Sulla Nuova
Bussola Quotidiana è comparso un articolo di Massimo
Introvigne in cui si esamina la scelta di Madi Allam di abbandonare la
Chiesa Cattolica.
Non ci sarebbe nulla da dire sull’intervento di Introvigne
se non che la sua riflessione finisce così: “L’errore di Magdi Allam è
proprio quello del relativismo, di cui accusa la Chiesa. Chi non è relativista
accetta l’insegnamento della Chiesa, il Catechismo, il Magistero quando gli
piace ed eventualmente anche quando non gli piace, si tratti di fede o di
morale, di islam o di rapporti prematrimoniali. Invece sia il progressista sia
l’ultra-conservatore stanno con il Catechismo, il Magistero, il Papa solo
quando questi «riflettono il consenso del Popolo di Dio» o «rispettano la
Tradizione», cioè – detto in altre parole, e poiché senza Magistero è
impossibile identificare dove sia e che cosa sia la Tradizione o quale sia il
consenso del Popolo di Dio – solo quando coincidono con le loro soggettive
opinioni”.
Queste considerazioni inducono a pensare che, in fatto di
cantonate, Magdi Allam sia in “buona” compagnia.