ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 7 giugno 2013

Bella Chiesa Ciao!

Belgio, il cardinale Danneels apre alle nozze gay
Nozze gay e polemiche
NOZZE GAY E POLEMICHE

Polemiche dopo le dichiarazioni del porporato: “La possibilità di un’unione civile è positiva, ma non chiamiamolo matrimonio. La Chiesa ha cambiato idea anche sui suicidi”

Il cardinale belga Godfried Danneels, che da pochi giorni ha compiuto ottanta anni, uscendo così dal novero dei votanti in Conclave, e ha dovuto abbandonare tutte le cariche nelle varie Congregazioni romane, è balzato all’attenzione con alcune dichiarazioni relative alle “nozze omosessuali” e alle proteste a cui hanno dato vita cattolici e non cattolici, in Francia contro la  legge Taubira.

Povero Cristo in croce!

L'INCONTRO CON GLI ALLIEVI E GLI EX ALLIEVI DELLE SCUOLE DEI GESUITI

Papa Francesco incontra gli studenti
E confida: «Non volevo fare il Pontefice»

Ironie e battute: «Non vivo nell’appartamento apostolico per motivi... psichiatrici: non mi piace stare solo».

Papa Francesco (LaPresse)
«Io non vivo nell’appartamento apostolico per motivi psichiatrici, perché è la mia personalità!». Papa Francesco non finisce di stupire. E non ha deluso nemmeno questa mattina durante l’udienza nell’aula Paolo VI a novemila tra alunni, docenti, sacerdoti ed ex alunni delle scuole dei Gesuiti in Italia e in Albania.

Ravasi farà del male... ma fa carriera!


 Da che è stata istituita la Biennale di Venezia, e cioè dal 1895, fino ad oggi non è certo possibile dire che abbia portato un grande incremento nell’espressione artistica mondiale. Per ciò che appare ai più la Biennale si riduce a una grande macchina di propaganda e di potere. Dall’orinatoio di Duchamp (1917) alla Merda d’artista di Piero Manzoni (1961) il filo conduttore è lo sconcerto e, non di rado, la celebrazione dell’opera di dissacrazione totale delle espressioni artistiche.

Baciamo le mani vossìa..


GIANLUCA BARILE E PAPA BERGOGLIO
GIANLUCA BARILE E PAPA BERGOGLIO
Bertone sta per lasciare le redini della Segreteria di Stato. Anzi, come dagoanticipato, ha già presentato le dimissioni a Papa Francesco (che però prende tempo e nicchia e non sa se accettarle subito o rimandare "per il bene della Chiesa"). In ogni caso, Tarcisione, prima di fare un passo indietro, ha bisogno di consolidare la sua eredità di potere nella Santa Sede.

L'impronunciabile segreto



Chi era,realmente,Don Luigi Villa?                      del dott. Franco Adessa     
Per un caso fortuito ed ironico della Provvidenza, mi recai,un giorno, all’Istituto di Padre Luigi Villa, con diverse riviste e libri da consegnargli.Dopo i primi incontri, però, fui costretto a notare che, intorno a me,
amici, conoscenti e sacerdoti, manifestavano un certo disagio nel sentirmi parlar bene di questa mia nuova conoscenza. Fu in occasione di un ennesimo “spassionato”consiglio di prendere le distanze da lui che reagii, rivolgendomi direttamente a Dio. Gli chiesi un “segno” per indicarmi la giusta via da seguire.
 Pochi giorni dopo, questo segno” arrivò.

La vitalità della Chiesa di mm(Melloni e Mancuso), sponsor del vescovo di Roma


Si consolida la ripresa - Parlano Melloni, Magister e Mancuso

La sottile gestualità del Papa gesuita

Umiliati e secolarizzati, ma all’assalto dei sacramenti

Le omelie a braccio di Francesco funzionano più dei video di David Bowie,quelli in cui si vede un prete che seduce una suora in un bordello. Ma nonostante tali episodi capaci di “suscitare la preoccupazione di qualunque coscienza liberale”, come scriveva domenica scorsa sul Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia, la chiesa mostra una sua vitalità, una ripresa della partecipazione popolare ai riti plurisecolari e un accostamento maggiore ai sacramenti rispetto a qualche anno fa.

Lo chiamerà a Santa Marta?

marinoCon un cattolico “adulto” al Campidoglio, il papa che farà?

La politica “è cosa vostra”, ha detto Francesco ai vescovi italiani lo scorso 23 maggio. Ma tutto fa prevedere che anche lui si troverà presto alle strette su questo terreno minato.
Da lunedì 10 giugno Roma avrà un nuovo sindaco. E i pronostici danno in testa Ignazio Marino, uno di quei cattolici cosiddetti adulti “nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi pastori”.

Un aiutino ai miracoli?

Repubblica: “Radio Maria chiede agli anziani di fare testamento in suo favore”

ROMA – Racconta Repubblica che Radio Maria, nella persona di padre Livio Fanzaga, avrebbe mandato agli ascoltatori più anziani una lettera chiedendo di fare testamento in favore della Radio.

Una lettera con allegati un questionario (in cui si chiede di acconsentire a che un funzionario della Radio venga a casa per far firmare il testamento) e un bollettino postale.
Questo il testo della lettera, secondo Repubblica:

Eroi perduti

Fortunato il paese che ha bisogno di eroi e (soprattutto) che ha Tolkien

In principio fu Franco Cardini. Sua, l’intuizione. Giusto trent’anni fa, mentre la critica strabuzzava gli occhi  – tra lo stupore e il fastidio – davanti all’accoglienza entusiastica del pubblico per Il Signore degli anelli, lo studioso fiorentino azzardò l’analisi più acuta: il viaggio della Compagnia dell’Anello, come gruppo e in termini di singoli, altro non è che un viaggio nell’Oltretomba, nell’Aldilà, e in quanto tale un iter iniziatico, a conclusione del quale tutti raggiungono un mutamento di status, un cambiamento interiore, attraverso una serie di prove materiali e spirituali da superare.

giovedì 6 giugno 2013

Il castigo delle api dei demoni

La Monsanto utilizzerà api robotizzate per impollinare le proprie coltivazioni

Clicca per ingrandire
Gli impollinatori svolgono un ruolo fondamentale nella riproduzione sessuale delle piante. Quando mangiate una mandorla, una barbabietola, un’anguria o anche quando bevete il vostro caffè, state degustando il frutto dell’antico rapporto tra fiori e animali impollinatori.
Purtroppo, dagli anni novanta, la salute delle api, in tutto il mondo, è stata in pericolo anche grazie all’incremento dei punti di prova di nuovi pesticidi tossici, creati da aziende come Shell e Bayer fra le altre.

Tiara no, stemma sì.

Ratzinger vuol tenere lo stemma
Ha rinunciato spontaneamente al pontificato ma ora ne vuol ugualmente mantenere i simboli

È andata a vuoto la missione del cardinal Montezemolo
«Santo Padre, dopo aver rinunciato al pontificato non pensa di cambiare lo stemma?» «Grazie, non intendo modificarlo». Questa è la sintesi del tentativo operato dal cardinale Andrea Carlo di Montezemolo presso Benedetto XVI perché mutasse lo stemma usato dal 2005 al 2013, adottandone uno nuovo rapportato alla situazione (inattesa e con precedenti limitati e indietro nei secoli) del pontefice emerito. È lo stesso presule, esperto di araldica ecclesiastica, a darne notizia sul fascicolo n. 113 della rivista Nobiltà, nell'articolo «Un nuovo stemma per un papa emerito?».

Tempi duri per la Chiesa?

Da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori al “Vescovo di Roma” Francesco

di Carlo Di Pietro

Tempi duri per la Chiesa? Con le “dimissioni” di Papa Ratzinger e con l’elezione al Soglio del cardinal Bergoglio, oggi Papa Francesco, numerosi critici e studiosi del cattolicesimo e della cattolicità in tutte le sue espressioni e forme, si sono addentrati in dibattiti e dispute teologiche, dottrinali, liturgiche, disciplinari. Uno dei principali temi affrontati è proprio quello dell’Autorità, requisito che acclude anche elementi quali l’indefettibilità, l’estraneità all’errore, la “tradizionalità”, ecc …

Tradizionalisti: come una sétta e come dei fanatici..

La copertina del volume
LA COPERTINA DEL VOLUME

Retroscena del potere nei diari vaticani

Un libro del giornalista ed esperto di informazione religiosa del Catholic News Service John Thavis

Un libro di retroscena. Ma di qualità nello stile del migliore giornalismo anglosassone. Che non fa sconti. Nel senso che dalla lettura emergono i problemi così come sono, senza prediche o sovrastrutture ideologiche o posizioni precostituite. Non abbiamo un autore che piega i fatti alle sue teorie.

Attraverso la viva voce della vasta galleria di personaggi che incontriamo, il lettore attento capisce che si trova di fronte un mondo che segue senza indugio regole sue proprie. Stiamo parlando del Vaticano (ovviamente) e del libro di John Thavis. Corrispondente a Roma del Catholic News Service (l’agenzia stampa dei vescovi statunitensi), quindi capo dell’ufficio di corrispondenza romana della stessa agenzia, Thavis per 40 anni ha seguito da vicino il Vaticano, prima di andarsene in pensione l’anno scorso e dedicarsi a questo libro che raccoglie aneddotica, ricordi personali, scene alle quali ha assistito di persona.

Nello stile anglosassone non troviamo una teoria su quanto l’Autore ha visto e vissuto. Troviamo un racconto gustoso e godibile, di grande interesse nel delineare caratteri e caratteristiche.  «Ho scritto questo libro – spiega tra la’ltro Thavis – pensando che di solito il giornalismo si concentra sul potere del Vaticano e sul suo impatto a livello istituzionale. Invece volevo rendere conto del alato umano, che rende il Vaticano un luogo affascinante».

L’obiettivo è riuscito grazie alla galleria di personaggi, minori ma influenti, che vengono raccontati a colloquio col giornalista. Gustosi i dietro le quinte dei viaggi papali (e delle loro peculiari modalità organizzative) o il racconto del picco di interesse assunto dal viaggio in Germania col famoso discorso di Ratisbona di Benedetto XVI. Ci sono poi i retroscena relativi all’ipotesi di beatificazione di Pio XII e la trattativa con i tradizionalisti voluta da Benedetto XVI, del cui pontificato si parla diffusamente. E via dicendo. Del resto 40 anni di professione significano la padronanza di una grande quantità di dettagli, tantissime persone incontrate a tutti i livelli della complessa gerarchia vaticana, un bagaglio enorme di pettegolezzi e la conoscenza dei sommovimenti interni di una grande organizzazione.

Gustosa la conversazione con un funzionario di Curia che accetta di parlare con il giornalista, al telefono, solo quando il suo ufficio è vuoto e dunque al riparo da orecchie indiscrete. Oggetto della conversazione erano i tradizionalisti e di tentativi di ricucire lo strappo. La mia fonte – scrive Thavis – aveva appena cominciato a parlare descrivendoli come una sétta e come dei fanatici. Mi sedetti – nota – ed ascoltai un’esibizione verbale di mezz’ora.

Quello che emerge è un sistema organizzativo ed un modello di governo. Il lettore avrà la sorpresa di scoprirlo e di valutarlo. Oltre ai gustosi racconti, è qui il pregio veramente notevole del libro.
 FABRIZIO MASTROFINI
ROMA

 Thavis J., Diari Vaticani, Castelvecchi, Roma 2013: 288 pp., 25 euro Oppure in inglese: Vatican Diaries, Viking, 2013; USD 27,95

Cercheranno ancora Dio!?

Miseria del laicismo
Il primo gesto filosofico consiste sempre nell’esercizio del dubbio, vuoi anche nella cartesiana forma “iperbolica”, rispetto ai luoghi comuni e alle verità inerzialmente ammesse dai più. Il cosiddetto laicismo può, a giusto titolo, costituire un fecondo luogo di esercizio del dubbio filosofico. Il laiscimo – vera e propria religione del nostro tempo – si presenta urbi et orbi come ideologia neutra e avalutativa, che assume come scopo primario la liberazione dell’uomo dalle visioni assolutistiche, quando non fondamentalistiche, e dunque anzitutto da quelle religiose.

Non solo serpenti velenosi..


L'altra metà di Gaza, sospesi fra la vita e la morteStriscia di Gaza, in questo angolo di terra il conflitto è entrato nella vita di tutti i giorni. La guerra la si fa in due. Anche se i servizi giornalistici sono quasi sempre riferiti a Gaza, a di là del valico di Karni, al di qua, in territorio israeliano, il lavoro nei campi (qui è terra di contadini) non segue i cicli naturali, ma quelli del conflitto. Gli agricoltori e i braccianti, sia israeliani che immigrati stranieri, possono coltivare solo tra un allarme e l’altro. I bunker, costruiti a fianco delle serre, dentro le case, sui marciapiedi, ad ogni fermata d’autobus, sono l’ultimo bastione fra la vita e la morte.

Ma coi vescovi che ci sono, non tutto il male vien per nuocere.. anzi!


Diario Vaticano / La piaga del divorzio tra vescovo e diocesi

Papa Francesco martella contro le ambizioni di carriera. Tra cui il voler passare da una cattedra episcopale a un'altra e poi a un'altra ancora. Ma il proposito di legare indissolubilmente un vescovo alla sua diocesi è finora caduto nel vuoto. I curriculum dei cardinali ne sono la prova

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 6 giugno 2013 – Uno dei temi ricorrenti della predicazione di papa Jorge Mario Bergoglio è la messa in guardia dal carrierismo ecclesiastico. Più volte, sia nelle omelie delle messe mattutine a Santa Marta, sia in quelle pronunciate in occasioni solenni, il pontefice venuto "dalla fine del mondo" denuncia una tentazione antica, che in effetti risale ai tempi di Gesù, quando gli apostoli, raccontano i Vangeli, battagliavano tra loro su chi fosse il più grande.
La denuncia del carrierismo ecclesiastico non è comunque – se non per la più frequente reiterazione – un'esclusiva dell’attuale stagione papale.

Snake venom shall wakeup them? Scarcely!



Papa “buono”, quello “cattivo” e gli ebrei
Pubblichiamo la prima parte (su tre) di un'intervista a Sergio Minerbi, ex ambasciatore di Israele a Bruxelles e professore all’Università Ebraica di Gerusalemme.
Mai farsi prendere dall’entusiasmo per le prime impressioni superficiali.
Leggere sempre i documenti originali prima di esprimere un parere.

mercoledì 5 giugno 2013

De fructibus


Radcliffe scrive sul battesimo, ma in Inghilterra i sacramenti sono in calo

Il sacramento del battesimo
IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

I numeri certificano che sono meno della metà nel confronto tra il 1964 e il 2010

E’ fresca di stampa l’edizione italiana dell’ultimo testo del domenicano inglese Timothy Radcliffe (Prendi il largo!, Queriniana 2013 pp. 384 28,50 euro) che Vatican Insider aveva recensito nel testo originale dello scorso anno (Take the Plunge Continuum London 2012). Un’appassionata analisi sul significato dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, in particolare battesimo e confermazione alla ricerca della loro incidenza sulla vita dei cristiani. A partire da una constatazione dell’esistente: “La Chiesa è in primo luogo una comunità di battezzati. Il battesimo è il grande mistero della nostra fede. Ma non sempre si ha questa impressione”.

L’ABITO NON FA PIÙ IL MONACO:


 NELL’'OCCIDENTE GODONE E MONDANO S'’ACUISCE LA CRISI DELLE VOCAZIONI

Un paradosso all'ombra di San Pietro. Ora che sul soglio pontificio siede il primo Papa degli ultimi 150 anni proveniente da un ordine religioso (prima del gesuita Francesco il precedente fu un camaldolese italiano), le congregazioni conoscono una crisi di vocazioni senza precedenti.
Preti2
brtrgrgc69 gesuita alla finestra
A leggere i dati diramati dal Vaticano pochi giorni fa all'interno dell'annuario statistico 2013, fa rumore il crollo costante e continuo di vocazioni maschili e femminili. Dai gesuiti ai francescani, oggi sono poco più di centomila i religiosi nel mondo, 710mila circa le religiose. Ma erano rispettivamente più di 150mila e più di un milione all'inizio degli anni Settanta, gli anni del grande boom in scia al vento del concilio Vaticano II.

Chi vede i ciechi?

Papa Francesco ha «visto»? 
MAURIZIO BLONDET
Solo occasionalmente, Cristo è nascosto sotto le specie di pane e vino; ma talvolta rivela la sua carnale fisicità. Così è accaduto quasi 10 anni fa a Buenos Aires, proprio mentre il Papa era cardinale, ultima di innumerevoli volte nella storia della Chiesa. In molte cose, questo Papa, sembra proprio essere mosso dalla fede viva di uno che «ha visto».
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=255726&Itemid=142

Papa Francesco e Medjugorie

4--.jpgSuor Emmanuel nell'ultimo suo diario (15 marzo 2013), ci fa conoscere altri precedenti del cardinale Bergoglio, adesso Papa Francesco, con Medjugorje.

Lo chiamano conservatore..

La rubrica Genio del Male. Il Papa ha recuperato lo spontaneità di Luciani, ma non basta

Francesco ha riformato il linguaggio, ma è conservatore

Le innovazioni del Papa sono limitate al lessico: in questo è sostanzialmente un conservatore

Pellegrinaggio o religione turistica?

L’Ordine dei Cappuccini sorse intorno al 1520 per volontà di Matteo da Bascio e di altri frati originari delle Marche, che vollero riavvicinarsi alla prima regola del 1221 (non quella del 1223, fortemente condizionata dalla Curia) di Francesco d’Assisi.
Dal 1574 il nuovo Ordine, tramite la riconquista della povertà di spirito e della semplicità di vita a imitatio Christi, si espanse in Europa e nel mondo. 

Sante carriere?

Rumors: Roncalli, rallenta la canonizzazione. Montini beato in autunno, Wojtyla forse rinviato al 2014

 
Che fine ha fatto la canonizzazione di Angelo Giuseppe Roncalli, che dal 1958 al 1963 regnò come Giovanni XXIII? In Vaticano – dicono ad Affaritaliani.it – c'è chi inizia a chiederselo. A 50 anni dalla sua morte, papa Giovanni XXIII, beatificato dal 2000 in pieno Giubileo insieme a Pio IX da Giovanni Paolo II (al tempo si disse fosse una beatificazione di tendenza progressista “bilanciata” in senso tradizionalista da quella di papa Mastai Ferretti), è nel cuore di tutti i fedeli.

Il cardinal Massone,

la guerra di don Luigi Villa contro ‘La Gran Loggia Vaticano’

corelFonte articolotre 9 maggio 2013- Li chiamano ‘i lupi’, gli iscritti alla massoneria che vestono l’abito talare, generalmente tutti, o quasi, appartengono ai vertici della gerarchia ecclesiastica.
‘Santi uomini’ che sotto la tonaca, o meglio la porpora, indossano il grembiulino e, secondo l’ala antimassonica del clero internazionale, incarnano l’espressione del Maligno giunto a un passo dal Soglio di Pietro.
Una lobby potente e pericolosa, basti ricordare che l’ultimo a pubblicare un elenco di preti massoni fu quel Mino Pecorelli nel 1976, direttore di Op, pochi mesi prima della sua tragica fine, ricordato in questi giorni in relazione alla scomparsa di Giulio Andreotti, accusato e assolto proprio per l’omicidio del discusso giornalista.

martedì 4 giugno 2013

Il castigo delle armi dei demoni

H.A.A.R.P.: l'arma più distruttiva che sia mai stata inventata

Foto:http://uforeview.tripod.com/cjimages/haarp.jpg


H.A.A.R.P.: l'arma più distruttiva che sia mai stata inventata

PAENITEMINI

Non piange più nessuno...



   Non piange più nessuno.
Se non ci sono più preti non piange quasi più nessuno. È questa la triste constatazione che ci tocca fare.

   Assistiamo alla più grande crisi sacerdotale della storia della Chiesa, intere terre in Europa sono ormai senza sacerdote e tutto tace. 
   Non sentirete nemmeno un vescovo gridare all'allarme, piangere con i suoi fedeli, domandare a tutti una grande preghiera per le vocazioni sacerdotali; intimare un digiuno e una grande supplica perché il Signore abbia pietà del suo popolo.

LE VIE (E I BENI) DEL SIGNORE SONO INFINITI:

 LA CHIESA ALLA FINE NON PAGHERÀ L’IMU

Come volevasi dimostrare, la sbandierata introduzione dell’Imu per i beni della Chiesa è stato un enorme bluff - Per non pagare la tassa basta dimostrare che un’attività sia non profit a metà - Se il Fisco non vede l’ora di suonare ai nostri campanelli, si guarda bene dal disturbare i vescovi... - -

Le “riscoperte” della Chiesa postconciliare

 Downsview Wy jestescie sola ziemi___swiatlem swiata

Abbiamo riscoperto la “Parola di Dio”: e ci siamo protestantizzati;
abbiamo riscoperto la Collegialità: e il Papa è diventato un soprammobile o un grazioso nonnino;
abbiamo valorizzato l’ecclesiologia di comunione e siamo finiti in un casino indescrivibile.
abbiamo “interrogato” la Chiesa su se stessa: e non sappiamo più che cosa essa sia.

Il mistero del seminario di Cuglieri,

in Sardegna



Nato nel 1927, regnante Papa Pio XI, il Pontificio Seminario Regionale Sardo del Sacro Cuore di Gesù, vive oggi una di quelle vicissitudini tipiche dei nostri tempi, in continuo bilico tra realtà e fantasia sbrigliata dei preti moderni.

lunedì 3 giugno 2013

LA RIMOZIONE DEL CROCIFISSO DALL’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITA’ DI FIRENZE.

UNA LETTERA APERTA AL MAGNIFICO RETTORE.
Pubblichiamo la lettera aperta ricevuta da alcuni amici fiorentini, scritta dal ricercatore universitario prof. Antonio Bellizzi. Inseriamo questo testo nella rubrica della “Settimana politica”, perché l’Autore dimostra, con dovizia e profondità di argomenti, come il Crocifisso sia un simbolo irrinunciabile della nostra civiltà e delle nostre radici, e come la sua esposizione rientri in una corretta e non faziosa applicazione del concetto di “Stato laico”. Proponiamo quindi questa lettera come approfondimento di grande utilità per chiunque intenda la politica come serio impegno di realizzazione del bene comune.
PD

E' l'ora che pia..?


1. L’ORA È SCOCCATA: IL CARDINALE TARCISIO BERTONE NELLO SCORSO FINE SETTIMANA AVREBBE PRESENTATO LE DIMISSIONI DA SEGRETARIO DI STATO A SEGUITO DELLE PRESSIONI RICEVUTE DAGLI OTTO CARDINALI DELLA COMMISSIONE VOLUTA DA BERGOGLIO - 2. IL PAPA È ORA COMBATTUTO: NON SA SE ACCETTARLE E RENDERE PUBBLICA LA NOTIZIA OPPURE TEMPOREGGIARE PER RENDERE IL PASSAGGIO DI CONSEGNE PIÙ SOFT POSSIBILE -
PAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIO
PAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIO
DAGOREPORT
Il cardinale Tarcisio Bertone nello scorso fine settimana avrebbe presentato le dimissioni da Segretario di Stato a seguito delle pressioni ricevute dagli otto cardinali della Commissione voluta da Bergoglio al fine di una maggiore collegialità nel governo della Chiesa cattolica. Il Papa è ora combattuto: non sa se accettarle e rendere pubblica la notizia oppure temporeggiare e attendere qualche settimana, per rendere il passaggio di consegne più soft possibile.

Un sonetto per gospisti

Di Mons. Andrea Gemma un breve sonetto nel quale esprime la devozione autentica e lo sconcerto per il fenomeno che sta contagiando tanti fedeli e purtroppo tanti ministri della Chiesa:

Difficile è capire, o Madre Amata,
come vi sia verificato un tale
scempio sul nome tuo, della durata
di più decenni e che un disegno empio
  
tanta gente sinora abbia ingannata.

Il “papa” burlone


Pope Francis plays with his solideo 

Secondo la tradizione ed il protocollo cattolici, lo zucchetto è il simbolo della dignità papale. Poiché non esiste alcuna Autorità superiore al Papa su terra, Egli dovrebbe toglirselo solo davanti a Dio. Da questa solenne abitudine deriva il suo nome in latino e nelle altre lingue - solideo = solo davanti a Dio.

Nonostante questo copricapo faccia parte integrante dell’abito papale e rivesta grande dignità, vediamo in foto che Francesco si toglie lo zicchetto per metterlo in testa ad una ragazzina, per scherzare con lei e far ridere la gente.

La ricerca della verginità perduta?



"Così ricostruirò la reputazione dello IOR"
Il presidente della "banca" della Santa Sede apre con questa intervista alla Radio Vaticana la sua campagna per ridare credibilità al discusso istituto. Con più pulizia, più trasparenza, più comunicazione

di Ernst von Freyberg

D. – Presidente Ernst von Freyberg, le piace il suo lavoro, venendo a Roma da Francoforte? Le piace lavorare in Vaticano?

R. – È un grande privilegio lavorare qui. È l’atmosfera più ispiratrice che si possa immaginare: lavorare in Vaticano. Ed è anche una grande sfida servire il papa nel ristabilire la reputazione di questo Istituto.

Affari francescani



ROMA – Arrivi nel 2102 meno 7.40%; presenze meno 3.49; offerte dei pellegrini meno 30%. Sarà forse anche un po’ colpa della crisi, ma Padre Pio, nemmeno lui, “tira” più. Calano fedeli e donazioni, diminuiscono le prenotazioni ed aumentano le offerte super scontate. Per riportare devoti pellegrini e turisti religiosi a San Giovanni Rotondo servirebbe di questi tempi grami un mezzo miracolo. Fortuna vuole che in materia siano, i confratelli di Padre Pio divenuto San Pio, degli esperti.