ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 15 ottobre 2012

L'ing -"Anno dell' A-fede"

L’Inganno dell’inganno
La sete di potere ha spinto uomini all’assurda idea di stabilire subdolamente sulla terra un effimero governo universale capace di controllare miliardi di persone facendole vivere nell’illusione di un democratico benessere.
Realtà?
Le prospettive sembrano esserci tutte, stiamo andando verso la realizzazione del progetto, che inosservato passa sotto gli occhi della maggioranza, questo perchè i meccanismi studiati ad arte per tener celato l’inganno funzionano quasi perfettamente, ma provate a guardarvi intorno dopo aver spento la televisione e smesso di informarvi dai canali convenzionali, tutti immancabilmente pilotati e di parte, vi accorgerete presto di essere schiavi di un sistema corrotto e manovrato, banchieri senza scrupoli, multinazionali farmaceutiche, chimiche e agroalimentari, lobby petrolifere e quant’altro, per non parlare del debito pubblico che crescendo sempre più ci rende schiavi di qualcosa che accettiamo senza chiedere mai spiegazioni, tutti elementi che analizzati con occhio attento ci fanno capire in quale sorta di trappola siamo finiti.
E se stessimo vivendo un inganno dell’inganno? Mi spiego meglio! Se chi ci sta ingannando è a sua volta vittima di un inganno?
Se si, architettato da chi?

L'hanno la fede?


Il fastoso ingresso del parroco all'avanguardia

Il trionfo del sacerdozio.
La dignità del sacerdote supera quella dei re, quanto l’oro il piombo. L’oro non è tanto più prezioso del piombo, quanto invece è più alta la dignità del Sacerdozio sulla dignità regale 
Sant'Ambrogio
de Il Mattino di Padova
Non ha tradito le aspettative l’arrivo di don Luca Boaretto, il giovane sacerdote motociclista. Ai tanti fedeli che si aspettavano di vederlo raggiungere il sagrato della chiesa di Prejon in sella alla sua sontuosa Harley Davidson don Luca ha strappato una lunga risata e un fragoroso applauso presentandosi alla guida di una mini - moto Guzzi, che sotto la sua stazza sembrava ancora più piccola.

Pre-conciliare? No, fedele cattolico! 

Alla lettura dell'articolo qui sotto "Al riparo dal mondo" di Danilo Quinto vorrei aggiungere la mia modesta riflessione.

Una dei ritornelli coi quali si esalta le nuova messa inventata dopo il Concilio recita più o meno così:
prima del Concilio/nuova Pentecoste tutto era in latino, la gente non capiva niente, la messa aveva per centro solo il prete, così alla gente non restava che recitare il rosario, perdendo quindi tutta la ricchezza spirituale della messa. Dopo il Concilio/nuova Pentecoste  con le lingue vernacole tutti capiscono tutto, al centro c'è il mistero della Pasqua di Cristo e così la partecipazione spirituale al sacramento è aumentata (suono di fanfara in sottofondo).
La verità dei fatti è ben altra.

La nouvelle evangelization


Le attiviste del gruppo Femen hanno protestato davanti al ministero della giustizia di Parigi perchè 10 di 14 ragazzi accusati di aver stuprato due teenager, sono stati assolti. Tra le attiviste a seno nudo anche suor Veronique, dell'ordine monastico domenicano (Afp/Bureau


De pulpito


Il Papa torna alla carica. A poche settimane dall’esortazione ai politici cattolici di non scendere a patti per quanto riguarda una serie di diritti civili che la Chiesa vuole siano negati ai cittadini italiani, ecco che se la prende con i politici variamente accaparratori e immorali. Giusto. Però non si può fare a meno di dire “Da che pulpito!”
Oltre allo scandalo del “corvo”, il maggiordomo che ha collezionato più di ottanta scatoloni pieni di documenti riservati del Papa e dintorni, troppi per essere destinati solo a un giornalista amico, c’è la perenne piaga della banca del Vaticano, il famoso e un po’ famigerato IOR, acronimo di Istituto per le Opere di Religione. Negli anni ’80 al centro dello scandalo del crack del Banco Ambrosiano, con annesso “suicidio” del suo amministratore delegato Roberto Calvi, che a furia di dare soldi a papa Wojtyla per finanziare l’anticomunismo in Polonia fece saltare il Banco.

FORMINCHIONI AL CAPOLINEA


È STATO MOLLATO DA TUTTI: BANANA, MARONI, COMUNIONE & FATTURAZIONE, COMPAGNIA DELLE OPERE, COSTRUTTORI E QUELLA BORGHESIA MENEGHINA CHE S’È SEMPRE BEVUTA LA STORIA DEL “MODELLO-LOMBARDIA” - IL CELESTE HA UNA SOLA VIA DI FUGA: TRATTARE L’USCITA E RICICLARSI IN PARLAMENTO CON UNA LISTA “NORDISTA”, SATELLITE DEL CENTRODESTRA - SEMPRE CHE DALLA PROCURA NON ARRIVINO RINVII A GIUDIZIO SULLA VICENDA MAUGERI…

Marco Alfieri per "la Stampa"
ROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPAROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPA
Che beffa, per un ciellino, sentirsi dire che se ne deve andare per non insistere nell'accanimento terapeutico...». La battuta buona sul mesto tramonto di Roberto Formigoni è copyright del direttore di Europa, Stefano Menichini. Mollato dal segretario Alfano e dal suo partito; mollato dal mondo ciellino che tanto ha prosperato con lui al Pirellone; e mollato dai mondi della borghesia e delle professioni a lungo sedotti dal suo modello di governo regionale.
ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONI
In fondo la dura intervista del sindaco di Milano Pisapia su Repubblica ("La Lombardia si ribelli"), più che l'interferenza di un alter ego istituzionale con cui non si è mai preso, segnala il distacco da una vasta maggioranza ben oltre il berlusconismo, che per anni lo ha sostenuto: imprenditori, artigiani, studenti, salotti chic, quel che resta delle grandi famiglie industriali, terzo settore e la rete del sociale. Un blocco che a Milano l'anno scorso aveva già mollato il centrodestra per il borghese di sinistra Pisapia. E che adesso gli scandali e la protervia allontanano anche dal Celeste.

Prove di dialogo teologico?


"Il Vaticano II una delle più brillanti espressioni della tradizione"

Padri conciliari
PADRI CONCILIARI


Intervista con Umberto Casale, teologo e docente presso l'Istituto Superiore di Scienze religiose della Facoltà di Teologia di Torino e appassionato studioso del concilio


Le interpretazioni storiche, le ermeneutiche ‘rottura’ o ‘continuità’: una sua valutazione a tale riguardo?

Il Vaticano II, come gli altri concili non è una rottura della Tradizione bensì un’espressione fra le più brillanti della tradizione stessa. Neanche l’idea di ‘discontinuità’ (separata, o opposta alla continuità) è in grado di cogliere il senso e il valore dell’ultimo concilio. Occorre lavorare teologicamente a fondo sul concetto di Tradizione se si vuole arrivare a situare il Vaticano II nella lunga storia della Tradizione cristiana (e dei documenti del Magistero della Chiesa).

Cinquant'anni di gelido inverno


Ci siamo. Il tempo delle commemorazioni, della retorica e del trionfalismo è arrivato. E non so se riuscirò a resistere fino a novembre 2013... Oggi, 11 ottobre 2012, si commemora il 50° anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II. Per l'occasione, così come per ricordare il ventennale della pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, papa Benedetto XVI ha inaugurato l'Anno della Fede. Dio solo sa quanto ce n'è bisogno.

Peccato che, salvo interventi di natura soprannaturale, tutto si risolverà nel nulla più totale. A cosa hanno portato infatti gli Anni del Rosario e dell'Eucaristia? A cosa gli Anni paolino e sacerdotale? A niente. Sì, vi sono state qua e là belle parole, belle riflessioni, qualche spunto interessante. Ma di fatto non è cambiato nulla e la Chiesa sembra più di prima in procinto di sprofondare nell'abisso più nero. Ma, si sa, io dico queste cose perché sono pessimista...

Manuale di autodifesa per "papisti" ignoranti e sessualmente repressi


 “La Chiesa è intransigente sui princìpi, perché crede, ma è tollerante nella pratica, perché ama. I nemici della Chiesa sono invece tolleranti sui princìpi, perché non credono, ma intransigenti nella pratica, perché non amano” (R. Garrigou-Lagrange)

Siete papisti? Avete l’imperdonabile colpa di non discostarvi nel vostro pensiero da quanto afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica? Bene, allora sarete sicuramente fragili e insicuri, fissati sulle nozioni che vi hanno inculcato da bambini, ignoranti e incapaci di approfondimento intellettuale. Non a caso, siete tutti di destra e pronti a subire il richiamo di populismi e totalitarismi. Insomma, siete fascisti. Ma non basta: essendo clericali e bigotti, siete pure ipocriti, insoddisfatti e sessualmente repressi. A dirla tutta, non è neanche tanto sicuro che voi siate veramente cristiani.

domenica 14 ottobre 2012

New theology

L'attacco del Prefetto Muller a Mons. Williamson e l'idolo della Shoabiz

I PASTORI RINNOVANO IL LORO ATTACCO AL VESCOVO WILLIAMSON[1]

Di Michael Hoffman, 5 ottobre 2012

L’Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller è stato recentemente nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (responsabile dell’applicazione del dogma) da quell’altro pastore tedesco, Papa Benedetto XVI (Josef Ratzinger). Il numero – disponibile in rete: http://www.ncregister.com/daily-news/archbishop-mueller-on-the-sspx-and-his-controversial-writings/ - del 4 ottobre 2012 della rivista National Catholic Register ospita un’intervista con l’Arcivescovo Müller. Eccone un estratto: 

Ermeneutica da rifare


titolo vaticano II: rottura o continuità


di Arnaud de Lassus 1

concilio vaticano II

Giovanni Paolo II, il 6 febbraio 1981, al Congresso delle Missioni disse: «I cristiani, oggi, in gran parte si sentono smarriti, confusi, perplessi e perfino delusi; si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la verità rivelata e da sempre insegnata; si sono propalate vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale, si è manomessa la liturgia». Eppure, solamente vent'anni prima, Giovanni XXIII, dando notizia al mondo della sua intenzione di indire un Concilio, aveva «profetizzato» che esso sarebbe stato per la Chiesa una primavera, una nuova Pentecoste, una ventata di aria fresca... Come mai solo qualche anno dopo (1972) Paolo VI definì l'era postconciliare «una giornata di nuvole, di tempesta, di buio»? Cos'è successo? La colpa di questo disastro è da attribuire al Vaticano II o ad una sua errata interpretazione? E se esistono delle contraddizioni insanabili con l'insegnamento precedente, può un fedele aderire a queste nuove dottrine senza peccare di apostasia?


l Introduzione

Quando a metà degli anni '80 il libro-intervista Rapporto sulla fede fece di Vittorio Messori la sua comparsa negli scaffali delle librerie cattoliche provocò un certo stupore. Per la prima volta dalla fine del Concilio, un Cardinale di santa romana Chiesa, Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede (l'ex Sant'Uffizio), formulava un giudizio apertamente negativo sull'era postconciliare. Questa presa di posizione ufficiosa (non si tratta infatti di un documento ufficiale) causò negli ambienti più conservatori, preoccupati del dilagare dell'errore e del caos in ogni settore della Chiesa, un'ondata di ottimismo (e in molti casi anche di ingenuità), una sorta di euforia che, a ben vedere oggi, appare del tutto immotivata. Si credeva che quel libro costituisse una specie di primo passo verso un'imminente «restaurazione» della Chiesa, e che il Cardinale Joseph Ratzinger, il «carabiniere di Dio», avrebbe spazzato via il marciume che si era depositato in quei vent'anni di progressismo sfrenato.

rapporto sulla fede - joseph ratzinger - vittorio messorivittorio messori
Rapporto sulla fedeVittorio Messori

Oggi, possiamo dire che non solamente ciò non è avvenuto, ma che nel frattempo l'errore e l'anarchia hanno fatto passi da gigante, grazie soprattutto al falso ecumenismo, che ha le sue radici in Dichiarazioni conciliari comeNostra Ætate, e che è stato portato avanti durante il lungo pontificato da Giovanni Paolo II (1920-2005), e ora sotto quello di Benedetto XVI.

sabato 13 ottobre 2012


titolo joseph ratzinger sospettato di eresia

a cura di Tradition in Action 1
 joseph ratzinger
 Sopra: il professor Joseph Ratzinger in giacca e cravatta.

Il 28 aprile 1969, Paolo VI (1897-1978) annunciò la creazione della Commissione Teologica Internazionale, un organo destinato ad agire parallelamente alla Congregazione per la Dottrina della Fede. In quell'occasione, la rivista francese Informations Catholiques Internationales 2 diede notizia dell'istituzione di questa Commissione e fornì l'elenco di trenta teologi scelti per farne parte.

Perchè il maggiordomo non è ricorso in appello?


Gabriele, la grazia e il salario garantito

Sabato, 13 Ottobre 2012Perché Paolo Gabriele non è ricorso in appello? È sicuro che l’ormai certa grazia papale metterà il sigillo alla vicenda Vatileaks? O teme che il processo di secondo grado avrebbe potuto innervosire non pochi presuli della Curia romana? Di sicuro sarebbe stata un’occasione per approfondire il legame con quelle persone da lui indicate nel dibattimento di primo grado come coloro che lo avrebbero suggestionato.

Strana? così si fanno i golpe!.

LA STRANA VICENDA DELLA DOPPIA FUMATA BIANCA DEL 




... In questo video ci sono riportate fumata il primo e il secondo fumata del primo giorno del Conclave 1958.
La fumata secondo era sicuramente bianca ed è apparsa per 5 minuti (a partire da 4 minuti nel video).
Sembra che Cardinale Siri è stato eletto in questo momento 2 giorni prima della Giovanni XXIII.
Thomas Carter
ps: scusate non sono italiano

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/12951-la-strana-vicenda-della-doppia-fumata-bianca-del-1958

L’ordine di Satana


[2]Il regno di Satana, per stare in piedi, come dice Gesù, non conosce divisione, defezioni, tradimenti, diserzione, distrazioni, infedeltà, negligenza, impreparazione. I demoni agli ordini di Satana odiano Dio e persino Satana, odiano l’uomo e la vita, ma sono sempre perfettamente obbedienti e sottomessi, perché questo permette loro di avere potere e di esercitare il potere. Il regno di Satana si regge su di un’allucinante, perversa, orribile, assurda, agghiacciante, delirante forma di unità. Nel regno di Satana tutti i demoni si odiano nel modo più violento ed efferato, non sono d’accordo su nulla, non vogliono condividere nulla, ma al tempo stesso nessuno va contro l’altro e tutti rispettano, assolutamente sottomessi, le gerarchie, senza alcuna discussione o ripensamento. Il regno di Satana è la più avanzata e riuscita forma di globalizzazione mai realizzata, e Satana usa questa forma di totale controllo, dominio e supremazia per creare la stessa forma di globalizzazione sulla terra, che i potenti del mondo chiamano “nuovo ordine mondiale”.

DAI BEATLES AL PAPA, QUESTIONI DI SPIRITO

DI MASSIMO FINI
ilfattoquotidiano,it

Incrociando per qualche minuto un‘Porta a Porta’ dedicato ai Beatles (anche Vespa non sa più a che santo votarsi, diviso fra l’opportunistica esigenza di cavalcare l’indignazione popolare contro i politici e il terrore di esserne a sua volta travolto) ho sentito Catherine Spaak, ancora attraente ma lontanissima dalla ragazzina implume, ingenuo-maliziosa, che faceva impazzire il quarantenne Tognazzi ne ‘La voglia matta’, dire che i quattro ragazzi di Liverpool avevano portato in Europa l’Oriente. Osservazione vera e intelligente, ma la Spaak avrebbe dovuto aggiungere “a livello di massa”. 

NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL COMPASSO -


 LA MASSONERIA RENDE OMAGGIO AL CONCILIO VATICANO II: “OBBLIGÒ GLI UOMINI DI CHIESA AL CONFRONTO CON LA SOCIETÀ E LA MODERNITÀ” - IL RAPPORTO TRA CHIESA E MASSONERIA DALLA “SCOMUNICA” DI CLEMENTE XII (1738) AI GIORNI NOSTRI - CONSIDERATA ALL’EPOCA UNA RELIGIONE, CHI LA PRATICAVA ERA UN ERETICO - LE LOGGE “COPERTE” IN VATICANO - RATZINGER ATTACCO’ IL “RELATIVISMO”…

Giacomo Galeazzi per La Stampa 
VATICANOVATICANOSpade e SimboliSPADE E SIMBOLI
L'omaggio dei massoni al Concilio. «Il Vaticano II ha insegnato ai credenti il valore del dialogo come metodo che rende possibile l'incontro tra gli uomini, al di là di ogni credo o appartenenza; a sentirsi parte di una comunità in movimento. A noi laici, ha insegnato a riconoscere l'umanità della Chiesa. Dopo cinquanta anni, questo messaggio di pace, di concordia e di affratellamento tra tutti gli uomini è più che mai vivo e necessario per reagire alla crisi di valori che minaccia il nostro mondo moderno», ha detto Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d'Italia, ricordando l'anniversario dell'apertura dei lavori del Concilio ecumenico Vaticano II.

VATICANO II: APERTURA AI FUMI DELL’INFERNO VISTI A FATIMA?


Per liberare la via del Vaticano due a ogni apertura, Giovanni 23 prima censurò il «segreto di Fatima», da abolire come detestabile «profezia di disgrazie».
Si capì quest’intenzione nel suo strano discorso per varare l’adunata clericale che  doveva segnare la disgraziata arresa conciliare al mondo anticristiano.
Oggi, per la grande comunicazione, «segreto di Fatima» è termine per alludere a macchinazioni partitiche, ai piani dei Bersani o ai sodalizi per le prossime elezioni. Se ne parla come dello sbarco sulla Luna, o della profezia dei Maja.
Ma poiché si tratta di questione cruciale nella crisi del nostro tempo finale, che brutalizza anche le Scritture, devo qui iniziare ricordando certi fatti incontestabili.

Salve! L'anno della fede (ma in chi?)

Uno sconcertantatteggiamentdi BENEDETTO XVI
Benedetto XVI, in una fotografia del 23 febbraio 2009. 

I n questa fotografia, Benedetto XVI, con entrambe le braccia alzate, mostra le mani con le dita in una strana posizione. I mignoli e gli indici alzati, le due dita intermedie ripiegate verso il palmo, e i pollici staccati dal palmo della mano. La Massoneria ha diversi segni di “riconoscimento”, tra i quali il più noto è quello della “stretta di mano” che prevede il posizionamento del pollice in modo particolare.
Il “segno”, invece, fatto col braccio generalmente teso, o bene in vista, con le dita del mignolo
e dell’indice alzati, le due dita intermedie ripiegate o pressate sul palmo, e il pollice aperto o staccato dal palmo, simboleggia il motto: “I love the Devil” (= Io amo il Diavolo).
Questo “segno” è frequentemente usato nel mondo della musica rock, del cinema e dello spettacolo,ma anche agli alti livelli del potere politico e delle supreme Autorità. In questo caso, il suo significato profondo è la manifestazione esteriore dell’appartenenza all’Ordine degli Illuminati di Baviera.

LA "CONTRO-ALLEANZA"


Sulle suggestive sponde del lago di Albano una cinquantina di anni fa venne redatto la costituzione pastorale Gaudium et Spes, il documento più ampio ed anche più audace emesso dal Concilio Vaticano II. Esso invita ad un atteggiamento d’apertura e comprensione verso quel mondo giudicato con sospetto prima del Concilio.
La Chiesa preconciliare infatti aveva messo a fuoco e stigmatizzato senza equivoci le dottrine erronee ed i principali errori del tempo moderno. Il «Sillabo» (1864) di Pio IX analizza uno per uno questi errori, già messi in evidenza dai suoi predecessori in Encicliche e Lettere apostoliche, a partire da Clemente XII con la Costituzione «In Eminenti», del 28 aprile 1738.
Errori elencati in ordine: panteismo - naturalismo - razionalismo - indifferentismo - socialismo - comunismo - società segrete (massoneria) - errori sulla società civile considerata sia in sé stessa che nei suoi rapporti con la Chiesa - errori sulla morale - sul matrimonio cristiano - sul primato civile del Romano Pontefice - errori che si riferiscono al liberalismo contemporaneo.

Proposta di proiezione dopo compieta per Padri sinodali

Libor Halik: Padre MANIYANGAT è Partito In Inferno. HELL= SEEN BY FATHER MANIYANGAT
     
 Alta qualità ·  Media qualità ·  Modem
 

07/03/2010 07:08:53: Don Maniyangat ha raccontato a Spirit Daily che dopo l’incidente venne trasportato d’urgenza in un ospedale distante più di 50 chilometri e durante il tragitto accadde che «la mia anima uscì fuori dal corpo. Immediatamente vidi il mio angelo custode», spiega Don Maniyangat. «Inoltre vidi il mio corpo e le persone che mi stavano trasportando all'ospedale. Stavano gridando, e subito l'angelo mi disse, "Sto per portarti in Cielo. Il Signore desidera incontrarti". Disse però che prima voleva mostrarmi l'inferno e il purgatorio».

venerdì 12 ottobre 2012

LE “LUCI E OMBRE” DELL’ANNO DELLA FEDE.


C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita che escano libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi, e constato che emergono oggi alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine dei tempi? Questo non lo sapremo mai. Occorre sempre tenersi pronti, ma tutto ciò può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che al suo interno sembra talvolta prevalere un pensiero di tipo non cattolico; e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia. (S.S. Paolo VI, 7 settembre 1977)

A volte ci si è adoperati perché la presenza dei cristiani nel sociale, nella politica o nell’economia risultasse più incisiva, e forse non ci si è altrettanto preoccupati della solidità della loro fede. (S.S. Benedetto XVI, 25 novembre 2011)

Ciò che manca in questo momento al cattolicesimo[NB: non dice ai cattolici, dice al cattolicesimo, ndr] è la coerenza. (S.S. Paolo VI)

Oggi c’è la scienza…la santità…ma manca il criterio!(Don Secondo Pierpaoli, la più bella e controcorrente figura sacerdotale locale nel postconcilio, cultore del Catechismo di San Pio X)

PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI

UN MAGGIORDOMO AL SERVIZIO DI CHI? - PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI - IL SEGRETARIO DI STATO E IL VICARIO GENERALE DEL PAPA SI ODIANO, E POTREBBE ESSERCI COMASTRI DIETRO “IL CORVO” - BERTONE AVEVA MESSO NEL MIRINO LA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO, CERCANDO (INVANO) DI FAR FUORI COMASTRI: SPUNTA UN DOSSIER CON SPRECHI E GARE D’APPALTO SOSPETTE…
BERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDIBERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDI
Emiliano Fittipaldi per L'Espresso
In Vaticano è una certezza. «Il corvo in gabbia non ci finirà mai. Presto Paolo Gabriele sarà graziato da Benedetto XVI, la condanna a 16 mesi di galera rimarrà solo sulla carta». Come mai tanta generosità? «Il papa e i suoi collaboratori vogliono buttarsi alle spalle la vicenda il più presto possibile, Vatileaks deve finire qui». La speranza non muore mai, ma non sarà facile chiudere rapidamente lo scandalo che da quasi un anno sta facendo tremare le mura leonine. La guerra tra i fedelissimi del segretario di Stato Tarcisio Bertone e i suoi oppositori non è affatto terminata.

LA CRISTOLOGIA ANTROPOCENTRICA DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II


Per gentile concessione del direttore, prof. Brunero Gherardini, pubblichiamo qui il testo inalterato di un articolo del prof. Pasqualucci, apparso sul n. 2 - 2011 della rivista Divinitas, alle pp. 163-187.                        di Paolo Pasqualucci 

primo capitolo
 1. È lecito ridiscutere le ambiguità del Vaticano II? Sembra che molti ancora oggi ritengano impossibile persino proporre una domanda del genere, per il semplice motivo che linsegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II dovrebbe considerarsi dogmatico. Perché ha definito nuovi dogmi o semplicemente in quanto Concilio ecumenico? Se non per il primo, per il secondo motivo, si dice. Infatti, due costituzioni del Vaticano II si fregiano del titolo didogmatiche”, ma la cosa appare inspiegabile dal momento che esse non definiscono nuovi dogmi, non condannano solennemente errori vogliono espressamente conferire la nota della dogmaticità al loro insegnamento complessivo.
Resta allora il secondo motivo. Ma può linsegnamento di un Concilio ecumenico che ha voluto essere dichiaratamente solo pastorale (Nota praevia in calce alla Cost. “dogmaticaLumen gentium) assumere per noi credenti la stessa autorità di un concilio espressamente dogmatico, quale ad esempio il Tridentino o il Vaticano primo? E per di più un Concilio che ha voluto proporre una pastorale insolita, dato che essa mirava espressamente adaggiornarela dottrina, la pastorale, la prassi stessa della Chiesa al modo di sentire del mondo moderno, promuovendo a questo fine una riforma radicale di tutta la Chiesa militante, a cominciare dalla Liturgia?