Due cose: dei propri peccati e di Cristo crocifisso
Siamo sinceri, come resistere alla irresistibile tentazione di storpiare e stravolgere le sante parole di papa Bergoglio?
E siccome siamo peccatori… e ce ne vantiamo… eccoci a dir male di questo papa che starà con noi fino alla fine del mondo! (1).
Il 4 settembre scorso, l’omelia al Santa Marta è stata una perla di argomentazioni “strumentalizzabili”… dalla cattiveria di chi, come noi, non perde occasione di dir male del povero Bergoglio.
La Lettura era 1 Corinti, 3, 18-23
Da questa Lettura papa Bergoglio prende spunto per dire:
“Lui stesso dice: ‘Io soltanto mi vanto dei miei peccati’. Scandalizza, questo. E poi, in un altro brano, dice: ‘Io soltanto mi vanto in Cristo e questo Crocifisso’. La forza della Parola di Dio è in quell’incontro tra i miei peccati e il sangue di Cristo, che mi salva. E quando non c’è quell’incontro, non c’è forza nel cuore. Quando si dimentica quell’incontro che abbiamo avuto nella vita, diventiamo mondani, vogliamo parlare delle cose di Dio con linguaggio umano, e non serve: non dà vita.”
E siccome siamo peccatori… e ce ne vantiamo… eccoci a dir male di questo papa che starà con noi fino alla fine del mondo! (1).
Il 4 settembre scorso, l’omelia al Santa Marta è stata una perla di argomentazioni “strumentalizzabili”… dalla cattiveria di chi, come noi, non perde occasione di dir male del povero Bergoglio.
La Lettura era 1 Corinti, 3, 18-23
Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Da questa Lettura papa Bergoglio prende spunto per dire:
“Lui stesso dice: ‘Io soltanto mi vanto dei miei peccati’. Scandalizza, questo. E poi, in un altro brano, dice: ‘Io soltanto mi vanto in Cristo e questo Crocifisso’. La forza della Parola di Dio è in quell’incontro tra i miei peccati e il sangue di Cristo, che mi salva. E quando non c’è quell’incontro, non c’è forza nel cuore. Quando si dimentica quell’incontro che abbiamo avuto nella vita, diventiamo mondani, vogliamo parlare delle cose di Dio con linguaggio umano, e non serve: non dà vita.”