroscopi, che è intitolato Tramonto dell’Occidente: la tradizione illuministica è esausta. Aggiornata dai pensatori californiani, la filosofia dei lumi inglesi si è puntualmente rovesciata nell’obitorio libertino/sessantottino.
Il devastante incendio pederastico, lesbico, stragista e suicidario, che divampa in America e nelle nazioni americanizzate, non può essere contrastato e spento dai princìpi sulfurei della filosofia di stampo illuministico, filosofemi che hanno messo in moto le macchine delle desolazioni in corsa rovinosa nell’emisfero crepuscolare.

La nuova religione dei secoli a venire

La Chiesa e l’immigrazione. Il cuore del problema.






[fonte: famigliacristiana.it]
[fonte: famigliacristiana.it]

 di Martino Mora
 Le polemiche al calor bianco sull’immigrazione che hanno costellato le prime pagine dei giornali di quest’estate 2015, hanno messo in luce ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) quello che il pensatore cattolico Thomas Molnar sosteneva da anni: “La Chiesa oggi si allinea al mondialismo, nuova religione dei secoli a venire”. Per giunta, aggiungiamo noi, spacciando per cristianesimo quello che ormai ne è – e lo diciamo con la morte nel cuore – una misera contraffazione.
Da questo punto di vista l’immigrazionismo, l’ecumenismo sincretista e i richiami di Ratzinger (nella “Caritas in Veritate”del 2009) e di Bergoglio (nella “Laudato si’” del 2015) ad un’unica autorità mondiale (vecchia idea già presente nella giovannea “Pacem in Terris” del 1963), sono strettamente legati. Compongono, in un tutto, l’adesione dell’attuale Chiesa cattolica al mondialismo. Cerchiamo di capire.

La puzza delle pecore

Francesco colpisce ancora. Fa vescovi due "pretacci"

L'ex anima di Sant'Egido Zuppi a Bologna, il parroco di Modica Lorefice a Palermo. Il Papa lo aveva promesso: "Nominerò chi è pastore e ha l'odore delle pecore addosso"

Normale in Vaticano. Ormai lo straordinario con Bergoglio si è fatto consueto. Francesco dice del proprio pontificato: «Questo è il tempo della misericordia», e cerca di marcare ogni sua decisione con il segno della vicinanza della Chiesa ai più poveri.
Dal sito sanfrancescopatronoditalia.it







La comunione del Pippo

Lo Spirito soffia dove vogliono i vaticanisti
Il titolo di prima pagina del Corriere sulle conclusioni del Sinodo
D'accordo: il Sinodo non ne parla. Ma ne parla Pippo Baudo. E non è detto che la cosa contribuisca alla serenità generale. Eucaristia, questa sconosciuta nella Relatio dei Padri Sinodali, che non l'hanno citata nemmeno una volta, a proposito di divorziati risposati. C'è chi dice che sia una vittoria dei reazionari, chi invece dei progressisti. Che categorie stantie, vintage, siamo andati a ripescare!
L'abbiamo capito: i punti 84 e 85 sui divorziati risposati sono frutto di un compromesso. Che ora potrà essere usato come un canovaccio all'interno del quale scorgervi, ognuno, una sua istanza.Pippo Baudo ci fa sapere che «ora chiederò di fare la comunione».

Sisinonododo

Il Sinodo fallito: tutti sconfitti, a cominciare dalla morale cattolica



(Roberto de Mattei) All’indomani del XIV Sinodo sulla famiglia, tutti sembrano aver vinto. Ha vinto Papa Francesco, perché è riuscito a trovare un testo di compromesso tra le opposte posizioni; hanno vinto i progressisti perché il testo approvato ammette alla Eucarestia i divorziati risposati; hanno vinto i conservatori, perché il documento non contiene un riferimento esplicito alla comunione ai divorziati e rifiuta il “matrimonio omosessuale” e la teoria del gender.
Per capire meglio come sono andate in realtà le cose, bisogna partire dalla sera del 22 ottobre, quando è stata consegnata ai Padri sinodali la relazione finale elaborata da una commissione ad hoc sulla base degli emendamenti (modi) alla Instrumentum laboris, proposti dai gruppi di lavoro divisi per lingua (circuli minores).

La bambagia misericordiosa della speranza

http://www.ilfoglio.it/vincino/2015/10/27/vignetta___1-iv-134268-rubriche_c302.htm

FRANCESCO SPIEGATO CON VOLTAIRE

Che cosa rischia una chiesa che vuole modernizzare l’idea di “inculturazione della fede”? Le convergenze parallele del Sinodo, la bambagia misericordiosa della speranza e la funzione di discernere il relativo affidata alla collegialità


Interpretazioni dell’esito sinodale su dottrina e pastorale ovvero sulla verità rivelata e codificata a fronte della pratica religiosa ispirata alla legge somma della chiesa, la salvezza delle anime. Per Antonio Socci (Libero), vigoroso sostenitore della tesi secondo la quale il Papa regnante è un falso in atto pubblico, Bergoglio è stato messo in minoranza dai padri e ogni apertura sui divorziati risposati, tema chiave, è stata respinta.

lunedì 26 ottobre 2015

Prostrato alla nuova religione del Cristo shoizzato?


Jorge Mario VIII, Defensor Haeresis, 
                                              con la consorte Bruna Seymour e il figlio Walter VI


A Firenze Papa Francesco potrà sostare davanti alla "Crocifissione bianca" di Marc Chagall, uno dei dipinti che ama di più 
(a cura Redazione "Il sismografo")

(Francesco Gagliano) Sulla "Crocifissione bianca" di Marc Chagall (1938, l'anno della Notte dei cristalli in Germania e delle leggi razziali fasciste in Italia), il cardinale Jorge Mario Bergoglio, nella conversazione con Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin (El Jesuita, 2010), sottolinea che a suo avviso il dipinto "non è crudele", anzi "dà speranza" e aggiunge "il dolore viene mostrato con serietà. Penso che sia una delle cose più belle che lui abbia dipinto".

La Chiesa..per caso!?

Il Sinodo, il Signor Veneranda e il diavolo

… può solo diventare un inferno una Chiesa in cui ogni singolo caso (oggi i divorziati risposati, domani chissà cos’altro) diventa legge a se stesso. Una Chiesa in cui, “caso per caso”, ognuno decide della propria innocenza. Una Chiesa, di fatto, senza legge. Il disegno demoniaco non è quello di una Chiesa in cui l’ordine dei princìpi, e quindi delle leggi, sia invertito, ma una Chiesa in cui l’ordine non esiste.

di Alessandro Gnocchi 
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Manzoni (Carletto, non Alessandro), che di mestiere faceva l’umorista, aveva inventato un personaggio esilarante a cui aveva dato il nome di Signor Veneranda. Si trattava di un omarino bizzarro e irritante che, partendo da premesse così banali da non impensierire l’interlocutore, attraverso una serie di sillogismi bislacchi arrivava a conclusioni da manicomio capaci di mandare fuori dai gangheri il malcapitato che gli aveva dato retta.
Sembra difficile trovare un’immagine più adatta per definire le giravolte dei commentatori che vogliono spiegare, senza se e senza ma, come il Sinodo sulla famiglia appena concluso sia andato bene. Anzi benissimo, specialmente per coloro che sono così attaccati alla dottrina da fare un tantino ribrezzo all’attuale Pontefice e, comunque, in qualche modo vanno accontentati.

Il sinodo in cui si specchia la Chiesa

Il dato fondamentale è che fra tanto fumo di sapore cattolico diffuso pour épater les buorgeois, viene sempre ossessivamente ribadita la necessità di sostituire ai principi della Chiesa cattolica, l’attenzione per le condizioni esistenziali concrete, perché sono queste che dettano le regole…

di Patrizia Fermani

zzzzchc
Chi si è inflitto  la pena di leggere l’intero volume dei documenti sinodali,  ha avuto davanti il quadro completo del rapporto che la Chiesa di Bergoglio ha inteso stabilire ufficialmente col mondo. E dunque  aspettando la Relatio finale,   c’erano buoni motivi  per pensare che  in ogni caso l’esito del Sinodo sarebbe stato negativo.

Otri& toppe

Claudio Hummes: "Quei due terzi per il sì sono il via libera a Bergoglio per cambiare la Chiesa"

Il cardinale: "Da oggi siamo tutti meno timorosi, il Vangelo va portato senza paura dentro il mondo e le sue sfide"


CITTÀ DEL VATICANO - "La verità è che quei due terzi che hanno votato "sì" ai paragrafi dedicati nella "relatio finalis" del Sinodo alla comunione ai divorziati risposati rappresentano un appoggio importante per Francesco, anche di qui in avanti. Sono un punto di partenza per continuare la sua riforma della Chiesa".

A parlare con Repubblica non è un cardinale qualunque. Bensì Claudio Hummes, 81 anni, francescano, arcivescovo emerito di San Paolo, colui che in conclave era seduto accanto a Bergoglio. Suo grande amico, appena eletto gli disse: "Non dimenticarti dei poveri". Parole che portarono Bergoglio a scegliere un nome che nessun Papa prima di lui aveva mai preso.

Il complotto, va da sé..

Povero papa Francesco, nel mirino di un complotto


Visto? Nei giorni scorsi i media hanno parlato ripetutamente di un complotto ai danni del Papa. Una trama che collegherebbe tre iniziative distinte ma ravvicinate – nell’ordine l’outing gay di monsignor Charamsa, la lettera “intimidatoria” consegnata in apertura del sinodo dalcardinale George Pell, e infine/soprattutto gli articoli pubblicati dal Quotidiano Nazionale a proposito di un piccolo tumore benigno al cervello del pontefice – e che avrebbe lo scopo, appunto, di screditare la figura del capo della Chiesa di Roma e di fermarne lo slancio riformatore.
Ma non vogliamo occuparci della vicenda in sé. Quello che ci interessa è il fatto che stavolta, a differenza di tanti altri casi, la parola “complotto” è stata utilizzata senza alcuna ironia. E senza precipitarsi ad affibbiare, a chi se ne serviva, l’etichetta sprezzante di “complottista”.

La nuova dottrina delle “attenuanti”

IL SINODO È FINITO. LE “SINODATE” ANCHE?

È finalmente finito il sinodo ordinario sulla famiglia, non senza prima aver introdotto la nuova dottrina delle “attenuanti”
Immaginiamo di ascoltare quale sottofondo le parole di Mina in “parole, parole, parole, soltanto parole, parole” d’amor…, per comprendere quanto di sentimentalismo, la nuova dottrina del momento, ha impregnato e accompagnato ogni mirabile sforzo nella conclusione dei lavori del Sinodo 2015 (cliccare qui per leggere la relatio finale).
È finita per ora! E sarebbe da cantare il Te Deum… a proposito, una volta si cantava al termine delle grandi assise sinodali, ma già, questa è la chiesa dell’ “ammmmore” e della tenerezza, il Te Deum la offuscherebbe!

Per caso..

http://www.scuolaecclesiamater.org/2015/10/regola-eccezione-caso-per-caso-in-un.html

“Caso per caso”… E staremo a vedere…

Il gioco del voto

BISHOPS' SYNOD


La legge di Dio appartiene a Dio e non all’uomo.
L’uomo deve, con Cristo, obbedire come meglio può.


Sinodo dei VescoviQuando si è aperta a Roma, il 4 ottobre, la riunione di tre settimane dei vescovi cattolici di tutto il mondo, per discutere su questioni relative alla famiglia, molti cattolici temettero che in essa si sarebbe pregiudicata l’immutabile dottrina morale della Chiesa, soprattutto dal momento che Papa Francesco è così intento ad inseguire l’immorale uomo moderno. Tuttavia, i cattolici di orientamento tradizionale sono stati incoraggiati dall’emergere, prima e durante il Sinodo, di una sostanziale resistenza a tale compromissione, da parte di molti prelati della neo-Chiesa. I risultati del Sinodo si conosceranno solo domani, ma certe cose sono chiare, qualunque saranno tali risultati.

In primo luogo, non si dica che non ci sia più niente di cattolico nella dirigenza della Chiesa conciliare. Il conciliarismo può aver infettato la fede e la dottrina morale di molti, anche della maggior parte, dei suoi prelati, ma affermare che tutti sono interamente corrotti è una grave ingiustizia e un’eccessiva semplificazione. Ovviamente alcuni di loro stanno facendo del loro meglio per sostenere la legge morale di Dio.

domenica 25 ottobre 2015

«Gaudete in Domino semper»

"GAUDETE IN DOMINO SEMPER"
 



Siate sempre lieti, siate sempre felici nella confidenza del Signore! Così scrive San Paolo nell’Epistola a Filemone. Ma come si fa ad essere lieti e sereni anche quando tutto ci è contro e il nostro cuore geme e sanguina fra le spine del dolore?   



«Gaudete in Domino semper», ovvero: siate sempre lieti, siate sempre felici nella confidenza del Signore! Così scrive San Paolo nell’Epistola a Filemone (4, 4). Gioite, dunque; gioite non in questo o quel momento, non in questa o quella fase della vostra vita, ma SEMPRE!
Una bella pretesa, vero? Non sembra la classica formuletta da sacrestia, o, peggio – immaginiamo il caso di trovarci in gravi, in gravissime tribolazioni e angosce spirituali – una grande, una sonora beffa ai nostri danni, una discutibile ironia?

Epikeia, chi era costei?

La via tedesca al discernimento e la prudenza di S.Tommaso

tommasoCome rileva La Nuova Bussola quotidiana il Sinodo, alla fine, si gioca su di un problema di coscienza. In ballo c’è il rapporto tra coscienza e legge morale. E il nodo potrebbe non essere sciolto nella Relatio finale.
La questione è tutta nelle relatio del circolo Germanicus, specialmente nella seconda relatio, laddove si fa riferimento al principio di prudenza (epikeia) di S.Tommaso d’Aquino, quello stesso principio che già il cardinale Kasper aveva richiamato nella famosa relazione al concistoro 2014. E a cui si riferisce espressamente il cardinale Schonborn in questa intervista rilasciata al portale Vatican Insider. (vedi QUI)
Il testo della Relatio è in verità piuttosto generico, ma non si fa fatica a capire dove possa (o voglia) arrivare, soprattutto se si richiama alla mente che già dopo la pubblicazione dell’Enciclica Familiaris Consortio del 1981, come anche della Lettera ai Vescovi della Chiesa cattolica circa la recezione della Comunione Eucaristia da parte di fedeli divorziati risposati del 1994, da più parti si invocò il principio di epicheia per “bypassare” il divieto ivi presente, appoggiandosi sul fatto che i casi particolari non possono essere semplicemente dedotti da leggi universali.

Anticristo= Cristo2.0?

 Medaglia Miracolosa Versione 2.0
Alcuni anni fa una parente mi regalò una medaglietta miracolosa in oro, quella dell'apparizione della Madonna a Caterina Labouré nel novembre del 1830 in Rue de Bac a Parigi e chiamata ‘Medaglia Miracolosa’. 
La medaglietta fu disegnata su istruzione della Vergine ed è visibile  nella foto. Essa da una parte riporta l'immagine di Maria con la scritta "O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te" e dall'altra, quella della foto, una M sormontata da una Croce, attorniata da 12 stelle a 5 punte, con alla base due cuori, uno trafitto da una spada, perciò della Vergine, e uno ferito con sopra del fuoco e circondato di spine, quindi del Sacro Cuore.
Il disegno esatto fu dettato minuziosamente dalla stessa Apparizione, tanto preciso nei particolari che addirittura uno scrittore, Martinez Vidal (1), ha pensato di usare lo stesso schema, sovrapposto al grafico lineare delle date di apparizioni mariane di cui ho parlato in questo post, per dedurre un messaggio profetico sugli ultimi Tempi. Senza arrivare a questi estremi, possiamo però affermare che la medaglia vera deve essere esattamente come la Madonna l'ha voluta e descritta, eventuali variazioni infatti potrebbero inficiarne il valore soprannaturale.

Faute d'un point, Martin perdit son âne

La piovra e la finestra di Overton: tecniche di persuasione delle masse contro la vera Fede


E' bastato un solo voto per spalancare la"finestra di Overton" adattissima «dimostrare come con vere e proprie strategie di comunicazioni si riescono a fare accettare "l'introduzione e la successiva legelizzazione di qualsiasi idea o fatto sociale».
Non era difficile prevedere che dalla finestra spalancata della nave, che riesce miracolosamente a galleggiare nel mare in tempesta,   sarebbe potuta penetrare la mostruosa piovra infernale allenata per afferrare equipaggio e passeggeri.
Ieri sera commentando "a caldo" l'agenzia ANSA sulle conclusioni del Sinodo e particolarmente su quell'unico unico voto che ha fatto prevalere la linea  "progressista", un amico che ha molto più fede di me ha ringraziato il Signore citando una frase del Vangelo di San Giovanni  quando Nostro Signore durante l'ultima Cena rivolse al discepolo che lo avrebbe tradito queste parole : « Quello che devi fare fallo al più presto».