ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 9 luglio 2014

La moralità antimafia

La società immorale si rifà la verginità con la moralità antimafia  -

A Oppido Mamertina la processione della Madonna fa sosta sotto le finestre di un boss, e scoppia lo scandalone nazionale. Non ci sentiamo per nulla scandalizzati da questa sosta, ma da ben altro, e spieghiamo il perché.di Paolo DeottoI fatti sono noti, anzi notissimi, visto che ne hanno parlato tutti, dal presidente della Conferenza Episcopale della Calabria, al procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, al ministro dell’Interno, all’immancabile presidente del Senato che, come la sua collega della Camera, non perde mai occasione per dire la sua.


Saranno deboli, ma servono per far carriera!

Da un recente articolo di Padre Giovanni Cavalcoli pubblicato su Riscossa Cristiana, 
i principali punti deboli del pensiero di bose 
  • un ecumenismo non proprio in linea col Concilio Vaticano II, ma di tendenza 
  • protestante, e quindi succube del prestigio di questa forma deviata di cristianesimo, 
  • minimalista dal punto di vista dogmatico,
  • diffidente nei confronti della Chiesa istituzionale in nome di un indisciplinato 
  • biblicismo, carismatismo o profetismo,
  • fiacco dal punto di vista liturgico,
  • debole nella cristologia,
  • inerte per quanto riguarda la testimonianza cattolica,
  • rinunciatario rispetto al dovere del cattolico di operare per condurre tutti nel
  •  seno della Chiesa cattolica.
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Don Chisciotte ha chiesto di approfondire questi pensieri al grillo parlante che gentilmente come sempre,

 con la consueta chiarezza ci ha così risposto:
Caro Don Chisciotte,

Ci sono molti cattolici, pastori e non, che nell'ansia di portare tutti a Cristo, 
semplificano il messaggio facendo leva su quei punti indubbiamente buoni e razionalmente
condivisibili, dei valori umani. C'è anche chi teme che con questo metodo non si arrivi mai 
alla completezza dell'annuoncio cristiano che ha come scopo non solo mettere in ordine la terra 
ma la partecipazione alla vita trinitaria.
Il chè vuol dire che il cristiano è chiamato a vivere immerso in Dio e in continuo stato 
di grazia santificante. Mi pare che questa sia la preoccupazione espressa nelle parole di 
Padre Cavalcoli sopra citate.
Anch'io la condivido, e da sempre mi impegno perché non ci si accontenti di un facile consenso,
 che tocca l'emotività ma non cambia la vita.
Per cambiamento di vita non intendo alcune correzioni nel campo sociale, ma l'osservanza 
piena di tutti i 10 comandamenti (legge iscritta da Dio nel cuore dell'uomo a cui naturalmente 
ognuno può attingere).

Se è legittima la prima posizione che mette l'accento principalmente sui valori umani,
 basandosi sulla svolta antropologica operata dal Vaticano II, è altrettanto legittima la seconda,
 anzi forse essa è indicata in quella riforma nella continuità di cui ha parlato Benedetto XVI in 
un famoso discorso che potete trovare qui nel nostro sito.

Ho deciso di dare il mio apporto a bosecuriose, perché mi pare che molte delle idee del 
Signor Bianchi siano sbilanciate nella linea della visione antropologica. Non credo sia 
illecito esprimere questi pareri, che potranno essere tacitati, soltanto da un discorso 
 (che dottrina della chiesa alla mano)  dimostri  essere la principale preoccupazione del
 cristianesimo, l'interesse a questo mondo che passa e non  l'eternità

La soluzione la potranno dare soltanto i legittimi pastori della Chiesa, ma è necessario 
che tutti possano conoscere le due impostazioni, perchè chi ne ascolta soltanto una, pensa 
 che essa sia la completezza della visione cattolica.
Mi baserò sempre su citazioni esatte dei documenti magisteriali e del CCC,  per mettere
 in luce gli altri aspetti delle questioni via via trattate offrirendo la possibiilità di un dibattito.
Non ho il desiderio di umiliare l'interlocutore, ma di fare chiarezza tenendo conto che
 i pronunciamenti del magistero passato hanno ancora valore.
Ve ne farò un esempio: ll senso teologico dell'affermazione
extra ecclesiam nulla salus 
(fuori dalla chiesa non c'è salvezza) della bolla ( UNAM SANCTAM) di Papa Bonifacio VIII 
la troviamo  nella dichiarazione Dominus Iesus del 2000, ma soprattutto nel numero 846
 del CCC, ( pur con la distinzione del nr 847).
Grillo parlante
9 Luglio 2014.



http://www.bosecuriose.it/


No, non è la Rai...



Un Lord britannico per la comunicazione del Vaticano
Chi l'avrebbe mai detto che a ristrutturare la comunicazione del Vaticano sarebbe stato chiamato addirittura un Lord di Sua Maestà britannica. Eppure, così è. Alle 12 in punto, l'annuncio ufficiale: Lord Christopher Francis Patten, rettore di Oxford, presidente emerito della Bbc, ultimo governatore di Hong Kong prima della restituzione della città alla Cina, presiederà il Comitato di esperti chiamato a proporre un progetto di riforma dei media vaticani "entro i prossiim dodici mesi".

C'è un Monsignore in Vaticano ( o più d'uno?)

Canonizzazioni infallibili?


Fedeli in San Pietro
(©Ansa)
(©ANSA) FEDELI IN SAN PIETRO

La tesi di monsignor Giuseppe Sciacca, segretario aggiunto della Segnatura Apostolica: «Proclamare i santi è tipica espressione del primato pontificio, ma non rientra nell'infallibilità così come è stata definita dal Concilio Vaticano I»

Quando il Papa proclama un nuovo santo, estendendone il culto a tutta la Chiesa, è infallibile? Molti teologi - la maggioranza - ritengono di sì, e questo viene comunemente detto e insegnato. Abbiamo interpellato su questo il vescovo Giuseppe Sciacca, noto canonista e segretario aggiunto del tribunale della Segnatura Apostolica.

Il Papa è infallibile quando proclama un nuovo santo?

«Secondo la dottrina comune e prevalente, il Papa quando procede con una canonizzazione è infallibile. Com'è noto, la canonizzazione è la sentenza con la quale il Pontefice dichiara solennemente che un beato gode della gloria del cielo e ne estende il culto alla Chiesa universale, in maniera precettiva e definitiva. Non si discute dunque che la canonizzazione sia espressione del primato petrino. Al tempo stesso però non dovrebbe considerarsi infallibile secondo i criteri per l'infallibilità che troviamo definiti nella costituzione dogmatica "Pastor aeternus" del concilio Vaticano I».

Turbo che?

George Pell, il turbocapitalista che guida l'economia vaticana


Il cardinale australiano non crede al riscaldamento globale ed è parte della ampia coalizione anti-Curia di Roma che ha portato all'elezione di Bergoglio. Dovrà cercare di far affluire risorse alle casse vaticane e sarà costretto a mediare con l'ala più sociale dei cardinali vicini al papa
La svolta nella governance finanziaria del Vaticano ha preso una direzione precisa: alla guida della Segreteria per l'economia è infatti arrivato da qualche tempo il cardinale australiano George Pell, un fiero turbocapitalista avversario della teoria del riscaldamento globale e degli ambientalisti. Quando si parla di soldi non si scherza, tanto più che dopo l'adeguamento dello Ior ai parametri antiriciclaggio internazionali e l'applicazione delle norme sulla trasparenza i bilanci dell'Istituto destano grandi preoccupazioni.

Religione evoluta (o involuta?)

La divinità à la carte dei millennial
Basta con le istituzioni e i sistemi binari: i giovani americani cercano una religione customizzata quanto i prodotti che acquistano online. “La domanda su cos’è vero o falso non interessa più”, dice Wieseltier

"Dio caccia Abramo". Illustrazione di William Blake
New York. Il dibattito sull’evoluzione della religione in America fra l’intellettuale ebreo Leon Wieseltier, la storica Molly Worthen e l’avvocato musulmano Arsalan Iftikhar all’Aspen Ideas Festival ha preso una piega diversa dopo l’intervento di una signora del pubblico. Ha raccontato di essere stata educata alla fede cattolica, ma dei suoi quattro figli uno è buddista, uno ebreo e due sono “undeclareds”, agnostici o forse semplicemente contrari all’idea di appiccicare un’etichetta definitiva sul loro credo.

Scomunicherà il Mistero?


Icona rubrica

09 Luglio 2014
La 'ndrangheta, dice Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria "ha sfidato ufficialmente il Papa". E' un'intervista di Beatrice Borromeo sul Fatto di ieri e siccome cane non mangia cane, pare di capire, "Chiesa e 'ndrangheta si stanno annusando: il braccio di ferro deve ancora cominciare". Gratteri la sa lunga. Lancia l'allarme: "La linea dura di Papa Francesco può metterlo in serio pericolo". Ecco, cane non mangia cane però, la Santa Chiesa e le 'ndrine si stanno reciprocamente prendendo le misure, pare di capire che una zona grigia, un ambito opaco dove condurre una mediazione, una trattativa 'Nduja-Incenso possa esserci e comunque, quel Papa, alla fine, così ideologicamente accorto da rispettare i canoni dell'unico pensiero, quello del pensiero unico, s'è destinato al suo più ovvio esito: essere un replicante di Saviano.

Ior, ecco chi sta vincendo



Ior, ecco chi sta vincendo


Il peso della lobby maltese, il ruolo degli americani e l'attivismo del capo Aif. Ecco chi gongola per i prossimi avvicendamenti al vertice dell'Istituto per le opere di religione
Dicono che alla fine, lui, Ernest Von Freyberg, non veda l’ora di andarsene. Di tornare in pianta stabile in Germania, pensare solo ai suoi affari in terra tedesca e mettersi alle spalle l’anno e mezzo di presidenza dello Ior, la cosiddetta banca vaticana. E non è un caso, spiegano fonti pescate tra i corridoi d’oltretevere, che tra le motivazioni addotte per la sostituzione del cavaliere di Malta che Tarcisio Bertone – mettendo da parte altri nomi a lui più graditi – pose alla testa dell’Istituto per le Opere di Religione negli ultimi giorni di pontificato di Benedetto XVI, ci sia quello di voler stare accanto alla famiglia. Una famiglia mai portata a Roma, e visto che ora si vuole “un presidente che viva a Roma tutta la settimana” (critica niente affatto velata alle assenze di von Freyberg dalla Capitale) il cambio è necessario.

martedì 8 luglio 2014

Il rovescio del diritto

Francescani dell’Immacolata: Il Commissario Volpi liquida il diritto della Chiesa

volpi-francescani-dellimmacolata(di Carlo Manetti) Il 1° luglio scorso è uscita la seguente «Nota Ufficiale dell’Autorità dell’Istituto», a duplice firma del Segretario Generale, Padre Alfonso Maria Bruno F.I., e del Commissario Apostolico, Padre Fidenzio Volpi O.M.F. Capp., dei Frati Francescani dell’Immacolata:
«In considerazione di alcuni gravi abusi, che hanno nuociuto all’immagine ed alla stessa corretta vita religiosa dell’Istituto, si ricorda ai responsabili di tutte le Case Mariane che l’allontanamento, anche per brevi periodi, dei Religiosi ad esse assegnati può avvenire soltanto previa espressa autorizzazione scritta rilasciata dalla rispettiva Delegazione nazionale se il viaggio avviene nel suo ambito, oppure del Commissario Apostolico nel caso ci si rechi all’estero.
Queste disposizioni si applicano anche ai Reverendi Padri Guardiani e ai Vicari Responsabili.
A costoro è richiesta l’affissione di questa nota nell’albo di ogni Casa Mariana, la sua lettura alla Comunità e la puntuale esecuzione di quanto in essa disposto.
Roma,1 luglio 2014»

Ci siamo accorti di essere in pieno Vaticano III ?

… Gli schemi preparatori sono stati redatti e divulgati a mezzo massmedia e la discussione è volentieri aperta anche al più flebile spiffero mondano. E, man mano, saranno redatti quei canoni dai quali il Vaticano II si era ritratto per timore della modernità. Ma, secondo i dettami del gattopardismo clerical-novatore, il cambiamento sarà mascherato dalla grande illusione che tutto rimarrà sempre uguale. Per questo sarà il mondo a comunicare il cambiamento in atto dentro la chiesa, che invece si asterrà dal ratificarlo formalmente.

di Alessandro Gnocchi

zzcrdvsvcGrazie a Dio, c’è ancora qualche buon cristiano a tenere sott’occhio il temerario che prima o poi tenterà di cambiargli la fede sotto il naso. Armato di spingarda, dottrina e Vangelo, si acquatta dietro il muretto del prossimo sinodo sulla famiglia per scoprire se comportamenti omosessuali, convivenze, divorziati risposati e via mondanizzando diventeranno moneta corrente nei documenti di santa romana chiesa. Oppure, si mimetizza nelle desolate periferie esistenziali in attesa di sezionare qualche pagina magisteriale in cui sia messo nero su bianco che tutto è definitivamente cambiato. Ma, oltre a essersi munito di armi desuete e incomprese, si apposta nel posto sbagliato.

Preti in trincea

Oppido, Massimo Fini: “Papa Francesco ha sostituito la Dc e mette in difficoltà i preti in trincea”

Andrea De Angelis
massimo finiIl paragone tra Papa Francesco e Matteo Renzi non è, forse, una novità: entrambi piacciono agli italiani, e se il Presidente del Consiglio ha ottenuto alle urne il 40%, le percentuali di Bergoglio sembrano essere decisamente superiori.
Per Massimo Fini, però, entrambi tendono ad essere troppo piacioni, finendo con il fare retorica. Il noto giornalista e intellettuale nell’intervista rilasciata a IntelligoNews non usa dunque il fioretto nei confronti di Francesco, reo di occuparsi troppo delle vicende italiane. Scomunica ai mafiosi compresa…

PROCESSO ALLA PROCESSIONE


- IL PRETE DELL’INCHINO IMPARENTATO COL BOSS: “COL MARESCIALLO NON CI SIAMO CAPITI” – IL PALERMITANO PADRE FRITTITTA, CONFESSORE DEL BOSS AGLIERI: “SOLIDALE COL PARROCO, NON FACCIAMO I MAGISTRATI, LA NOSTRA MISSIONE È SALVARE CHI È PERDUTO”

Il sacerdote di Oppido minimizza e nega ogni connivenza, ma suo cugino ha sposato la figlia del capobastone. Il capo dei vescovi calabresi: “Ora basta con i cortei, c’è sempre il mafioso di turno”. Padre Mario Frittitta, dalla Kalsa di Palermo: “Non facciamo i magistrati, la nostra missione è salvare chi è perduto”...

Studiare cattolico per razzolare ateo?°

"Le scuse del Papa rendono la Chiesa più potente"

Parla Cesare Cavalleri, direttore di Studi cattolici: "Si tratta di un passo non obbligatorio. Forse in futuro nessuno lo ripeterà"

«Se il sindaco di Milano, Pisapia, chiedesse scusa per le nefandezze di Lodovico il Moro sarebbe assurdo, ma per la Chiesa è diverso: la Chiesa è una continuità, dagli apostoli riuniti nel Cenacolo al Sinodo dei vescovi che si riunirà a ottobre, è un tutt'uno, è il corpo di Cristo».







Così Cesare Cavalleri, storico direttore del mensile Studi cattolici e della casa editrice «Ares», intellettuale di spicco del mondo cattolico, giustifica le «scuse» per il suo passato che la Chiesa cattolica ha iniziato a fare con il santo Giovanni Paolo II e che ieri Papa Francesco ha rinnovato per quanto riguarda i preti pedofili.

Sassolini?



Nel comunicato d’addio il presidente dello IOR si toglie qualche sassolino


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Nel lungo e dettagliato comunicato d’addio che il presidente dello IOR Ernst von Freyberg ha emesso martedì 8 luglio alla vigilia dell’annuncio del successore e del ricambio del consiglio d’amministrazione dell’istituto, ci sono non poche curiosità.
La più vistosa è il magro utile netto del bilancio del 2013. Appena 2,9 milioni di euro, contro gli 86,6 milioni di attivo dell’anno precedente. Tra le cause del tracollo sono segnalate la riduzione del valore dei lingotti d’oro in possesso dello IOR (meno 11,5 milioni di euro) e il pessimo andamento degli investimenti in fondi (meno 28,5 milioni).

Scomunica chi- cosa- come

Chiesa e mafia, la chiave è la conversione

Dopo la "scomunica" ai mafiosi pronunciata da papa Francesco lo scorso 21 giugno durante l'omelia nella messa celebrata a Cassano all'Jonio, alcuni episodi di cronaca hanno contribuito ad alimentare polemiche e confusione, a partire proprio dal significato della "scomunica". Nei giorni scorsi a Larino (Molise) i detenuti del carcere di alta sicurezza avrebbero chiesto lumi al cappellano del carcere, reputando inutile andare a messa sentendosi scomunicati. In Calabria è esploso invece il problema della commistione tra 'Ndrangheta e Chiesa locale: prima il vescovo di Reggio Calabria che invoca la sospensione per dieci anni del ruolo dei padrini nei Battesimi e Cresime, per evitare strumentalizzazioni da parte della 'Ndrangheta; poi il caso della processione a Oppido Mamertina (sempre diocesi di Reggio Calabria) con la statua della Madonna delle Grazie che ha fatto "l'inchino" in direzione dell'abitazione di un vecchio capoclan. Per iniziare a fare chiarezza su alcune delle questioni sollevate nel rapporto tra mafia e Chiesa, abbiamo chiesto l'intervento di padre Giorgio Maria Carbone o.p..

Siamo già alle bilocazioni

Miracolo in Molise: “L’Osservatore” raddoppia il papa

larino
Che papa Francesco avesse il dono della bilocazione, nessuno se l’aspettava. Eppure proprio questo si è appreso, da una fonte indubitabile come “L’Osservatore Romano”.
Nella sua edizione in data 8 luglio, come sempre stampata nel pomeriggio del giorno precedente, il quotidiano della Santa Sede ha dato conto della visita del papa a Campobasso e Isernia.

lunedì 7 luglio 2014

Impressione esorcistica

Oppido, l’impressione esorcistica di una montatura facile

Un momento della processione a Oppido (foto LaPresse)
Al direttore - Dopo la sconcezza della Madonna fatta prostrare davanti al boss, invece che preti e fedeli, amministratori (figurarsi) e vecchie zie, ci salveranno forse i marescialli dei Cc?
Stefano Di Michele

Come al solito, caro Stefano, il mio primo istinto è di non credere a quanto raccontato nel filone del già noto e premasticato. Talvolta ho torto marcio, salvo le volte in cui ho scandalosamente ragione. Non gioco fin da ragazzo nella squadra dei benintenzionati, e tu da amico lo sai. Ho avuto l’impressione dai video e da altro che le cose non siano andate così, con la prostrazione della Madonna a un vecchio boss nella sua casa, fatto enorme per indecenza religiosa e civile ma, secondo alcune testimonianze in loco come quella del sindaco, non accertato e indebitamente enfatizzato (gli amministratori calabresi sono tutti esposti al sospetto, come dimostra il tuo messaggio epistolare, però un certo rispetto per la democrazia, per la sua misteriosa vigenza anche nelle zone grigie della vita civile, sconsiglia di esagerare).

Il vero motivo della popolarità di questo Papa...?

Il segreto di Francesco? È anticlericale
Riconoscere nel clericalismo la vera patologia della Chiesa di oggi è una prospettiva che sposta sull'autoreferenzialità la responsabilità della secolarizzazione

Affacciato alla finestra della redazione guardo la jeep bianca con a bordo Papa Francesco che procede tra due ali di folla su via della Conciliazione. È appena terminata la cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Accanto a me un padre gesuita spagnolo riflette ad alta voce guardando quella scena. "Eppure ancora non mi spiego il vero motivo della popolarità di questo Papa...". Rimango interdetto, incapace di rispondergli.

No alle droghe (leggere però..!)

Rivoluzione nella Chiesa in immagini 

Foto della settimana

Papa benedice Francesco lieves coca - 01

Francesco benedice foglie di coca, la base per la cocaina

Come è noto, la cocaina viene estratta dalle foglie di coca. Le Quechuas Indiani dell'Argentina hanno una tradizione di masticazione e fumo quelle foglie come stimolo psicotrope. A causa del l'euforia del farmaco produce, essi credono erroneamente che le foglie sono divina e, di conseguenza, adorano la pianta di coca come un dio. Il 9 giugno 2014, Papa Francesco ricevette una delegazione di argentini indiani presso il Palazzo Apostolico - per inciso, non alla Casa Santa Marta ...

Mons. Abbondio regnat

Il presidente dei vescovi calabresi dopo l'inchino al boss durante il rito: "I preti dovevano fare come i carabinieri: scappare" 

Tempi galantini

Vescovi e famiglia, le (non) ragioni del silenzio
di Stefano Fontana e Riccardo Cascioli
Caro Direttore,
molti fedeli, e forse anche molte persone che non si riconoscono nella Chiesa cattolica, in questo periodo si stanno facendo una domanda che anch’io vorrei fare. Nel 2007 giravano in Parlamento proposte di legge sul riconoscimento delle convivenze o, come si diceva allora, delle coppie di fatto. Ci fu un notevole confronto nel Paese che ebbe un momento significativo al Family Day, quando un milione di persone scesero in piazza per rifiutare il riconoscimento delle convivenze e per difendere la famiglia naturale. 

domenica 6 luglio 2014

Cuor solo,anima sola?

Il Papa e Napolitano: ''Prima di tutto il lavoro''

Francesco critica il sistema economico che sfrutta l'uomo. Il presidente della Repubblica spiega che un paese con i giovani disoccupati "è finito".

Angelo Angeli
Sembrava che si fossero messi d'accordo. Invece Papa Francesco e Giorgio Napolitano, quasi in contamporanea, hanno cercato di riportare l'attenzione di tutti sul dramma di chi ha perso il lavoro o non lo trova.
La voce di Francesco si è fatta sentore in piazza San Pietro, all'Angelus: "Molti portano ogni giorno il peso di un sistema economico che sfrutta l'uomo, gli impone un 'giogo' insopportabile, che i pochi privilegiati non vogliono portare": ha detto Papa Bergoglio, che poi ha aggiunto: "L'indifferenza: quanto male fa ai bisognosi l'indifferenza umana. E peggio quella dei cristiani".















Riflessi politici..? e quelli spirituali?


Scomunica del Papa ai mafiosi,

detenuti di Larino disertano la messa

Il racconto di padre Bregantini, arcivescovo di Campobasso: «Una conferma di quanto il Pontefice incida nelle coscienze»



Sabato il  Papa ha lasciato il Molise dopo la visita (Ansa/Lanese)
Sabato il Papa ha lasciato il Molise dopo la visita (Ansa/Lanese)

«Se siamo scomunicati, a messa non vale la pena andarci». Questa la reazione dei detenuti della Sezione di alta sicurezza del carcere di Larino, in Molise, rimasti colpiti dall’intervento di Papa Francesco due settimane fa in Calabria, quando ha pronunciato la scomunica per i mafiosi. 

Libera Mater


Statua della Madonna fa l'inchino al boss della 'ndrangheta: i carabinieri lasciano la processione (FOTO, VIDEO)


Una processione come ce ne sono tante nei piccoli borghi italiani. Ma non come le altre. Perché a Oppido Mamertina, comune italiano della provincia di Reggio Calabria, succede che il prete della diocesi, tutti i fedeli e la statua della Madonna delle Grazie si fermino davanti alla casa del boss della zona e gli dedichino un inchino. Un gesto intollerabile per i carabinieri che seguono il corteo. Un gesto intollerabile per il maresciallo Andrea Marino e i suoi uomini che hanno fatto marcia in dietro, abbandonando la processione.
E i carabinieri abbandonano il corteo per protesta
A Oppido Mamertina durante la processione l'omaggio davanti la casa del capo clan
REPUBBLICA.IT

PANICO TRA I MONSIGNORI:

NÉ BERGOGLIO NÉ RATZINGER ANDRANNO IN VACANZA QUEST’ANNO - E SE I DUE PAPI CONTINUANO A LAVORARE, IN VATICANO LAICI E PORPORE DOVRANNO FARE ALTRETTANTO (RIMETTETE I TANGA NEL CASSETTO) - - -

Ci hanno provato, a convincere Francesco a concedersi qualche giorno di sosta ma il Papa argentino, nonostante i suoi 77 anni e gli acciacchi, vuole continuare a fare il suo dovere - Unica concessione: le messe mattutine delle 7 sono state sospese dall’inizio di luglio alla fine di agosto…

Sicuramente una scelta di fede...(di che Loggia?)


FLASH! JEAN BAPTISTE DE FRANSSU E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLO IOR - SULLA NOMINA DEL FRANCESE, IL CARDINALE PELL HA IMPOSTO L'AUT-AUT A BERGOGLIO: IN CASO DI BOCCIATURA DI DE FRANSSU, SI SAREBBE DIMESSO DALLA SEGRETERIA PER L'ECONOMIA - PER EVITARE SPACCATURE, IL PAPA HA CEDUTO

sabato 5 luglio 2014

Magospa

Medjugorje, siamo seri: la Madonna non è un mago


Aprile 2014 (terzo millennio!). Trascrivo dal blog “Come Gesù” del sacerdote Mauro Leonardi 
(http://mauroleonardi.it/forums/argomento/la-madonna-e-con-noi-da-33-anni/):
 “Ad ogni modo: se a qualcuno interessa a Medjugorje è stato anche “fotografato” il volto della Vergine Maria. Eh già, proprio lei. E’ l’ingrandimento di una foto realizzata presso la casa della veggente Vicka mentre la stessa sta parlando ai pellegrini. La notizia diffusa qualche anno fa avrebbe dovuto stupire il mondo intero, ed invece ha stupito solo qualche ingenuo.

Fanghiglia cristiana

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Profezia avverata: lefebvriano no!, inflitto! ^

Conclave 2013, Sant’Egidio teme, CL spera. La paura di tutti? Un Papa “lefebvriano”

Più dei casi pedofilia ad angosciare i cardinali sono le possibili retromarce sulla liturgia dopo le aperture di Ratzinger. Intanto movimenti e congregazioni (gesuiti, salesiani, cappuccini) cercano di capire quale influenza avranno. In pole position i ciellini che puntano su Scola

Conclave 2013, Sant’Egidio teme, CL spera. La paura di tutti? Un Papa “lefebvriano”