ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 6 maggio 2013

Profeti cattoadulti?*

Le Iene, il Forteto e il potere che copre gli stupri sui bambini

La storia delle violenze nel centro del Mugello





Le Iene, il Forteto e il potere che copre gli stupri sui bambini<1/8>




Le Iene, il Forteto e il potere che copre gli stupri sui bambini
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Picchiato dopo la denuncia degli abusi subiti. “Le Iene” sono tornate a occuparsi del “caso Forteto“, la comunità di recupero per minori del Mugello, diventata nota per le violenze sessuali e i maltrattamenti commessi dal fondatore dell’istituto, Rodolfo Fiesoli (detto il “Profeta”), e da altri responsabili.

Costruisci la chiesa di E.T.

"TELEFONO... CASA..."


Di seguito  le immagini delle 3 chiese vincitrici del concorso per l'edilizia sacra della C.E.I. Titolo alternativo del concorso: "Costruisci la chiesa di E.T.". Ulteriore titolo: "Come buttare qualche milione di euro alla faccia della crisi economica, ignorando qualsiasi criterio estetico/liturgico?"

L'emerito sogno.. penoso!


VOCI SU RATZINGER A MEDJUGORJE. IL MIO SOGNO.

Col ritorno del papa emerito in Vaticano ho fatto una sorta di sogno, uno di quei sogni a occhi aperti che sono talora ispirati da voci e boatos che circolano in diversi ambienti.
Ho dunque “sognato” di ricevere la notizia secondo cui Joseph Ratzinger intende recarsi a Medjugorje.

Pro nullis?


Promemoria

Su questo blog mi sono occupato piú volte dell’attesa nuova edizione italiana del Messale Romano (si vedano in particolare i post del 15 ottobre 2010 e del13 novembre 2010). Nel 2010 sembrava che la pubblicazione del nuovo Messale fosse imminente; e invece siamo nel 2013 e ancora non si è visto nulla. Pare che il ritardo sia dovuto a divergenze fra la CEI e la Congregazione per il Culto divino: questa, nel 2001 (istruzione Liturgiam authenticam), aveva emanato indicazioni precise circa i nuovi criteri di traduzione; nel caso dell’espressione “pro multis” era prima intervenuto, nel 2006, il Card. Arinze, allora Prefetto della Congregazione per il Culto divino, poi, nel 2012, lo stesso Papa Benedetto; ebbene, pare che la Conferenza episcopale italiana non abbia tenuto conto di tali autorevoli interventi, per cui è evidente che l’approvazione della nuova traduzione sia stata bloccata.

Si può parlare di una Chiesa conciliare ?


Se ne è parlato e se ne parla ancora. Con entusiasmo o indignazione. Alcuni vi scorgono i vantaggi di una definizione reale, altri gli inconvenienti di un’esagerazione non meno reale. Tutti credono di poter addurre valide ragioni o per consacrare o per condannare l’uso di questa espressione. Gli argomenti dell’una e dell’altra parte procedono in senso opposto. Noi, seguendo un metodo già sperimentato, esporremo anzitutto tali argomenti (I), poi risaliremo ai princìpi e, in base ad essi, cercheremo di vedere come stanno veramente le cose (II). Infine, distingueremo ciò che c’è di vero e ciò che c’è di falso nei diversi argomenti addotti, la cui opposizione, il più delle volte, è soltanto apparente.

I Sacri Cuori dimenticati

APPUNTI PER UNA PASTORALE VERAMENTE CATTOLICA
Tracce di omiletica


Pubblichiamo i seguenti articoli, sia su richiesta dei nostri lettori, chierici e laici, sia perché riteniamo che essi possano essere d'aiuto a molti giovani sacerdoti che continuano a dibattersi tra la pastorale moderna e una pastorale veramente cattolica.
In questi articoli, molto di più che nelle moderne pubblicazioni omiletiche, i pastori d'anime, giovani e meno giovani, possono trovare non pochi spunti per una sana ed edificante predicazione cattolica.
Affidiamo il tutto alla protezione dei Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria

LA MODERNITA' NON SOPPORTA L'IMMACOLATA


Editoriale di Radicati nella fedefoglio di collegamento della chiesa di Vocogno e della cappella dell’Ospedale di Domodossola (dove si celebra la messa tradizionale)
anno VI - aprile 2013 n. 4

- impaginazione e neretti sono nostri -
 

La devozione alla Madonna è essenziale. “Ad Jesum per Mariam”, a Gesù attraverso Maria: la strada scelta da Dio per salvare l’umanità è quella di mandare suo Figlio Gesù Cristo nel mondo, perché offra la sua vita sulla Croce; e Gesù viene nel mondo per mezzo di Maria Santissima.
Così la grazia di Gesù Cristo, la grazia che salva, continua a venire nel mondo per mezzo di Maria: Dio vuole così.

domenica 5 maggio 2013

Pop vibration?


Quella vibrazione pop di due Papi a passeggio che potrebbe funzionare

Certo, se anziché il piccolo e austero monastero Mater Ecclesiae in fondo ai giardini, tra alberi da frutto e orti biologici,Benedetto XVI avesse scelto l’abbazia di Le Barroux, il nascondimento sarebbe stato totale e definitivo. Là, tra lavande in fiore e canti in gregoriano magistralmente eseguito, Ratzinger avrebbe potuto coronare il sogno di una vita: ritirarsi come un monaco, nella famiglia benedettina che lui tanto apprezza. Ma il teologo bavarese ha preferito rimanere entro quel chilometro quadrato che è la superficie della Città del Vaticano. Il perché lo ha spiegato lui stesso, nell’ultima udienza generale prima di partire alla volta di Castel Gandolfo: “Non ritorno alla vita privata, non abbandono la croce. Non porto più la potestà degli uffici per il bene della chiesa, ma resto nel recinto di San Pietro” per sostenere con la preghiera la chiesa.

Brosieide


Parla Paolo Brosio: «A giugno Papa Francesco dirà sì a Medjugorie»

brosio
«Abbiamo un “parroco-Papa” che è figlio di Medjugorje, perché è figlio della Madonna e pertanto pure di quella che appare in Croazia»
 «Vi faccio una previsione. Alla fine di giugno ci sarà la pronuncia definitiva su Medjugorje,  cui sta lavorando la Commissione Vaticana». Lo ha detto  a IntelligoNews  Paolo Brosio, famoso giornalista e scrittore che, dopo un passato tormentato e turbolento, è oggi un innamorato della fede e della Madonna, che va a trovare spesso a Medjugorje.

Le «sigille» del San Raffaele e il senso perduto della carità

Don Luigi Verzè


Ora dovrebbero uscire discretamente di scena
Era stato facile profeta don Luigi Verzé nel vergare il suo testamento: «Io di mio non lascio niente, perché di mio non ho mai avuto niente. Lascio problemi».

Il Male preferito al Bene


Gesù o Barabba?

Si legge nel Vangelo di Matteo (27, 15-26; versione della Bibbia di Gerusalemme):

«Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto barabba. Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: “Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?”. Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
Mente egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua”. Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò: “Chi dei due volete che vi rilasci?”. Quelli risposero: “Barabba!”.  Disse loro Pilato: “Che farò dunque di Gesù, chiamato il Cristo?”. Tutti gli risposero: “Sia crocifisso!”. Ed egli aggiunse: “Ma che male ha fatto?”. Essi allora urlarono: “Sia crocifisso!.
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: “Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!”. E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli”.  Allora rilasciò Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.»

In questo brano di prosa, che lo si giudichi ispirato o no dall’Alto, vi è una summa del più grande mistero presente nella storia: il male voluto, cercato, liberamente scelto; il Male con la “m” maiuscola, che, tante volte, gli uomini preferiscono al Bene.

De fide vel de pecunia?


Esposto per sempre il corpo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo
Il 20 febbraio 1971, ad appena tre anni dalla sua morte, Paolo VI, parlando ai Superiori dell'Ordine Cappuccino, disse di Padre Pio: “Guardate che fama ha avuto, che clientela mondiale ha adunato intorno a sé! Ma perché? Forse perché era un filosofo? Perché era un sapiente? Perché aveva mezzi a disposizione? Perché diceva la Messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stimmate di nostro Signore. Era un uomo di preghiera e di sofferenza”.

PRIMO BILANCIO Pontificato Francesco I

GESTUALITA’, CAPOVOLGIMENTO, DOTTRINA


Se proprio si voglia tirar giù una ricognizione, o un primo bilancio, sul pontificato di Papa Francesco I, relativo a questo breve periodo trascorso dalla sua elezione ad oggi, vien da dire, senza tema di smentita, che nel suo “essere Pontefice”,  e nel rapporto con la comunità cattolica mondiale  la sua gestualità, corredata da relativo linguaggio, prevalga sull’espressione autentica di dottrina.

Chi tace?

Attacchi e bestemmie, la Chiesa non può tacere

Degni compari della Bonino


La stella di Andrea Riccardi si è spenta, dopo la disfatta che lui per primo ha procurato alla lista Monti. Ma nonostante ciò egli è riuscito a piazzare nel nuovo governo presieduto da Enrico Letta un pezzo grosso della comunità di cui è fondatore e capo, quella di Sant’Egidio.
Mario Giro, responsabile della comunità per le relazioni internazionali, in particolare per l’Africa, e già consigliere di Riccardi nel precedente governo, è stato promosso sottosegretario agli esteri.
Nel suo curriculum spicca nel 2010 un premio della Fondazione Jacques Chirac per la sua opera di prevenzione dei conflitti.
Ma nemmeno andrebbero scordate le pagine nere. Nel passato e nel presente.
Nel passato, Mario Giro e Sant’Egidio hanno combinato in Algeria tali disastri da meritarsi critiche durissime sia da parte dei vescovi del luogo, sia da parte dei diplomatici italiani impegnati sul campo.

sabato 4 maggio 2013

SAN FRANCESCO NON DIMEZZATO E NON TRADITO


Il Signore perdonerà l’immagine di San Francesco d’Assisi oggi offerta ai fedeli? Ciò appare impossibile. Il Santo fu ben altro, testimoniò ben altro da quello che si vuol far credere.
Colui che si fece poverello mistico, e ricevette il sacro sigillo delle stimmate, volle per i suoi Frati minori (volontariamente umili) una Regola che, oltre ai tre voti canonici comuni agli Istituti di perfezione, prescrivesse sia l’assoluta povertà e la questua per supplire al difetto dei proventi procacciati con il lavoro, sia l’apostolato consistente in opere di carità che includevano la cura della fede e delle conversioni, ossia tanto le opere di misericordia corporali che quelle spirituali. I frati che ne avessero avuto l’attitudine, dovevano accettare di votarsi alla missione evangelizzatrice presso eretici e infedeli. Egli così concepiva la completa attuazione dell’insegnamento e del mandato di Gesù Cristo.

Glorious bastard


Pensare a questo fiero difensore del monachesimo, della ritiratezza e della Chiesa dal basso, che per festeggiare organizza una kermesse auto-celebrativa in un teatro monarchico almeno nel nome, mi ha risvegliato a un vecchio sogno.
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I cattolici e quel buchino nella diga


manifestazioni gay 

Giustamente il direttore della Nuova Bussola Quotidiana ha espresso su queste pagine con molta chiarezza tutte le sue perplessità di fronte a una strana posizione che nel mondo cattolico italiano va facendosi strada in materia di unioni gay. Si tratta di una nuova dottrina che si può riassumere nello slogan: no al matrimonio tra omosessuali, ma sì al riconoscimento dei diritti civili e di forme di unioni diversamente denominate.

Eleison comments CCCIII:


DOCTRINAL DECLARATION - II

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  4 maggio 2013
Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson, relativo allaDichiarazione Dottrinale approntata dalla Fraternità San Pio X il 15 aprile 2012 e presentata a Roma - Parte seconda.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://www.dinoscopus.org/italiano/italianiprincipale.html

Commento alla lettera di Mons. Fellay a Papa Benedetto XVI del 17 giugno 2012



Questo commento è stato redatto dal sito francese La Sapinière
gestito da sacerdoti e laici della Fraternità San Pio X,
contrari all'accordo con Roma

Si veda la lettera di Mons. Fellay a Papa Benedetto XVI, del 17 giugno 2012

Si veda la lettera di risposta di Papa Benedetto XVI a Mons. Fellay, del 30 giugno 2012


Tra i documenti dell’ultimo Cor Unum, il più scandaloso è senza dubbio la lettera inviata da Mons. Fellay al Papa Benedetto XVI, il 17 giugno 2012.

Il rigetto del Vaticano II non è circostanziale


 

Una delle caratteristiche di Dio è che è immutabile. L’ordine naturale e quello soprannaturale rispondono a dei principi, anch’essi immutabili: non essendo delle circostanze, questi principi assicurano la coerenza e la stabilità dell’insieme che reggono. Il bene resterà il bene, il male resterà il male, l’uomo potrà sempre persuadersi del contrario, ma la realtà dell’ordine stabilito da Dio sarà ricordata al momento del giudizio del Creatore, il solo che incombe e dunque il solo oggettivo.

AAA, cercasi Fede Cattolica estinta da questi bei sindacalisti


Il Papa ha ricevuto il primo gruppo di vescovi della Conferenza episcopale delle Marche, in visita "ad Limina". Tra di essi c’era anche mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo. Sergio Centofanti gli ha chiesto di parlarci dell’incontro con Papa Francesco: 

venerdì 3 maggio 2013

De Marinis semper satis


Se Valeria Marini si sposa "in Vaticano"

Come avrete capito, su questo blog non è di casa l’untuoso clericalismo tanto in voga in molte autorevoli, diffuse e paludate testate di orientamento “cattolico”. Qui preferiamo essere franchi e anche un po’ guastafeste perché, come ci insegna San Pietro, bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini, siano essi perfino prelati illustri e potenti.

Così, quando abbiamo letto la notizia che le nozze di Valeria Marini saranno celebrate il prossimo 5 maggio nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli da mons. Francesco Gioia, delegato pontificio per la Basilica di Sant’Antonio da Padova e presidente della Peregrinatio ad Petri sedem, hanno cominciato a pruderci le mani. E abbiamo deciso di sfogarci non con inopportuni atti di violenza, ma cominciando a scrivere sulla tastiera.

LA «CHIESA CONCILIARE» CONSEGNA I SUOI AL BRACCIO SECOLARE DEL NWO


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 A lato: Mgr Pontier, nouveau Président de la Conférence épiscopale de France, en cérémonie avec des Francs-maçons du GOF. Que fait cette Croix dans le fond?
“Le persone stanno diventando sempre più consapevoli della necessità di un Nuovo Ordine Mondiale” (Giovanni Paolo 2, 1.1. 2004)
Sulla Storia Segreta del (Nwo) Nuovo Ordine Mondiale, torniamo al libro «Governo Globale» di Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta (Arianna Editrice, Cesena, sigla GG),poiché nell’articolo precedente dico che svolgono (in particolare la Perucchietti occupatasi del Segreto di Fatima) l’argomento del dominio mondialista ma senza sufficiente rilievo alla macroscopica questione dell’incombente Anticristo. Eppure è inevitabile legare le due questioni nel piano del dominio globale proprio nella sua massima, apocalittica importanza, come crediamo sia nella Profezia di Fatima.

PACCOTTIGLIA VS ARTE SACRA?


Jannis Kounellis - Apocalisse: qui commentata positivamente da p. Dall'Asta
Dai commenti all'articolo di p. Dall'Asta su Inside Art:

Anch'io sono rimasto molto colpito dalla capacità di padre Dall'Asta di eludere l'argomento principale della mia intervista: perché la Santa Sede sente la necessità di spendere vari milioni di euro per un mediocre vernissage? Squallidamente vengo accusato di incompetenza e addirittura il padre adombra la possibilità ch'io sarei consapevole "del giro d'affari" della "paccottiglia" liturgica che promuoverei sul mio blog. Sfugge alla comprensione come possa essere utilizzata una nobile rivista d'arte per sì bassi uffici. La verità è che Dall'Asta è incapace di esercitare il proprio ministero. Alla missione del prete preferisce quella del critico d'arte un po' cinico e calunniatore ma sempre à la page. Che abbia sbagliato mestiere?

“QUI SI GOVERNA UNO ALLA VOLTA”


- VITTORIO MESSORI CONTRO LA “DIARCHIA” BERGOGLIO-RATZINGER

“Ricordo sempre il motto di Casa Savoia: “Qui si governa uno alla volta”. L’impressione che si può ricavare dall’esterno è che il Papa emerito possa in qualche modo influenzare, il successore. Se Ratzinger vuole rimanere “nascosto al mondo” forse non dovrebbe abitare in Vaticano”…

Andrea Tornielli per "la Stampa"
RATZINGER E BERGOGLIO jpegRATZINGER E BERGOGLIO JPEG
«Lo dico con tutta la stima e l'affetto che ho per Benedetto XVI: aveva detto di voler rimanere nascosto al mondo dopo la sua rinuncia. Ho qualche dubbio che il Vaticano sia il luogo migliore perché questo proposito si avveri...».

La Consacrazione della Russia

Nostra Signora di Fatima

Poichè inizia Maggio e si avvicina il 100 ° anniversario delle apparizioni di Fatima, vediamo che la consacrazione della Russia ancora non è stata realizzata in base ai desideri di Nostra Signora di Fatima. 


La Madonna appare tristemente in un mondo che ha trascurato il suo comando
Ci sono state un sacco di scuse perché non è stato fatto, come avrebbe sconvolto la Chiesa russa "ortodossa", la Russia si sarebbe arrabbiato e iniziare la terza guerra mondiale, ed è una richiesta impossibile da onorare.La vera ragione per la consacrazione non è avvenuta è la perdita della fede. I Vescovi non credevano ci sarebbe la pace nel mondo se seguono le istruzioni della Madonna di Fatima. 

Vestito da prete? moderno non farlo...


dialoghi D.C& G.P

03 Maggio 2013.
Caro don Chisciotte,
tempo fa tu mi chiedesti un parere sull’abito ecclesiastico che i sacerdoti devono indossare, perché mi dicevi che alcuni che tu ben conosci, non lo indossano mai. Anzi ostentano a tutti i costi di essere come gli altri. Io ti risposi, come al solito, con documenti alla mano. Ora c’è una novità! 
Il NUOVO DIRETTORIO PER LA VITA DEI PRESBITERI  pubblicato in vaticano ed inviato ai Vescovi, nel febbraio 2013 parla ancor di più dell’obbligatorietà dell’abito al N. 61 Importanza e obbligatorietà dell’abito ecclesiastico

Le rose di Maggio


Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà [ottima “carta” dunque per la vera unità dei cristiani e per la “nuova evangelizzazione” – ben intesa – :con  un’apologetica testimonianza davanti al mondo della potenza soprannaturale della Fede cattolica, della Grazia, del Papato, ndr], e sarà concesso al mondo un periodo di pace [dunque una grande “carta” anche per la vera pace temporale, ndr](La Madonna nella chiusa del Segreto di Fatima)

Impazzito? No!: sono proprio così! eretici fino al midollio quelli che non riescono ad essere erotici


Padre Lombardi: “Enzo Bianchi ci aiuta a reinventare la Chiesa”

Padre Federico Lombardi
PADRE FEDERICO LOMBARDI

Il portavoce vaticano alla presentazione del libro con cui sono stati festeggiati i 70 anni del priore di Bose


È stato presentato ieri a Torino alla presenza di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, e di Massimo Cacciari, “La sapienza del cuore”, il libro con cui Einaudi festeggia i 70 anni di fr. Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose, nato a Castel Boglione (AT) il 3 marzo 1943. Nel volume (760 pagine, 28 euro), definito nella presentazione “un autentico liber amicorum”, si trovano più di centrotrenta interventi di personalità quali: card. Gianfranco Ravasi, mons. Bruno Forte, mons. Mariano Crociata, Alberto Melloni, ma anche Roberto Bolle, Claudio Magris, Guido Ceronetti, Giovanni Bazoli, Guido Martinetti, Federico Grom, Ferruccio de Bortoli, Ezio Mauro,  Michele Serra, Barbara Spinelli.