Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
mercoledì 11 dicembre 2013
Agitati..ssimi
Senza freni nel processo di liquefazione
Anche per oggi, niente happy end
tenendosi per mano al mondo, senza assegnarsi più il compito di insegnare ma solo quello di accompagnare, la Chiesa prosegue senza freni nel processo di liquefazione
Se l’urticante “Questo Papa non ci piace” fosse stato l’incipit di un feuilleton per amanti di talari e vecchi merletti con un tocco mondano che piace anche al cattolico che piace, ora potrebbe trovare epilogo in un gagliardissimo “vissero a lungo felici e contenti”. Dopo tanto vociare, giungerebbe puntuale un travolgente happy end per protagonisti, antagonisti, comprimari e comparse, perché il mondo cattolico d’oggi è fatto così: non ama nulla tanto follemente quanto l’unità.
I frutti dell'inverno conciliare
Francescani dell'Immacolata: un nuovo ordine?
I possibili sviluppi dopo la lettera di padre Volpi: una parte dei religiosi potrebbe dare vita a un'altra Congregazione
Sono ancora agitate le acque nel mondo dei Francescani dell’Immacolata, l’ordine religioso commissariato dalla Santa Sede. E ci sono segnali che indicano che una parte dei religiosi potrebbe coagularsi per dare vita a una nuova Congregazione. Un segnale preciso in questo senso viene dalla lettera che il Commissario vaticano, il cappuccino padre Fidenzio Volpi, ha inviato in data 8 dicembre (la festa dell’Immacolata) a tutti i responsabili dell’Ordine, Una lettera piuttosto lunga, e in cui si denuncia “la raccolta furtiva di firme di religiosi – senza nemmeno informarne il sottoscritto – sollecitata dagli esponenti più in vista dell’Istituto, in Italia e nelle case fuori d’Italia, con cui si richiedeva alla Santa Sede la fondazione di un nuovo istituto, caratterizzato soprattutto dall’adozione del Vetus Ordo (la “vecchia” messa, N.D.A.) come ordinario”.
Lc 6,20-26 e la buona compagnia..!
Time, Papa Bergoglio è l’uomo dell’anno:
«Un settantenne superstar »
Annuncio della rivista che dal 1927 dedica la copertina a chi ha dominato l’anno. «Riconosciuto il suo messaggio di pace»
(Ansa)
ROMA - Papa Francesco è l’uomo dell’anno per Time Magazine. Il settimanale ha annunciato di aver nominato il Pontefice che «ha scelto il nome del santo umile e poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione». Bergoglio ha fatto uscire «il papato dal palazzo e lo ha portato nelle strade», scrive Time spiegando la sua scelta del «primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli». Secondo il direttore di Time, Nancy Gibbs, «in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica».
Un posto al calduccio gli starebbe bene!
Un Mea Culpa per l'Inferno?
Il cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, un mese fa ha tenuto a Erding, in Baviera una conferenza in tema di Resurrezione. Secondo una relazione apparsa sul web la Chiesa la chiesa dovrebbe ‘fare ammenda’ per le immagini spaventose del Purgatorio e dell'Inferno avallate nel corso dei secoli.
Quando ho letto la notizia, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “se lo piglia Dante Alighieri…”. E la seconda è stato un pensiero di affettuosa solidarietà per papa Francesco; del genere (molto campano) “ma cchi tte se’ pijato…”, o meglio: chi ti hanno consigliato di infilare nel Consiglio degli otto cardinali incaricati di riformare Curia e Chiesa.
La sventura si guarda allo specchio
Chiesa e sventura
Discorso apocalittico di Schönborn. Europa cristiana a rischio di naufragio
Milano. Altro che allegra, questa chiesa è umiliata, impoverita, scoraggiata. Ha scelto di lasciar perdere il nobile aplomb che lo distingue, la pacatezza del pastore erudito che da quasi vent’anni guida la diocesi che fu capitale dell’Austria felix. Ieri mattina, nel Duomo di Milano, il cardinale Christoph von Schönborn, elegante tabarro nero vescovile, ha tratteggiato i contorni di una chiesa sofferente, il cui futuro oggi è più che mai incerto. Aveva scelto proprio lui, il cardinale Angelo Scola, per parlare della sfida dell’evangelizzazione nei contesti metropolitani attraversati da grandi cambiamenti. A febbraio, toccherà al cardinale Tagle, arcivescovo di Manila. Schönborn ha scelto di non seguire il testo preparato, preferendo rivolgersi al clero ambrosiano stando in piedi, dall’ambone.
Er mejo fico der bigoncio debbolonnia
Si salvi chi può dalla scure del professor Melloni
La seguente nota è uscita su “Il Foglio” di martedì 10 dicembre. Giovanni Tassani
– di cui Settimo Cielo ha già pubblicato un profilo – è autore di
importanti saggi di storia contemporanea, in particolare sulla
Democrazia cristiana e sull’Italia cattolica.
*
IL RISENTITO AVVOCATO DI DOSSETTI E GLI ALLIEVI DI LAZZATI
di Giovanni Tassani
San Pio X? Scatenò “una repressione che, per i metodi di polizia segreta adottati, anticipa almeno un tratto del totalitarismo: una campagna che avrà come effetto quello di fabbricare un clero teologicamente scervellato che segnerà in modo particolare l’Italia e il rapporto con tutti i conservatorismi, da quello sanguinario del fascismo a quello boccaccesco del berlusconismo”.
*
IL RISENTITO AVVOCATO DI DOSSETTI E GLI ALLIEVI DI LAZZATI
di Giovanni Tassani
San Pio X? Scatenò “una repressione che, per i metodi di polizia segreta adottati, anticipa almeno un tratto del totalitarismo: una campagna che avrà come effetto quello di fabbricare un clero teologicamente scervellato che segnerà in modo particolare l’Italia e il rapporto con tutti i conservatorismi, da quello sanguinario del fascismo a quello boccaccesco del berlusconismo”.
martedì 10 dicembre 2013
Dai loggioni alle super Logge (cosa non si farebbe per un pò di povertà..)
Nè francescani né immacolati, pertanto non commissariati
Preti sexy, le foto per ogni mese dell'anno
Tra sacro e profano. Il calendario dei sacerdoti compie 10 anni. «E nel 2015 tocca alle suore». Parola dell'inventore.
di Barbara Ciolli
- La prima edizione del Calendario romano è del 2004.
Il primo gennaio 2014 compiono 10 anni, anche se in Italia li conoscono ancora in pochi. Il casting, come consuetudine, si è chiuso da pochi mesi. E, su Facebook, gli aficiodanos (oltre 2.800 like) chiedono impazienti quando e come acquistare la nuova edizione.
Er Pannella dé noantri e la fame di Cristo che non c'è
Papa Francesco, “uno scandalo la fame del mondo”. Appello a Chiesa e istituzioni
Bergoglio si rivolge a tutti "dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo". La campagna della Caritas Internationalis "vuole anche essere un invito a tutti noi a diventare più consapevoli delle nostre scelte alimentari, che spesso comportano lo spreco di cibo e il cattivo uso delle risorse"
“Uno scandalo”. Non usa mezzi termini Papa Francesco per condannare il fenomeno della fame nel mondo. Nel videomessaggio della campagna della Caritas Internationalis, che sarà trasmesso martedì mattina nella basilica romana di Santa Cecilia in Trastevere, Jorge Mario Bergoglioaccusa: “Siamo di fronte allo scandalo mondiale di circa un miliardo di persone che ancora oggi soffrono la fame. Non possiamo girarci dall’altra parte e far finta che questo non esista”.
Gli spifferi dalla porta
Vatican post/ Bergoglio batte don Gallo (anche in libreria)
Vende Papa Francesco in libreria? Diamine se vende! Ecco la lieta novella: toglie spazio sugliespositori alle prediche inutili e barbose (nonché barbute) diEnzo Bianchi, alle fantasie senza capo né coda di Corrado Augias, alle spericolatezze teologiche di Vito Mancuso, al sacro fuoco polemico e matematico di Piergiorgio Odifreddi, agli inviti alla ribellione di don Gallo.
Volpi o faine?
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Quella cattiveria così tipicamente clericale…
“Annientate i Francescani dell’Immacolata”. La pulizia etnica senza fare prigionieri è iniziata
Dalla visita apostolica, alla pulizia etnica. Con l’ordine di non fare prigionieri: è già esecutivo contro i fraticelli. La vendetta trasversale di Gesuiti, Cappuccini, Vaticano
di Antonio Margheriti Mastino
Mi rendo conto che l’argomento,
per la sua drammaticità e i caratteri d’urgenza, meriterebbe ben altro
spazio e trattazione. Ma ho davvero poco tempo a disposizione e per
giunta internet mi funziona malissimo questi giorni.
Quella cattiveria così tipicamente clericale…
PRODITORI NIHIL USQUAM FIDUM
Francescani dell’Immacolata hanno festeggiato la prima Immacolata della
dissoluzione. Ridotti ad un manipolo di silenziosi resistenti
spirituali, governati da un duo tragicomico intento a lacerare,
distruggere, far rapace razzia e scempio di ciò che è stato edificato
pazientemente in tutti questi anni. Al duo tragicomico (difficile
definire chi sia il personaggio tragico e chi quello comico) danno
fastidio articoli e rimostranze dei tanti laici affettuosamente legati
al vecchio corso dei FFI. E rispondono, con note e precisazioni,
comunicati e lettere chilometriche. Sanno di avere torto – marcio – ma
hanno l’ambizione di ottenere l’ultima parola.
Vae victis?
Circa le gravi accuse rivolte a Padre Manelli
Premetto che non sono legato a nessuna fraternità sacerdotale e a nessun
istituto religioso, non sono membro di nessun movimento laicale, ad
esempio la MIM (Milizia dell'Immacolata Mediatrice) o il TOFI
(Terz'Ordine dei Francescani dell'Immacolata). Quando ho saputo della
notizia del commissariamento della Congregazione fondata da Padre
Stefano Manelli, ho cercato di evitare di immischiarmi in questioni che
non mi riguardano direttamente. Dico tutto ciò per far capire che non
sono un “pretoriano” di Padre Stefano e non ho nessun interesse di parte
in questa vicenda.
lunedì 9 dicembre 2013
La storia dello scippo.Cui prodest?
Riforma liturgica, una storia da riscrivere
A mezzo secolo dalla "Sacrosanctum Concilium", tutti i testi preparatori sono per la prima volta messi a disposizione del grande pubblico. Per un nuovo confronto con le modalità con cui quel documento fu messo in praticadi Sandro Magister
ROMA, 9 dicembre 2013 – È passato esattamente mezzo secolo da quando il Concilio Vaticano II ha promulgato il primo dei suoi sedici documenti, la costituzione sulla liturgia:
> Sacrosanctum Concilium
E a cinquant'anni da quel dicembre del 1963 ecco che nasce un sito web che mette a disposizione del grande pubblico la documentazione dell'intero lavoro che ha prodotto quel testo capitale, sia nella fase preparatoria precedente il Vaticano II, sia durante il Concilio stesso:
> Fontes Commissionis Liturgicae
Che il Concilio iniziasse i suoi lavori proprio dallo schema "De liturgia" fu dovuto al fatto che esso apparve ai padri come il più maturo e il meno contestato. Ma in seguito molte voci autorevoli riconobbero ciò come un fatto provvidenziale: "Cominciando con l'argomento della liturgia – scrisse Joseph Ratzinger – si poneva inequivocabilmente in luce il primato di Dio, la sua priorità assoluta" rispetto a tutte gli altri temi che il Vaticano II avrebbe poi affrontato.
Non è l'ora x volponi ma per Atanasi
Il posto di Atanasio. Rudolf Graber
Vescovo per trent’anni, mons. Graber vive anni difficili per la Chiesa. Si trova a dover denunciare una “teologia” sempre più lontana da Cristo, snaturata a partire dalla Liturgia, che ha distrutto ormai il senso del “Sacro”. Crisi tutt’altro che risolta, dati i nostri stessi tempi bui.
Lo sguardo luminoso dietro le lenti. Il volto sereno atteggiato a sorriso. Uno stile serio e lieto con la sicurezza della Verità. Così si presentava già al primo incontro mons. Rudolf Graber, vescovo di Ratisbona, il quale nella sua lunga vita si distinse per le virtù e per le opere. Una vita incentrata in Gesù Cristo e tutta “giocata” per Lui e per la sua Chiesa.
Profilo di un uomo
Era nato il 13 settembre 1903. Intelligentissimo e lucido, presto appassionato di Gesù, il giovane si avvia rapidamente al Sacerdozio con l’intento di prolungare Gesù in primo luogo nel servizio alla Verità. A soli 23 anni, il 1° agosto 1926, è ordinato sacerdote.
Vorrebbe dedicarsi subito all’apostolato diretto, ma i superiori lo mandano a Roma a laurearsi in Sacra Teologia all’Angelicum, l’ateneo dei Domenicani che sulla scia del Fondatore, il beato padre Giacinto Cormier (†1916) e dei suoi illustri docenti, tra i quali il padre Reginaldo Garrigou-Lagrange (†1964), allora era assai prestigiosa scuola di Filosofia e di Teologia, alla sequela di san Tommaso d’Aquino.
Profilo di un uomo
Era nato il 13 settembre 1903. Intelligentissimo e lucido, presto appassionato di Gesù, il giovane si avvia rapidamente al Sacerdozio con l’intento di prolungare Gesù in primo luogo nel servizio alla Verità. A soli 23 anni, il 1° agosto 1926, è ordinato sacerdote.
Vorrebbe dedicarsi subito all’apostolato diretto, ma i superiori lo mandano a Roma a laurearsi in Sacra Teologia all’Angelicum, l’ateneo dei Domenicani che sulla scia del Fondatore, il beato padre Giacinto Cormier (†1916) e dei suoi illustri docenti, tra i quali il padre Reginaldo Garrigou-Lagrange (†1964), allora era assai prestigiosa scuola di Filosofia e di Teologia, alla sequela di san Tommaso d’Aquino.
Togliere il volpone dalla dieta
Una cura dimagrante per una Chiesa rinunciataria?
Dio è Signore dell’Universo, della storia e delle società umane. È fondamentale quindi che la sua Chiesa non si limiti a salvaguardare una vaga religiosità individuale e privata, ma svolga anche il suo ruolo apostolico e missionario, docente e militante.
Dio è Signore dell’Universo, della storia e delle società umane. È fondamentale quindi che la sua Chiesa non si limiti a salvaguardare una vaga religiosità individuale e privata, ma svolga anche il suo ruolo apostolico e missionario, docente e militante.
Uno spiritualismo falso e pericoloso
Si sa qual è il moto del pendolo: esso si slancia da un estremo a quello opposto. Questo può accadere anche nel comportamento umano, perfino in quello religioso. L’eccesso di una Chiesa ipertrofica, appesantita, burocratica e mondana può favorire lo slancio verso l’opposto eccesso di una Chiesa “dimagrita” e umiliata fino a diventare debole, flebile e inconsistente.
Si sa qual è il moto del pendolo: esso si slancia da un estremo a quello opposto. Questo può accadere anche nel comportamento umano, perfino in quello religioso. L’eccesso di una Chiesa ipertrofica, appesantita, burocratica e mondana può favorire lo slancio verso l’opposto eccesso di una Chiesa “dimagrita” e umiliata fino a diventare debole, flebile e inconsistente.
Dimissio primi Volponis
Francescani dell’Immacolata: chiediamo le dimissioni di padre Volpi
(di Roberto de Mattei) Un gruppo di associazioni e di siti cattolici ha iniziato una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario dei Francescani dell’Immacolata. Tutti coloro che vogliono aderire a quest’appello possono farlo cliccando qui.
Chiediamo le dimissioni di Padre Fidenzio Volpi dal suo incarico di commissario politico dei Francescani dell’Immacolata. Nello spazio di cinque mesi padre Volpi ha sfasciato l’istituto provocando caos e sofferenze al suo interno, scandalo tra i fedeli, critiche sulla stampa, disagio e perplessità nel mondo ecclesiastico. Poco importa sapere se padre Volpi sia l’artefice o l’esecutore del piano di distruzione. Quel che è certo è che se il piano non verrà fermato le conseguenze saranno disastrose ed è per evitare che a disastro si aggiunga disastro che padre Volpi deve essere dimesso.
Quousque tandem volpones?
Una risposta documentata alle calunnie sulla Associzione Mariana Editrice nata dai F.I.
di Claudio Circelli
Ave Maria!
Reverendi Padri e Suore Francescani dell’Immacolata, cari fratelli laici,
in seguito alle scorrette informazioni diffuse sull’attività dell’Associazione Casa Mariana editrice, di cui ricopro la carica di presidente, e alle pesanti diffamazioni di cui sono stato fatto oggetto, avverto l’obbligo di intervenire. Finora mi ha trattenuto il rispetto che porto alla figura del sacerdote. Pur imponendomi di osservare sempre un atteggiamento corretto nei confronti dei Reverendi Padri Alfonso Maria Bruno, Segretario Generale e Fidenzio Volpi, Commissario, non posso indugiare oltre. È doveroso un chiarimento nella speranza di dissipare il clima di confusione che si va generando, in seguito alle interpretazioni capziose del Segretario Generale, avallate dal Commissario.
La Madonna, Regina della Controrivoluzione
Gaude Maria Virgo, cunctas hæreses sola interemisti in universo mundo. Rallegrati, Vergine Maria: tu solo hai distrutto tutte le eresie nel mondo intero. Questo si leggeva, sino al Concilio Vaticano II, nel Breviarium Romanum. La Madonna era celebrata come debellatrice di ogni errore dottrinale, come custode e garante indiscussa della Fede cattolica.
Poi certi termini sono caduti in disuso, ritenuti ormai superati e poco adatti al mondo contemporaneo. E negli ultimi decenni la Madonna è diventata semplicemente Maria, l’umile ragazza di Nazareth, più o meno illibata, servizievole, buona moglie e madre di famiglia e niente più. È il mito della “ferialità” della Vergine Santissima. Sia chiaro, la Madonna è stata anche tutto questo, ma non può assolutamente essere ridotta a ciò. Secoli e secoli di Teologia cristiana hanno fatto sì che davvero de Maria numquam satis, con buona pace dei modernisti.
Poi certi termini sono caduti in disuso, ritenuti ormai superati e poco adatti al mondo contemporaneo. E negli ultimi decenni la Madonna è diventata semplicemente Maria, l’umile ragazza di Nazareth, più o meno illibata, servizievole, buona moglie e madre di famiglia e niente più. È il mito della “ferialità” della Vergine Santissima. Sia chiaro, la Madonna è stata anche tutto questo, ma non può assolutamente essere ridotta a ciò. Secoli e secoli di Teologia cristiana hanno fatto sì che davvero de Maria numquam satis, con buona pace dei modernisti.
SCRITTO, RISCRITTO, ANZI...CORRETTO
Ma cosa sta accadendo alla nostra Cattolica e cara Sacra Bibbia? Conoscendone il commento, giorni fa, leggevo alcuni versetti delle lettere di San Paolo nell'edizione CEI 2008 e non potevo fare a meno di notare una notevole discrepanza con quello che già sapevo. Ma che modifiche hanno apportato? Traducendo maldestramente i versetti dei Vangeli, la Volontà d'insegnamento del Signore non è forse disattesa?
Guardiamo
insieme...
Poniamo
a base del discorso l'immutabile Volgata,- la traduzione latina della
Volgata difatti non contiene nessun errore contrario alla Fede e al
Magistero della Chiesa (cf.Conc.Trid, Sess.4,DB 785-786)- e
raffrontiamola prima di tutto con la traduzione CEI 2008 e poi con
altre versioni: prendiamo il passo in questione
Lettera
di San Paolo agli Efesini
domenica 8 dicembre 2013
Fidenzio Volpi, la vendetta
Padre Fidenzio Volpi si era dato un compito: distruggere i Francescani dell’Immacolata. Lo sta portando a termine in ogni modo. Sotto la sua scure, infatti, sono caduti anche i laici, come si può leggere nel documento sopra. In nome, ovviamente, dell’unità, della “rigenerazione dell’Istituto”.
In aggiunta a questo documento,e prima di pubblicarne altri, vorrei brevemente rispondere a padre Volpi, il quale risponde pubblicamente (qui: http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/250-risposta-aperta-a-un-laico-francescano-dell-immacolata) alla lettera di Mario Nevano pubblicata sul nostro sito.
In aggiunta a questo documento,e prima di pubblicarne altri, vorrei brevemente rispondere a padre Volpi, il quale risponde pubblicamente (qui: http://www.immacolata.com/index.php/it/35-apostolato/fi-news/250-risposta-aperta-a-un-laico-francescano-dell-immacolata) alla lettera di Mario Nevano pubblicata sul nostro sito.
Para...in action
Papa Francesco: «Sensibilità sociale e concretezza»
Gli hanno dato del marxista. E del rivoluzionario. Ma secondo il filosofo Belardinelli il pontefice è soltanto «un uomo della realtà». Necessario all'Europa in crisi, diventata «periferia del mondo».
Sarà la sua provenienza esotica che spiazza chi è abituato a misurare l'azione di un pontefice con i parametri europei. Sarà il carisma personale che gli permette di “bucare” l'immaginario pop con facilità estrema (l'ultima rivelazione è che in gioventù avrebbe fatto il buttafuori in una discoteca). Fatto sta che papa Francesco risulta, ancora e sempre più, un personaggio complesso da inquadrare e in grado di generare parecchie inquietudini.
CONTI LAICI O LAIDI?
DALLO IOR HANNO SPEDITO 1200 LETTERE AD ALTRETTANTI CORRENTI, AVVISANDOLI DI CHIUDERE I CONTI ENTRO IL 30 NOVEMBRE - MA QUESTI SOLDI SONO TORNATI IN ITALIA? E COME? - -
Nonostante la dead line di chiusura dei conti è già scaduta, dallo Ior nessuno ha voluto spiegare se le operazioni di “bonifica” sono state davvero effettuate - In Italia sperano che l’identità dei detentori dei conti resti nascosta: evidentemente ci sono molti potentoni de’ noantri...
Discernimento ossequiente a favore del NOM (novus ordo mundi)
No all’intervento militare americano in Siria. Silenzio-assenso a quello francese nella Repubblica Centroafricana.
“L’Osservatore Romano” del 7 dicembre ha dato notizia all’intervento delle truppe francesi in quel paese, squassato da una guerra civile, in prima pagina e con grande evidenza. Con una cronaca puramente descrittiva, senza una sola riga di presa di distanza.
Negli stessi giorni, “La Civiltà Cattolica” ha pubblicato, con l’imprimatur delle autorità vaticane, un articolo del gesuita Giovanni Sale dedicato proprio agli “interventi umanitari” compiuti da truppe di uno Stato o di un gruppo di Stati entro i confini di un altro Stato nel quale si ravvisino violati diritti umani fondamentali.
Attenti a quei due..
Commento alla lettera di p. Fidenzio Volpi, pubblicata sul sito Lastampa.it/2013/12/06/san-pietro-e-dintorni.
La questione dei Francescani dell’Immacolata sta suscitando sempre maggiori interrogativi. Amici giornalisti ed ecclesiastici di rilievo, a Roma e fuori, seguendo quanto sta accadendo, anche attraverso il nuovo sito, ci hanno comunicato di essere sempre più sbalorditi. Ci sono arrivate anche una serie di notizie, da fonti molto credibili, di cui stiamo vagliando la pubblicabilità.
Intanto, non possiamo non pubblicare questo commento, inviatoci da Ruggero, la cui chiarezza contrasta enormemente con lo stile aggressivo e prepotente dei padri Alfonso Bruno e Fidenzio Volpi.
La questione liturgica
Prefazione
Ho avuto, poco tempo fa, una gradita sorpresa: il testo La questione liturgica di Maria Guarini, un nome non nuovo nell’ambito della teologia e segnatamente della liturgia. Il testo è dedicato alla questione liturgica, considerata non astrattamente o genericamente,
ma in relazione al santo sacrificio della Messa. E più precisamente alla Messa secondo il rito che il Santo Padre Benedetto XVI ha definito straordinario. Il suo contenuto non è, dunque, ciò di cui il titolo potrebbe indurre l’attesa, vale a dire uno studio più o meno
scientificamente condotto sul concetto di liturgia, sul suo contenuto e sulle sue singole parti, ma una serie di riflessioni, non raramente e giustamente critiche circa la situazione di fatto
determinatasi sulla scia della “creatività” postconciliare, ma protese alla riconquista del terreno perduto. A tale riguardo non si può far altro che applaudire.
LA NUOVA SVIZZERA DELL’EVASIONE FISCALE DE’ NOANTRI
sabato 7 dicembre 2013
Grande e lungimirante?Tornate Cattolici!
Crisi drammatica
Intervista papale rimossa del sito del Vaticano
1] Le discussioni sulle interviste concesse recentemente da Papa Francesco al Direttore de La Civiltà Cattolica e al fondatore del quotidiano romano La Repubblica hanno subito, a metà novembre, una svolta sorprendente. Secondo il professore e giornalista italiano Antonio Socci: “attorno a quell’intervista è nato il primo, vero problema del pontificato di Francesco. Anzi, un dramma.” (1). Col cuore lacerato, il cattolico fedele constata che una serena osservazione dei fatti dimostra che parlare di “dramma”, in questo caso, non è sensazionalismo giornalistico.
Crisi drammatica
Crisi drammatica
Nella Chiesa del futuro trapassato
Comunione sacramentale ai mussulmani fidanzati con fedeli
cattoliche
DIARIO DI VIAGGIO DI UN POVERO PRETE
Nel 2010, in Germania, soggiornando diversi mesi perlopiù nella "cattolica" Baviera, dopo alcune settimane finii a celebrare la Santa Messa da solo, a porte chiuse, nella cappella di un istituto religioso, senza popolo, pur celebrando sempre il Sacrificio Eucaristico per il popolo di Dio. Ve ne spiego subito il motivo tutto quanto legato all'Eucaristia e alla comunione dei fedeli:
Comunione sacramentale ai mussulmani fidanzati con fedeli
cattoliche
AARGH! non ditelo al commissario vaticano Volpone!
Sabato 7 dicembre, alle ore 16.30, in Palazzo Vecchio a Firenze, Padre Serafino Lanzetta, FI, viene premiato per la difesa della Vita e della Tradizione della Chiesa
Riceviamo in questo preciso momento che sabato 7 dicembre 2013, alle ore 16,30, in Palazzo Vecchio(Salone dei Cinquecento), a P. Serafino Lanzetta dei Frati francescani dell’Immacolata verrà assegnato il Premio Cultura della XXXI Edizione del Premio Firenze, per i suoi grandi meriti nella Difesa della vita e della Tradizione della Chiesa.
P. Serafino M. Lanzetta (1977), frate francescano dell’Immacolata, è (anzi era) docente di teologia dogmatica presso L’Istituto teologico dell’Immacolata Mediatrice (Cassino). E’ (era) parroco della chiesa di Ognissanti di Firenze e dal 2006 dirige la rivista “Fides Catholica”. Ha pubblicato diversi studi di ricerca in ambito mariologico, dove si segnala la sua tesi di dottorato sul Sacerdozio della Vergine Maria (Roma 2006) e in altri ambiti della dogmatica. Scrive (scriveva) per diversi giornali , tra cui “L’Osservatore Romano”, collabora (collaborava) con diverse riviste e cura un blog dal titolo “Approfondimento di Fides Catholica”.
Ha conseguito presso l’Università di Lugano l’abilitazione alla libera docenza, con una tesi sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II. Si ricorda la sua recente pubblicazione “Iuxta modum: il Vaticano II riletto alla luce della Tradizione della Chiesa”(Cantagalli) e , appunto, il libro “Avrò cura di te” (Fede e Cultura) sulla difesa della vita dalla nascita alla morte naturale. Ora vive “esiliato” in un paesino delle montagne austriache.
P. Serafino M. Lanzetta (1977), frate francescano dell’Immacolata, è (anzi era) docente di teologia dogmatica presso L’Istituto teologico dell’Immacolata Mediatrice (Cassino). E’ (era) parroco della chiesa di Ognissanti di Firenze e dal 2006 dirige la rivista “Fides Catholica”. Ha pubblicato diversi studi di ricerca in ambito mariologico, dove si segnala la sua tesi di dottorato sul Sacerdozio della Vergine Maria (Roma 2006) e in altri ambiti della dogmatica. Scrive (scriveva) per diversi giornali , tra cui “L’Osservatore Romano”, collabora (collaborava) con diverse riviste e cura un blog dal titolo “Approfondimento di Fides Catholica”.
Ha conseguito presso l’Università di Lugano l’abilitazione alla libera docenza, con una tesi sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II. Si ricorda la sua recente pubblicazione “Iuxta modum: il Vaticano II riletto alla luce della Tradizione della Chiesa”(Cantagalli) e , appunto, il libro “Avrò cura di te” (Fede e Cultura) sulla difesa della vita dalla nascita alla morte naturale. Ora vive “esiliato” in un paesino delle montagne austriache.
Evvài don Mario!
"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità...
Si scruta..
Il gesuita modernissimo
~ A PROPOSITO DI UNA «ESORTAZIONE» ~
Gli ottimisti avevano sperato in una resipiscenza, scrutavano i segni, piccoli segni invero, e già si rincuoravano e confortavano a loro volta, con ragionamenti lambiccati, i confratelli nella Catholica: il Sudamericano non era un marziano a Roma, la successione apostolica procedeva con qualche balzo, causa anche l’espressività imprecisa di chi non parla la lingua madre (secondo le disposizioni di Ignazio di Loyola per strappare il suo esercito dalle radici etniche e farlo approdare all’universalità) ma neppure ricorre al latino che serve meravigliosamente a forgiare un magistero in sfida ai secoli invece di squagliarsi nel gergo effimero; si adducevano pertanto attenuanti prodotte dall’incomunicabilità e si concludeva che dopo tanti equivoci scatenati dagli ermeneuti maligni – quasi ci si trovasse di fronte a una Pizia ambivalente, sempre da interpretare, invece di un pontefice che dice «sì sì, no no» – finalmente l’uomo di bianco incoronato dai mass media tornava a dire le parole di sempre, quelle del Vangelo.
Per una chiesa da ridere..!
01:19:02Terapia della risata - 27 novembre 2013 - Gruppo Betania - Chiesa SS.Erasmo e Teodoro - Cassinettabetanialive
Terapia della risata - 27 novembre 2013 - Gruppo Betania - Chiesa SS.Erasmo e Teodoro - Cassinetta
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