ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 16 settembre 2015

Profughi chi?

Monsignor Audo: aiutateci a rimanere in Siria. Ad Aleppo ormai solo 50mila cristiani

«Noi cristiani siamo determinati a restare in Siria per continuare la nostra testimonianza». Così ha affermato l’arcivescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, durante una conferenza organizzata oggi da Aiuto alla Chiesa che Soffre in collaborazione con l’Associazione Stampa Estera.

Il presule ha documentato il massiccio esodo di siriani, specie a seguito della grande accoglienza mostrata dai paesi europei. «Chi poteva partire è già partito, gli altri cercano di lasciare il paese. Soprattutto i nostri giovani che temono il servizio militare e non vogliono prendere parte ad una guerra priva di senso che porta soltanto distruzione». La strada è quella verso la Turchia, dove poi imbarcarsi alla volta di Grecia o Italia. «E tanti sono coloro che hanno trovato la morte in mare».

Difesa della Valtorta



“Il Poema dell’Uomo-Dio” – sublime racconto,
Verità del Vangelo, ripresa per i nostri tempi.



Difesa della ValtortaPer quanto riguarda il “Poema dell’Uomo-Dio” di Maria Valtorta (1897–1961), una vita di Nostro Signore in dieci volumi scritti in italiano nel 1940, un sacerdote italiano, don Ottavio Michelini (1906–1979), è censato di aver ascoltato nel 1970, da Nostro Signore stesso, le seguenti osservazioni:

Ho dettato a Maria Valtorta, un’anima vittima, un’opera meravigliosa (Il Poema dell’Uomo-Dio). Di questo lavoro Io sono l’Autore. Tu stesso, figlio mio, hai conosciuto Satana reagire ad esso con rabbia . . . . Tu stesso hai osservato la resistenza che molti sacerdoti oppongono a questa opera. ( . . . ) Se essa fosse – non dico “letta” -, ma studiata e meditata, essa potrebbe procurare un bene immenso alle anime. Questa opera è una fonte inesauribile di una seria e solida cultura . . . . Si tratta di un’opera voluta dalla Sapienza e dalla Divina Provvidenza per i tempi nuovi. Essa è una sorgente di vita e di acqua pura. Sono Io, la Parola vivente ed eterna, che ho dato di nuovo Me stesso come nutrimento alle anime che amo. Io stesso sono la Luce, e la Luce non può essere confusa, e ancora meno può fondersi, con l’oscurità. Dove Io mi trovo, il buio si dissolve per far posto alla Luce.”

Quando i preti erano i preti!


ANNI '50, L'ITALIA DI DON CAMILLO - BLASETTI E DE SICA, IN OSSEQUIO AL PCI, SI RIFIUTARONO DI GIRARE IL FILM - IL CATTOLICISSIMO FERNANDEL PENSO' DI DIRE NO ALLA PARTE DI DON CAMILLO: TEMEVA DI ESSERE TROPPO IRRIVERENTE

Un libro racconta il curato più famoso della storia del cinema - Invitato a colazione da De Gaulle, stimato da Chaplin e conteso dai migliori registi, Fernadel era fedelissimo alla moglie - Alle figlie, pur maggiorenni, vietava il rossetto, le gonne troppo corte e il rincasare tardi. Proibì loro anche ogni velleità cinematografica: dovevano studiare e basta... -

Gli accreditati

Perdoni il disturbo Santità, ma Enzo Bianchi è cattolico?

Il priore della Comunità di Bose ne dice di tutti i colori sulla xenofobia di Biffi e Maggiolini, la nostra violenza contro l’islam, le donne poco valorizzate nella Chiesa. 

Carissimo Santo Padre, Le scrivono da tutto il mondo – ci è stato detto da amici in Vaticano – riempiendo ogni giorni sacchi e sacchi postali che gli addetti alla Segreteria di Stato fanno fatica a smaltire. È un gran bel segno della Sua popolarità immensa. E del bisogno immenso che c’è tra la gente di confidare e farsi confortare da un padre vero. Da Pietro che non inganna.

Ma ecco perché anche noi, piccolo e un po’ stravagante giornale di educazione cattolica, veniamo a importunarLa? La ragione è questa. Leggendo il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, al quale Lei ha amabilmente concesso due conversazioni poi traslate “a memoria” e, forse, traslate con qualche intrusione di idee dello stesso Scalfari, ci ha sorpreso il modo con cui stanno accompagnando questa vigilia di delicato e importante sinodo straordinario per la famiglia.

Non è infatti sorprendente che un giornale orgogliosamente laicista e puntigliosamente avversario della realtà della Chiesa come dogma e come popolo, come autorità infallibile di Pietro e come opera storica del Risorto Nostro Signore Gesù  Cristo, si stia sforzando di promuoversi come l’organo stampa più accreditato del dialogo teologico avviato alla vigilia del Sinodo di ottobre?

Non solo piangere!

La Chiesa ribaltata. Presentazione del libro di E.M. Radaelli a Seregno


La Chiesa ribaltata (Gondolin, Trento 2014), ultimo libro del Professor Enrico Maria Radaelli, costiuisce un importante strumento di orientamento in mezzo alla preoccupante corruzione dei dogmi cattolici e all'oblivione della Tradizione della Chiesa durante l'attuale pontificato.
Il libro sarà presentato, su iniziativa del Circolo Culturale Cardinal John Henry Newman di Seregno, venerdì 25 settembre alle ore 21 presso la Sala comunale Mons. Luigi Gandini in via XXIV Maggio a Seregno.
Sono stati invitati a introdurre alla lettura delle pagine di Radaellidon Marino Neri, già in più occasioni ospite del Circolo J.H. Newman, e il Professor Giovanni Turco, Filosofo del Diritto dell'Università di Udine. Sarà presente il Presidente del Circolo Andrea Sandri. Pubblichiamo qui di seguito una recensione di Piero Vassallo

Giubilare o piangere?


Papa Bonifacio VIII promulgò per primo l’Anno Santo, che avrebbe dovuto essere celebrato ogni secolo da un Natale all’altro; ma fu papa Clemente VI ad introdurre la parola Giubileo (in occasione dell’Anno Santo del 1350) da celebrarsi ogni 50 anni. Più tardi i Papi ridussero i termini del Giubileo da 50 a 33 anni (Urbano VI) e poi a soli 25 anni (Paolo II) come si osserva tuttora nel Giubileo ordinario, mentre il Giubileo straordinario o quello particolare possono esser indetti dal Papa anche prima dei 25 anni per un motivo particolare.

Tra i Giubilei straordinari si ricorda specialmente quello, tristemente famoso, indetto da Paolo VI. “Il Papa ha concesso questo Giubileo a ricordo dell’evento del Concilio Vaticano II, a titolo di ringraziamento e per implorare l’aiuto per l’osservanza delle disposizioni conciliari”. Lo stesso ha fatto Francesco I col Giubileo straordinario della Misericordia per festeggiare il 50° anniversario del Vaticano II, ancor più tristo di quello del 1966 poiché dopo 50 anni di post-concilio non ci si può più illudere sui suoi frutti, che son stati “triboli e spine” (come han dovuto riconoscere Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) sino ad arrivare allo sfacelo attuale del 2013-2105.

Quanto è santo il santo ?

In America fa scandalo il Papa che canonizza il “flagellatore” Serra

Evangelizzatore della California, paternalista, sarà santificato la prossima settimana a Washington


Una manifestazione a San Francisco contro la canonizzazione di Junipero Serra
Roma. Quel che bisogna evitare di fare è di andare a guardare quanto è santo il santo. La risolve così, lo storico californiano Kevin Starr, la disputa tutta americana sulla ormai prossima canonizzazione del già beato Junipero Serra (in programma il 23 settembre a Washington alla presenza del Pontefice), il protettore degli ispanici statunitensi, il frate francescano spagnolo che nel tardo Settecento portò alla causa della chiesa cattolica e della corona di Madrid le vaste e per lo più desolate terre dell’Alta California.

Ut unum non sint

Il Papa divide il "suo" popolo: ecco chi sono amici e nemici

La domanda choc della rivista americana Newsweek: "Ma Francesco è cattolico?". Una provocazione, ma il gradimento scende e anche in Vaticano cresce la fronda

Calo di consensi, calo di presenze dei fedeli alle udienze generali in Piazza San Pietro, ma allo stesso tempo una crescita della fiducia di più soggetti (movimenti, associazioni cattoliche e non) nel Pontefice e nelle sue scelte pastorali.



martedì 15 settembre 2015

..e sussurra il Nome dei nomi: quello di Dio fatto uomo…

QUANDO SI ENTRA NELLA FORESTA

    



Entrare nella foresta è come entrare in una cattedrale: tutto inneggia alla vita, tutto parla di sofferenza, morte, rinascita, comprensione, amore; ogni pianta, ogni animale, ogni suono e ogni profumo rimandano al mistero dell’Essere di F. Lamendola  



Quando si entra nella foresta…



Entrare nella foresta è come entrare in una cattedrale: tutto inneggia alla vita, tutto parla di sofferenza, morte, rinascita, comprensione, amore; ogni pianta, ogni animale, ogni suono e ogni profumo rimandano al mistero dell’Essere, davanti al quale bisognerebbe togliersi le scarpe e procedere a piedi scalzi, trattenendo il respiro, facendosi piccoli e umili; ogni cosa è preghiera, meditazione, salmo, inno, silenzio che parla più di mille parole umane.

Pesci fuor d’acqua

TEOLOGI E DIVINO

    I teologi cercano parole nuove per dire il Divino: ma è davvero questo il problema? Nella società laicista e areligiosa in cui viviamo i teologi sono come pesci fuor d’acqua: sempre alla ricerca di una maniera nuova di accreditarsi di F.Lamendola  


 I teologi cercano parole nuove per dire il Divino: ma è davvero questo il problema?

di

Francesco Lamendola



Nella società laicista e areligiosa in cui attualmente viviamo, i teologi sono come pesci fuor d’acqua; sono sempre più affannosamente alla ricerca di una maniera nuova di accreditarsi e di proporsi, di legittimarsi e di auto-affermarsi, beninteso in sintonia con le mode e le tendenze della modernità, e dunque rincorrendo proprio quella cultura ateistica e irreligiosa che, di fatto, li ha emarginati, estromessi, ghettizzati.

Conservatore de che?


Sinodo, ecco la squadra di Bergoglio: gli opposti Scola e Tettamanzi a confronto
Sinodo, ecco la squadra di Bergoglio: gli opposti Scola e Tettamanzi a confronto
Scola e Tettamanzi al Sinodo ordinario della Famiglia; l’arcivescovo attuale di Milano e quello emerito, attestati su posizioni opposte per ciò che concerne i temi oggetto di discussione, conservatore il primo, progressista il secondo, si confronteranno non più soltanto sui giornali o all’interno dell’arcidiocesi ambrosiana, ma direttamente nell’assemblea sinodale. 

Ma chi vogliono prendere in giro?

Le novità circa la nullità dei matrimoni… come sempre, quando si mettono da parte i diritti di Dio, si finisce per ferire l’uomo… si offre una gioia tutta umana, al pari di quella che si può comprare con un viaggio a Las Vegas.

Martedì 15 settembre 2015
È pervenuta in redazione:

Gentile dottor Gnocchi,
                                           alla messa di domenica ho sentito un’omelia che mi ha fatto drizzare i capelli. Il prete ha detto che non è vero che è cambiato qualcosa nel matrimonio religioso, e invece il papa ha avuto la preoccupazione di rendere tutto più veloce e anche alla portata di tutti, mentre finora una causa di nullità matrimoniale durava anni e anni e costava cifre pazzesche. Io conosco la vicenda di un mio amico che anni fa ha avuto la nullità in meno di un anno e ha speso una cifra ragionevoli sisma, ed è un impiegato, con stipendio non certo ricco. Il prete non ha detto una parola sulle nuove ragioni di nullità. A me ha fatto orrore l’idea che una convivenza molto breve possa essere un chiaro segno di vincolo nullo. Niente di tutto questo, il prete ha detto che è tutto come prima. Ma chi vogliono prendere in giro? Ogni domenica mi risulta più sgradevole andare a messa, mi sembra che stiano diventando tutti matti. Scusi lo sfogo, le ho scritto come a un amico. Grazie e tanti saluti.
Piero Lepore
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zrbrps

La teologia inginocchiata e prona..!


Vietato chiamarlo divorzio. Ma quanto gli somiglia

La riforma dei processi matrimoniali voluta da papa Francesco moltiplicherà da poche migliaia a molti milioni le sentenze di nullità. Ottenibili con grande facilità anche in soli 45 giorni. Il sinodo sulla famiglia si aprirà in ottobre a cose fatte




ROMA, 15 settembre 2015 – Col passare dei giorni si fa sempre più palese la portata rivoluzionaria dei due motu proprio pubblicati l'8 settembre da papa Francesco – il secondo per le Chiese cattoliche di rito orientale – sulla riforma dei processi di nullità matrimoniale:

Una pacca sulla spalla ?

Giubileo, Sinodo, e Motu proprio: le sfide del Papa
La Confessione, dono della misericordia di Dio
A domanda precisa, risposta precisa. Quando la giornalista portoghese ha chiesto al Papa se il recente Motu proprio è stato fatto anche pensando al Sinodo e al Giubileo sulla Misericordia, Francesco ha risposto così: «É tutto collegato». In questi ultimi giorni papa Francesco è stato “ospite” di due trasmissioni radiofoniche, la prima è andata in onda in Portogallo, la seconda in Argentina. Così il Pontefice conferma di apprezzare questo modo di parlare direttamente alla gente, utilizzando i mezzi di comunicazione senza troppe attenzioni all'etichetta e al protocollo. La lunga intervista concessa all'emittente portoghese Renascenza è stata pubblicata sul sito della radio nella sua versione integrale. Alcuni passaggi sono utili per comprendere questioni di stretta attualità ecclesiale.

Diranno che Isis è tradizionalista?

La copertina di NewsWeek: "Papa Francesco è cattolico?"

Il settimanale statunitense lancia la provocazione in copertina e cita un sondaggio Gallup: "Il gradimento del Papa è in picchiata"
Il titolo dell'ultimo numero di NewsWeek di certo non passerà inosservato. Copertina nera, foto del Pontefice e una domanda: "Il Papa è cattolico?".



lunedì 14 settembre 2015

Strano per chi? Loggia e loggione, fratelli sono

Pope bless America

L’altro esperimento gesuita in America

Sul viaggio di Francesco aleggia il confratello Murray, che teorizzava l’abbraccio fra Vangelo e Costituzione. Una visione assediata dalla realtà ma ancora viva per chi cerca un compromesso fra chiesa e mondo
Il murale di Madison Square Garden dedicato a Papa Francesco
New York. Fra una decina di giorni un gesuita biancovestito venuto dalla fine del mondo sbarcherà per la prima volta nella sua vita negli Stati Uniti, tirato per la sottana da chi vuole farne un eroe onusiano della lotta al climate change o di quella alle disegaglianze economiche, un idolo clericale del pensiero debole su vita e famiglia o un distributore di misericordia a gettoni, perché le carte di credito sanno troppo di economia trickle-down. Francesco si troverà di fronte allo spirito del cattolicesimo a tinte civili di John Courtney Murray, il gesuita americano che considerava la postmodernità un dono della provvidenza.

Parodia dell’autentico ecumenismo

Il cosmopolitismo massonico & il subalterno delirio cattolico 

Il buonismo sfrenato ha probabile origine dalla irragionevole censura delle notizie intorno alla dottrina islamica e ai crimini da essa ispirati in ogni tempo e luogo. Nell’incauto buonismo di Bergoglio appare l’effetto della cervellotica censura del magnifico discorso di Benedetto XVI a Ratisbona. Un atto di autolesionismo conciliare che (temiamo) in futuro sarà pagato a caro prezzo dai cattolici europei.

di Piero Vassallo
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zzzzscdParodia dell’autentico ecumenismo, il cosmopolitismo è generato dall’illuminato rifiuto (cartesiano, spinosiano, kantiano, hegeliano, heideggeriano, rahneriano) della verità di ragione e dalla massonica utopia intorno a una pace universale, che si potrebbe ottenere magicamente dalla festosa ma innaturale fusione di etnie guidate da pensieri religiosi e sentimenti tra di loro irriducibili.
L’armonioso progetto (o sogno o incubo) contempla – in una nuvola esoterica – etnie  animate dal risentimento nutrito dalla memoria di presunti crediti  storici, da riscuotere nei paesi ospitanti, ad esempio la cacciata dei mori dalla Spagna e la bruciante umiliazione dei turchi a Lepanto,
Il qualunque uditore della sacra ma non santa musica cosmopolita – cioè iniziatica – potrebbe facilmente capire che il babelico trasferimento di popoli appartenenti a culture irriducibili quando non strutturalmente conflittuali, in un unico territorio può produrre soltanto due incresciosi risultati: o la tirannia del popolo migrante sul popolo ospitante, o una strisciante guerra di civiltà e/o di religione.

Per chi, "preferisco una Chiesa incidentata" ?

LIBERTA' E FRIGORIFERI PIENI 

    Non vengono da noi cercando libertà e democrazia, ma semplicemente frigoriferi pieni. Benché sia profondamente decaduta, l’Europa non perde mai il suo antico vizio: quello del narcisismo di Francesco Lamendola


Non vengono da noi cercando libertà e democrazia, ma semplicemente frigoriferi pieni



Benché sia profondamente decaduta, l’Europa non perde mai il suo antico vizio: quello del narcisismo.

Odio modernista del 14 Settembre

Il Summorum Pontificum di papa Benedetto XVI,dopo Otto anni è una lettera morta

Mons. Angelo Amodeo
Il Summorum Pontificum  di papa Benedetto XVI, pubblicata in forma di motu proprio il 7 luglio 2007.
Il motu proprio contiene le indicazioni giuridiche e liturgiche attualmente in vigore per la celebrazione della cosiddetta messa tridentina, più precisamente la messa celebrata secondo "il Messale Romano promulgato da S. Pio V e nuovamente edito dal B. Giovanni XXIII" oppure secondo "il Messale Romano edito dal beato Papa Giovanni XXIII nel 1962" oppure secondo "l'ultima stesura del Missale Romanum, anteriore al Concilio, che è stata pubblicata con l'autorità di Papa Giovanni XXIII nel 1962 e utilizzata durante il Concilio".
Le disposizioni del Summorum Pontificum sono entrate in vigore il 14 settembre 2007, festa dell'esaltazione della Santa Croce, e hanno sostituito le precedenti norme contenute nelle lettere Quattuor abhinc annos del 1984 ed Ecclesia Dei adflicta del 1988.

Lasciate che i mercanti vengano a me!





LASCIATE CHE I MILIARDI VENGANO A ME – IL GIUBILEO DI BERGOGLIO VALE 11 MILIARDI DI PIL IN 5 ANNI – I PELLEGRINI PREVISTI SONO 30 MILIONI, OVVERO IL 20% IN PIÙ RISPETTO AL GIUBILEO DEL 2000 DI PAPA WOJTYLA: TROPPI SOLDI PER FARLI GESTIRE A SOTTO-MARINO

Sul fronte dei costi, si stima che le entrate fiscali generate dall’arrivo dei turisti possano attestarsi intorno a quota 600 milioni di euro, in modo da coprire la spesa prevista di 588 milioni. I picchi di presenze sono previsti per il 16 febbraio (esposizione del corpo di Padre Pio) e per il 4 settembre, giornata dedicata a Madre Teresa di Calcutta…

Da atei devoti a umanisti atei!

Enzo Bianchi, l'«umanista ateo» getta la maschera
Enzo Bianchi
L’intervista apparsa su la Repubblica il 9 settembre scorso sarebbe ripetitiva e insignificante se non fosse anche il riassunto del vasto progetto politico-religioso di Enzo Bianchi ("La Chiesa del futuro", a cura di Silvia Ronchey, il cui testo è stato tolto dal sito del Monastero di Bose e di Repubblica, ndr). Il “piccolo riformatore” piemontese ha affisso le sue “tesi” alla porta, non di una chiesetta della Germania cinquecentesca ma di un quotidiano romano la cui sede è a pochi passi dalla basilica di San Pietro.

La bagarre?

papa_francesco_olimpicoIl giornale tedesco Die Zeit sarebbe in possesso di un dossier che sta circolando negli ambienti di Curia, in cui molti prelati esprimono il proprio dissenso a proposito della recente riforma di Papa Francesco sulla nullità matrimoniale.
Il dissenso, oltre che le questioni di merito, coinvolgerebbe anche questioni di metodo: si sostiene che nessun dicastero, neanche la Congregazione per la Dottrina della Fede, sarebbe stato consultato; anzi, la commissione papale che ha redatto la bozza della riforma avrebbe agito in totale segreto, proprio per evitare l’intervento di terzi. Una volta nota la conclusione della commissione, tre cardinali, tra cui un italiano, avrebbero tentato “risolutamente” di impedire la pubblicazione del motu proprio prima del sinodo, ma senza successo.

Ma i ciechi non leggono..!



Nove giuristi di fama mondiale bussano alla porta del sinodo


de matrimonio
Ricevo da Silvio Brachetta la presentazione di un importante libro uscito in Spagna, con autori nove autorevoli giuristi cattolici di otto nazioni.
Va notato che il libro è uscito prima che papa Francesco pubblicasse il motu proprio che amplia a dimensioni di “masse” le occasioni di riconoscimento di nullità dei matrimoni celebrati in chiesa. E quindi sarebbe di grande interesse, in un prossimo futuro, conoscere i giudizi di tali insigni giuristi anche a questo proposito.

domenica 13 settembre 2015

il falso profeta e la Madonna


Enzo Bianchi: la Madonna “ruota del carro”. Il commento di Mons. Antonio Livi


BIANCHIQuando, pur nella grave situazione di notevole confusione nel mondo cattolico, riusciamo a scherzarci sopra io e mia sorella rievochiamo quel vecchio film –“L’invasione degli ultracorpi”- nel quale spaventosamente uno dopo l’altro i protagonisti vengono “contagiati” e, appunto, diventano degli “ultracorpi”. Così pare stia accadendo negli ambiti ecclesiali dove, con prassi e modalità diverse, molti ecclesiastici si distanziano pericolosamente dal Magistero.

Da che parte sta ?


Sinodo sulla famiglia, c’è chi mette in guarda dal rischio scisma

10 segreti = 10 sparizioni?

Prete scomparso a Medjugorje, la guida: "Difficile sia ancora in vita"

Vasilj, una delle guide dei fedeli: la stampa locale non si occupa più di padre Luciano
Padre Luciano Ciciarelli

PESCARA. «A mio avviso, padre Luciano si è perso». Non vi sono alternative a questa eventualità, secondo Michele Vasilj, uno che quei posti li conosce bene sia per esserci nato e vissuto, sia perché da vent’anni vi svolge l’attività di guida per i pellegrinaggi che arrivano da tutto il mondo. Dunque, sempre secondo Vasilj - che tra l’altro è anche il braccio destro di Paolo Brosio, quando il giornalista si reca periodicamente a Medjugorje per le due opere di carità che sta realizzando

E sia fatta la volontà di Dio; o, più precisamente, di Bergoglio.

Perché tutti i “profughi” son diventati “siriani”?

syria-latuff
Come per incanto, da qualche giorno, l’Italia e l’Europa intera scopre il “dramma dei profughi siriani”.
Tutti, magicamente, da Lampedusa alle isole greche, quelli che arrivano (o vengono direttamente accompagnati) sono diventati “siriani”. “Migrante” sta facendo tutt’uno con “siriano”.
Arrivano “siriani” anche dall’Africa nera!
Come mai? deve chiedersi l’osservatore con un quoziente intellettivo superiore all’Homo Naledi…

Gabbare le coscienze

Il Papa e Pannella a braccetto. Brutto segno

Chissà cosa scriverebbe Biagio Pascal, se fosse oggi in vita, su Papa Francesco, il Giubileo e la “novità” per la Chiesa di avere un Papa Gesuita. Mi suggeriscono queste riflessioni, da una parte il ricordo della lettura delle Lettere Provinciali dello scienziato e filosofo francese, cristiano, cattolico e giansenista, in polemica con la morale dei Gesuiti, sostenitori dell’ “opinione probabile”, della salvezza dell’anima per chi si attenesse ad una “probabilità” di interpetrazione della morale cristiana. Con l’appendice che i confessori (divenire i confessori di Re, Imperatori, Governatori, Generali e Gran Signori era uno degli obiettivi primari dei Gesuiti) potessero tranquillizzare le coscienze dei penitenti in base alla mera “probabilità” che non avessero peccato. 

La ruota della Rota

Gira la Rota

Ascoltare il duro rumore dei dati per capire che il matrimonio religioso in Italia non esiste più


Del crollo, all’interno di una più generale caduta, del matrimonio religioso abbiamo già detto più volte. Ma c’è crollo e crollo. E quello del matrimonio religioso non è solo tragico per le dimensioni (ha perso quasi i tre quarti della sua consistenza tra la fine degli anni Sessanta e oggi, passando da 400 a poco più di 100mila l’anno pur in una popolazione più numerosa di quasi 8 milioni di abitanti rispetto ad allora), ma anche per la qualità. Il matrimonio religioso, infatti, praticamente non esiste più in tutto il centro-nord, limitandosi a sopravvivere nel Mezzogiorno.