Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
domenica 17 giugno 2012
Caso Calvi senza verità
Sono
passati 30 anni da quando, il 18 giugno 1982, Calvi fu trovato morto
sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, con le tasche zeppe di sassi e
15mila dollari addosso. Trent’anni e una serie di sentenze tutte senza
colpevoli e con un’unica reale verità giudiziaria: Calvi fu ucciso. Due
le cose centrali che la verità giudiziaria non mette in discussione: che
Calvi fu assassinato e che «Cosa Nostra impiegava in Banco Ambrosiano e
lo Ior come tramite per massicce operazioni di riciclaggio». Ior,
passaggi oscuri di denaro, lotte di potere. A decenni di distanza la
vicenda del «banchiere di Dio», Roberto Calvi, rivela assonanze con il
presente e allo stesso tempo restituisce una vicenda ben più tragica e
complessa.
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IMPOSTURE ANTICRISTICHE
L'Anticristo secondo Soloviev
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Il Card. Biffi ci spiega, utilizzando la tesi formulata da Soloviev in un suo racconto, quale potrebbe essere il
clima culturale in cui si afferma l'Anticristo: quello in cui il
cristianesimo viene ridotto ad una serie di valori (pacifismo,
ecologismo, ecumenismo, filantropismo...) negando però la persona divina
di Gesù Cristo.
VLADIMIR SERGEEVIC SOLOV’ËV nasce a Mosca il 16 gennaio
1853. Poeta, scrittore, filosofo e critico letterario, è considerato il
più grande filosofo russo e l’“Origene dei tempi moderni”. “I tre
dialoghi e il breve racconto dell’Anticristo” (di cui si parla in questa
pagina) è il suo testamento spirituale dato alle stampe l’anno della
morte (1900). Studioso dei Padri della chiesa e delle scienze occulte,
delle teologie orientali e dei sistemi di tipo gnostico, Solov’ëv per
Hans Urs von Balthasar è “autore della più universale creazione
speculativa dell’età moderna, il pensatore che può essere considerato,
accanto a Tommaso d’Aquino, come il più grande artefice di ordine e di
organizzazione nella storia del pensiero”.
ANTIRICICLAGGIO, IL VATICANO BOCCIATO OTTO VOLTE
Benedetto
XVI segue da vicino l’evoluzione delle indagini sulle fughe di
documenti segreti e la loro pubblicazione sui media. Ieri pomeriggio,
infatti, il Papa ha chiamato a rapporto i tre cardinali della
Commissione da lui incaricata di “fare piena luce” sul caso Vatileaks,
che hanno finora proceduto, con tanto di mandato pontificio, a un
calendario di loro audizioni e accertamenti parallelamente all’indagine
dei magistrati e della Gendarmeria. Il Pontefice ha ricevuto in Terza
Loggia i tre cardinali, lo spagnolo Julian Herranz, giurista dell’Opus
Dei, ex capo dicastero per i Testi legislativi, che presiede la
Commissione, lo slovacco Jozef Tomko, ex prefetto di Propaganda Fide, e
l’italiano Salvatore De Giorgi, ex arcivescovo di Palermo, per farsi
relazionare direttamente sulle informazioni raccolte finora.
sabato 16 giugno 2012
mandanti ed esecutori materiali
Lèon de Poncins: «...Fino a quarant'anni fa, infatti, tutti i
teologi, poggiando saldamente sui Vangeli, sull'insegnamento dei Padri
della Chiesa e sul Magistero ecclesiastico di quasi duemila anni,
ritenevano che con la venuta di Gesù Cristo e con l'avvento della Nuova
Alleanza gesù cristo davanti a caifasuggellata con il Suo Sangue, il
nuovo Israele di Dio non fosse più il popolo dell'Antica Alleanza, ma
tutti gli uomini chiamati a far parte della Chiesa cattolica mediante il
battesimo. Era inoltre opinione comune che gli ebrei contemporanei del
Salvatore e quelli vissuti in seguito (nella misura in cui condividevano
il «crocifiggilo» dei loro padri) fossero deicidi, ossia che si fossero
macchiati del peggiore delitto: l'uccisione del Figlio di Dio e il
rifiuto della Sua messianicità e divinità. Questo era ciò che credevano
tutti i cattolici almeno fino al 1965, quando con l'approvazione del
documento conciliare Nostra Ætate venne introdotta una nuova dottrina
secondo la quale gli ebrei non erano affatto responsabili della morte di
Gesù (addossata ingiustamente ai romani, semplici esecutori materiali
della crocifissione), e che dunque non dovevano più essere ritenuti come
maledetti da Dio per il loro enorme peccato...»
http://www.crisidellachiesa.com/articoli/giudaismo/problema_ebrei_concilio/il_problema_degli_ebrei_al_concilio.htm
http://www.crisidellachiesa.com/articoli/giudaismo/problema_ebrei_concilio/il_problema_degli_ebrei_al_concilio.htm
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria
16/06/2012 12:16:09: La devozione al Cuore Immacolato di Maria è nata nel XVII secolo.
San Giovanni Eudes è stato uno dei promotori più accesi
dell’amore ai due Cuori, al Cuore di Gesù e al Cuore di Maria.
Naturalmente, poi, il Cuore di Gesù ha avuto una incentivazione
molto superiore quando con le apparizioni a Margherita Alacoque
il Signore è apparso dicendo:
ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini.
San Giovanni Eudes è stato uno dei promotori più accesi
dell’amore ai due Cuori, al Cuore di Gesù e al Cuore di Maria.
Naturalmente, poi, il Cuore di Gesù ha avuto una incentivazione
molto superiore quando con le apparizioni a Margherita Alacoque
il Signore è apparso dicendo:
ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini.
TALIS PATER..
Il fumo di Satana dentro l’Università Cattolica
(di Gianfranco Amato su Cultura Cattolica del 15-06-2012) «In una Università cattolica gli ideali, gli atteggiamenti e i principi cattolici permeano e informano le attività universitarie conformemente alla natura e all’autonomia proprie di tali attività», «le implicazioni morali, presenti in ciascuna disciplina, sono esaminate come parte integrante dell’insegnamento della stessa disciplina (…), e la teologia cattolica, insegnata in piena fedeltà alla Scrittura, alla tradizione e al magistero della Chiesa, offrirà una chiara conoscenza dei principi del Vangelo, la quale arricchirà il significato della vita umana e le conferirà una nuova dignità» (punti 14 e 20 della Costituzione Apostolica Ex corde Ecclesiae emanata dal Romano Pontefice, il Beato Giovanni Paolo II, il 15 agosto 1990).
venerdì 15 giugno 2012
IOR, MAMMETA E TU
- QUANDO LIN-GOTTI TEDESCHI, GERONZI E
MARCO SIMEON ERANO INSEPARABILI: FU PROPRIO SIMEON IL CAPO DELLE
RELAZIONI ISTITUZIONALI DELLA RAI A INDICARE A BERTONE IL NOME DI GOTTI
PER LA GUIDA DELLO IOR: “SERVIVA AD AVVICINARE BERTONE A TREMONTI,
GRANDE AMICO DI GOTTI TEDESCHI” PER NON PAGARE L’ICI - DA AMICI A
CARNEFICI: GOTTI TROMBATO DALLO IOR PERCHÉ INDAGAVA SUI CONTI CIFRATI…
Emiliano Fittipaldi per "l'Espresso"
Marco Simeon Sappiamo che prima di essere defenestrato dallo Ior con metodi mai visti nella storia recente della Chiesa, il presidente Ettore Gotti Tedeschi stava scrivendo un memoriale, trovato per caso dai carabinieri del Noe che indagano per conto dei pm di Napoli su alcuni affari di Finmeccanica. Sappiamo che nel documento che Gotti voleva inviare al Papa - ora al vaglio dei magistrati di Roma - l'ex presidente ha indicato uno per uno i suoi nemici interni.
gotti-tedeschi
Marco Simeon Sappiamo che prima di essere defenestrato dallo Ior con metodi mai visti nella storia recente della Chiesa, il presidente Ettore Gotti Tedeschi stava scrivendo un memoriale, trovato per caso dai carabinieri del Noe che indagano per conto dei pm di Napoli su alcuni affari di Finmeccanica. Sappiamo che nel documento che Gotti voleva inviare al Papa - ora al vaglio dei magistrati di Roma - l'ex presidente ha indicato uno per uno i suoi nemici interni.
gotti-tedeschi
GIOVANNI XXIII, PAOLO VI E GIOVANNI PAOLO I SONO ANTIPAPI?
RISPONDIAMO AD UN LETTORE E INOLTRIAMO A PADRE FEDERICO LOMBARDI, DIRETTORE DELLA SALA STAMPA VATICANA |
Introduzione:
Riceviamo una mail che a molti potrebbe risultare dal contenuto assurdo
e scandalistico, ma non lo è e non deve esserlo ... si sappia che,
qualsiasi sia la verità, le porte degli inferi non prevarranno; tutti
gli studiosi della materia conoscono fin troppo bene determinate vicende
che hanno caratterizzato (così sembra) negativamente i conclavi del
1958, del 1963 e del 1978, tuttavia si preferisce tacere (atti e fatti
dei conclavi sono segreti). In base a documenti certi ed a testimonianze
altrettanto granitiche, agli studiosi della materia risultano notori i
fatti che: a) nel 1958 fu eletto Pontefice il cardinal Siri, che accettò
la nomina scegliendo il nome di Gregorio XVII cui seguì la fumata
bianca. Successivamente ci fu mutismo per giorni, seguì una seconda
fumata bianca e la nomina a Papa del piccolo massone e comunista
Roncalli che scelse il nome Giovanni XXIII, già usato da un anti-papa.
Tutto è testimoniato dal dossier dell'FBI "cardninal Siri",
proprio perché la Polizia Federale Americana aveva sotto controllo
continuo Roncalli, ritenuto un pericolo per il mondo in quanto filo
marxista (approfondiremo con dettagli completi e inediti al momento
opportuno o dopo la morte di Ratzinger);
|
Il "chi è" dei vescovi dimissionati
Diario Vaticano /
Cioè costretti dal papa a lasciare la loro carica per atti immorali, o per colpe amministrative, o per altre gravi violazioni. Si contano a decine. I loro nomi sono spariti dall'Annuario Pontificio. Eccoli
di ***
di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 15 giugno 2012 – Tra gli anziani curiali si ricorda la battuta di un cardinale che amava ripetere: "Tra gli apostoli uno su dodici tradì, e oggi tra i successori degli apostoli la media non è certo migliore".
Oggi, senza contare le altre denominazioni cristiane, i vescovi cattolici eredi degli apostoli sono circa 5200 e quindi, applicando a loro questa proporzione “evangelica”, gli emuli di Giuda Iscariota nella Chiesa di Roma dovrebbero essere più di 400. Una cifra forse troppo ottimistica agli occhi dei lefebvriani o, da opposta prospettiva, della galassia ecclesiale progressista, ma certamente molto più alta del numero dei presuli che in vari modi sono stati puniti, negli ultimi anni, dall’unico che ha questa potestà, cioè il papa.
Bar Italia
15 giugno 2012
Il Vaticano
- Il principale problema dell'Italia.
- Stigmatizzarne l'opulenza, antitetica alla povertà del Cristo.
- Ammirarne l’estrema sottigliezza di pensiero.
- Tuonare contro le sue ingerenze nella vita politica e sociale italiana. Concluderne che il potere temporale della Chiesa non è mai finito.
- Porre sul tavolo la questione se si possa legittimamente sostenere l’assoluta separazione tra Stato e Chiesa, ma - all’occorrenza - appellarsi all'autorità morale del Papa. Disinteressarsi della discussione suscitata.
- E' solo un gran giro di soldi. Affermandolo davanti a un bottiglione di vino ci si posiziona come anticlericale vecchio stampo.
- Stigmatizzarne l'opulenza, antitetica alla povertà del Cristo.
- Ammirarne l’estrema sottigliezza di pensiero.
- Tuonare contro le sue ingerenze nella vita politica e sociale italiana. Concluderne che il potere temporale della Chiesa non è mai finito.
- Porre sul tavolo la questione se si possa legittimamente sostenere l’assoluta separazione tra Stato e Chiesa, ma - all’occorrenza - appellarsi all'autorità morale del Papa. Disinteressarsi della discussione suscitata.
- E' solo un gran giro di soldi. Affermandolo davanti a un bottiglione di vino ci si posiziona come anticlericale vecchio stampo.
giovedì 14 giugno 2012
Che ci sia allora qualcosa di buono?
Riccardi scomunica il neo partito dei cattolici, Pezzotta si chiama fuori
Andrea Riccardi scrive sul Corriere della Sera che a suo avviso non è
possibile “rieditare un partito cattolico”. Ma gran parte delle
associazioni cattoliche presenti lo scorso ottobre a Todi non la pensano
così: l’idea di un nuovo movimento, un partito cattolico liberale
all’interno del centrodestra sul modello del Ppe, l’hanno già messa in
campo fattivamente.
Dice Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato – insieme a
Natale Forlani e al presidente di Coldiretti Sergio Marini, è nella
triade che guida il Forum che ha organizzato Todi – che, “accantonata
l’idea di un partito cattolico inteso come partito confessionale, il
progetto di un nuovo aggregato, un involucro che tenga assieme coloro
che si riconoscono nella dottrina sociale della chiesa c’è eccome”.Il declino celeste
NESSUNO È DACCÒ-RDO E FORMINCHIONI TREMA - IL FACCENDIERE MESSO ALLE STRETTE DALLE TESTIMONIANZE DEGLI ALTRI IMPUTATI - IL MANAGER MOZZALI (OGGI IN CARCERE), CHE ERA LA SPIA DI PASSERINO, PARLA CHIARO: “NIENTE PUÒ GIUSTIFICARE LE DAZIONI A DACCÒ, A PARTE IL FATTO CHE ERA CONSIDERATO UOMO MOLTO VICINO AL CONSIGLIO REGIONALE” - “SVOLGEVA UN LAVORO POLITICO. I CONTRATTI PER PAGARLO ERANO FITTIZI” - IL CERCHIO SI STRINGE…
Davide Carlucci per "la Repubblica"
IL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONI«Non conosco alcun profilo effettivo che possa giustificare le dazioni a Daccò, a parte il fatto che era considerato uomo molto vicino al consiglio regionale». È quest'affermazione, secca e perentoria, a dare una sicurezza in più ai magistrati che indagano sul faccendiere che dissipava i fondi (privati, ma alimentati dalla Regione con rimborsi da oltre 150 milioni di euro in 7 anni) della fondazione Maugeri.
il futuro trionfo “luminoso, solenne e completo” della Chiesa
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Svizzera Verso un’estensione fra i cristiani
L'Osservatore Romano
L’estensione
del riconoscimento reciproco del battesimo fra le Chiese cristiane del
Paese, gli sforzi per rispondere alle esigenze dei richiedenti asilo, la
preoccupazione per le comunità cristiane perseguitate nel mondo, in
particolare per quella residente in Siria: sono i principali argomenti
sui quali si è confrontata la Conferenza dei vescovi svizzeri riunitasi
nei giorni scorsi in assemblea nell’abbazia benedettina di Einsiedeln.
Miserere..!
Il
partito cattolico lo faranno Passera, Ornaghi e Bonanni. Traffico al
centro. Tutto pronto per una Todi 2 che guarda a destra, Cei d’accordo,
l’Udc seguirà
Per mesi hanno detto che avrebbero fatto di tutto per il bene del
paese ma mai un partito. “Non è più tempo per un partito dei cattolici,
ma per il rinnovamento dei partiti e della politica sì”, disse Andrea
Riccardi un anno fa. Ma oggi sembra ci abbiano ripensato.
Il partito dei cattolici è pronto, in rampa di lancio, e già venerdì avrà un primo viatico che si preannuncia di fuoco.
Il partito dei cattolici è pronto, in rampa di lancio, e già venerdì avrà un primo viatico che si preannuncia di fuoco.
GUAI AGLI SCANDALOSI.
CHI SCANDALIZZERÀ UNO DI QUESTI PICCOLINI CHE CREDONO IN ME, SAREBBE MEGLIO PER LUI CHE GLI FOSSE APPESA AL COLLO UNA MACINA DA ASINO E FOSSE IMMERSO NEL PROFONDO DEL MARE |
Che ci proibisce il quinto comandamento: Non ammazzare? Il quinto comandamento: Non ammazzare, ci proibisce di arrecare danno alla vita, sia naturale che spirituale,
del prossimo e nostra; perciò ci proibisce l’omicidio, il suicidio, il
duello, i ferimenti, le percosse, le ingiurie, le imprecazioni e lo scandalo.
Preliminari. Dopo il rispetto all’autorità umana, Dio comanda il
rispetto alla vita del prossimo, ma nessuno è più prossimo a noi di noi
stessi; quindi non solo comanda il rispetto alla vita altrui, tanto
corporale quanto spirituale ma ancora, in primo luogo, il rispetto alla
vita propria. La parte positiva di questo comandamento è di conservare a
noi e ai nostri dipendenti la vita, la quale è il massimo dei beni
nell’ordine naturale; la parte negativa è di non far nulla che la possa
danneggiare a noi o agli altri. [...] Che cos’è scandalo? Scandalo è
dare al prossimo, con qualunque atto cattivo, occasione di peccare.
Definizione. Lo scandalo è un detto o un fatto, non retto, che porge al prossimo
occasione di peccare, distogliendolo dal bene o incitandolo al male.
Condizioni. 1° Il fatto esterno, sia cattivo in sé o in apparenza; 2°
dia ad altri occasione di peccare anche solo venialmente.
Affinché vi sia scandalo:
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mercoledì 13 giugno 2012
I CORVI VATICANI E L'EREDITÀ DATA DAGLI SCANDALI E DAI PECCATI MORTALI DI GIOVANNI PAOLO II
(In
foto il "santo subito" mentre benedice il suo caro amico, più volte
coperto, pluri pedofilo omosessuale Marcial Maciel Degollado) Corvi
e massoni, travestiti da cardinali e mossi dal possibile spirito
immondo del defunto Papa polacco, stanno attaccando violentemente un
Ratzinger finalmente rinsavito (le preghiere servono, vero padre
Cantalamessa? O non hanno più valore?) e tornato a difendere la vera
fede cattolica. Pubblicheremo centinaia di documenti, un poco per volta,
che dimostrano le bestialità e le eresie, ma anche gli scandali (mai
scusati) e i peccati mortali, commessi dall'omosessuale Paolo VI e dal
"beato" Giovanni Paolo II. ... |
GOTTI TEDESCHI SGANCIA LA BOMBA
- RACCONTA AI PM COME
FUNZIONAVA IL MECCANISMO DI RICICLAGGIO ALLO IOR - I SOLDI TRANSITAVANO
SU UN CONTO JP MORGAN CHE ALLA FINE DI OGNI GIORNATA VENIVA SVUOTATO -
IL DENARO POI PASSAVA SU UN ALTRO CONTO IN GERMANIA - SI PARLA DI CIRCA
UN MLD DI EURO - GOTTI HA SVELATO IL DURO SCONTRO SULLA LEGGE
ANTIRICICLAGGIO IN VATICANO...
gotti-tedeschiSara Menafra per "il Messaggero"
Chiuso negli uffici distaccati che la procura di Roma ha in piazza Adriana, l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi spiega nel dettaglio come funzionava il meccanismo del riciclaggio attraverso la banca vaticana che ha diretto dal settembre 2009 al 24 maggio scorso.
A partire dal conto aperto presso la Jp Morgan nel 2009 e sul quale è transitato circa un miliardo di euro e che sarebbe stato uno dei canali principali della presunta attività di riciclaggio, visto che i soldi accreditati a Milano venivano spostati continuamente in Germania e di qui messi nuovamente a disposizione dei correntisti.
Chiuso negli uffici distaccati che la procura di Roma ha in piazza Adriana, l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi spiega nel dettaglio come funzionava il meccanismo del riciclaggio attraverso la banca vaticana che ha diretto dal settembre 2009 al 24 maggio scorso.
A partire dal conto aperto presso la Jp Morgan nel 2009 e sul quale è transitato circa un miliardo di euro e che sarebbe stato uno dei canali principali della presunta attività di riciclaggio, visto che i soldi accreditati a Milano venivano spostati continuamente in Germania e di qui messi nuovamente a disposizione dei correntisti.
DACCÒ MESSO SOTTO TORCHIO DAI PM PER SEI ORE - L'INTERROGATORIO È STATO SECRETATO, MA SICURAMENTE IL FACCENDIERE HA DOVUTO RISPONDERE DEGLI STRANI MOVIMENTI DELLE SUE CARTE DI CREDITO - ALTRO ARGOMENTO È STATO IL RUOLO DELL'EX DIRIGENTE DEL PIRELLONE ALESSANDRA MASSEI, UNO DEI PRESUNTI REFERENTI DI DACCÒ IN REGIONE - I PM HANNO NEGATO LA RICHIESTA DI SCARCERAZIONE PER IL DG DELLA FONDAZIONE MAUGERI PASSERINO...
Claudia Guasco per "Il Messaggero"
Sei ore davanti ai pubblici ministeri che indagano sui 70 milioni di euro distratti dalla fondazione Maugeri, polo d'eccellenza della sanità privata lombarda. E alla fine il verbale fiume di Pierangelo Daccò, l'uomo d'affari il cui compito era «risolvere problemi» per le pratiche incagliate al Pirellone, è stato secretato. «Interrogatorio importante, ma non decisivo. Ci sono ancora dei punti in sospeso e Daccò verrà risentito», è quanto trapela dalla procura.
IL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONI Al manager, finanziatore delle vacanze esotiche del governatore Roberto Formigoni, è stato chiesto conto dei suoi rapporti con i personaggi di vertice dell'amministrazione lombarda e delle sue entrature presso la Regione. E soprattutto di quelle «utilità» che potrebbe aver versato a funzionari pubblici per «appianare o ottenere l'esito favorevole dell'iter burocratico avviato in varie istituzioni territoriali». Molti gli elementi inediti messi sul tavolo dai magistrati, a cominciare dai movimenti sulle carte di credito estere di Daccò che gli investigatori della polizia giudiziaria hanno analizzato in questi giorni.
Sei ore davanti ai pubblici ministeri che indagano sui 70 milioni di euro distratti dalla fondazione Maugeri, polo d'eccellenza della sanità privata lombarda. E alla fine il verbale fiume di Pierangelo Daccò, l'uomo d'affari il cui compito era «risolvere problemi» per le pratiche incagliate al Pirellone, è stato secretato. «Interrogatorio importante, ma non decisivo. Ci sono ancora dei punti in sospeso e Daccò verrà risentito», è quanto trapela dalla procura.
IL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONI Al manager, finanziatore delle vacanze esotiche del governatore Roberto Formigoni, è stato chiesto conto dei suoi rapporti con i personaggi di vertice dell'amministrazione lombarda e delle sue entrature presso la Regione. E soprattutto di quelle «utilità» che potrebbe aver versato a funzionari pubblici per «appianare o ottenere l'esito favorevole dell'iter burocratico avviato in varie istituzioni territoriali». Molti gli elementi inediti messi sul tavolo dai magistrati, a cominciare dai movimenti sulle carte di credito estere di Daccò che gli investigatori della polizia giudiziaria hanno analizzato in questi giorni.
RIUNIONI "CARBONARE" IN VATICANO? ROBA TRISTE, E PADRE LOMBARDI TACE
Un
organo di stampa romano, La Repubblica, ripreso dal sito Dagospia,
riporta - come fatto comunque non confermato - che in Vaticano il Papa
avrebbe tenuto delle "consultazioni", prima separate e poi collegiali
con due cardinali vicini a Giovanni Paolo II, Sodano e Sandri. Secondo
il quotidiano romano, questi incontri avrebbero avuto lo scopo di:
arginare la fuga di documenti e corvi; in caso contrario, il Papa
avrebbe deciso, sia pur con modi felpati, di mettere alla porta Bertone.
Nutriamo qualche dubbio sulla veridicità di questa versione, tuttavia
se rispondesse al vero, saremmo seriamente preoccupati. In giro, pur di
attaccare Pontifex.Roma, esiste gente insana, provocatori, calunniatori,
personaggi violenti, ladri e barbari, nonché vecchi rottami del
giornalismo, che arriva a giustificare una linea di basso profilo verso
situazioni dubbie. Chi non ha nulla da temere (sia legalmente che
eticamente), dei ricatti o delle estorsioni se ne infischia. ...
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Scandali sessuali e corruzione
La guerra dentro la diocesi
Lotta senza esclusione di colpi
tra l’ex vescovo e l’economo
GIACOMO GALEAZZI
INVIATO A TRAPANI
Trapani, diocesi di Gomorra. Violazione della clausura in un convento di suore, cinquanta immobili della Curia svenduti agli amici a un decimo del loro valore, ammanchi milionari nei bilanci, lettere di censura dei ministri vaticani dei religiosi e dei vescovi. Le carte segrete che hanno indotto la Santa Sede a rimuovere lo scorso mese il presule trapanese Francesco Micciché aggravano il quadro già inquietante delineato dall’inchiesta della procura.
VELENI NELLA CHIESA
"Allo Ior i soldi degli affari
con la mafia"
Trapani, l’ombra di Cosa
Nostra dietro lo scandalo
GUIDO RUOTOLO
INVIATO A TRAPANI
Questa è la storia di una guerra per il «potere» e il «denaro» in terra di mafia, combattuta all’interno della Chiesa e che ha avuto delle vittime: un vescovo destituito, un economo diocesano sospeso a divinis e indagato dalla magistratura italiana. L’uno e l’altro fino a ieri - e chissà se non ancora - con pesanti coperture, con cardinali e ministri che dalla Santa Sede hanno dispensato loro benedizioni. «Il Vescovo Miccichè per parte di madre ha stretti legami parentali con uomini d’onore di San Giuseppe Jato». Benvenuti a Trapani.
LIN-GOTTI TEDESCHI? NO, LINGOTTI ITALIANI!
- SUI CONTI DELLO IOR TRANSITAVA DENARO ITALIANO A DIR POCO SOSPETTO: “FU BENEDETTO XVI A VOLERE LA LEGGE ANTIRICICLAGGIO, MA CI SONO STATE RESISTENZE SULLA SUA RETROATTIVITÀ” - CHI AVEVA INTERESSE A COPRIRE LE OPERAZIONI SVOLTE PRIMA DEL 2011? I CONTI DOVEVANO ESSERE SOTTOPOSTI AL CONTROLLO DEL REVISORE MA “LA COLLABORAZIONE FU INTERROTTA PERCHÉ ALL’INTERNO DEL BOARD FURONO AVANZATE CRITICHE SUI COSTI”…
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"
GOTTI TEDESCHI JPEG
Le gestione dei conti dello Ior doveva «seguire le regole fissate dalla società di revisione Deloitte che era nella lista dei consulenti», ma a luglio del 2011 «la collaborazione fu interrotta perché all'interno del board furono avanzate critiche sui costi richiesti dalla società». Ettore Gotti Tedeschi torna a rispondere alle domande dei magistrati e conferma quanto scritto nel memoriale che «se dovesse succedermi qualcosa» doveva essere consegnato a tre amici, ma soprattutto al Papa.
ROMANZO ECCLESIALE
- DEI DOCUMENTI SEGRETI RIVELANO LE MAGAGNE DEL VESCOVO FRANCESCO MICCICHÉ E DELL'ECONOMO DIOCESANO DON NINNI TREPPIEDI A TRAPANI, FRA REATI ECONOMICI, PRESTANOMI MALAVITOSI, STRANE OPERAZIONI IMMOBILIARI E SCANDALI SESSUALI - FRA I TANTI EPISODI A FAR INFURIARE LA SANTA SEDE, QUELLO IN CUI MICCICHÉ AUTORIZZÒ UNA PERQUISIZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN UN CONVENTO DI MONACHE DI CLAUSURA...
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
FRANCESCO MICCICHE' VESCOVOTrapani, diocesi di Gomorra. Violazione della clausura in un convento di suore, cinquanta immobili della Curia svenduti agli amici a un decimo del loro valore, ammanchi milionari nei bilanci, lettere di censura dei ministri vaticani dei Religiosi e dei Vescovi. Le carte segrete che hanno indotto la Santa Sede a rimuovere lo scorso mese il presule trapanese Francesco Micciché aggravano il quadro già inquietante delineato dall'inchiesta della procura.
martedì 12 giugno 2012
Il nuovo Francesco
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Almeno il capo ne valeva 30...
BELGIO, CHIESA DEL SANTO SACRAMENTO IN VENDITA A UN EURO
Chiesa medievale belga venduta per un euro
L'antico edificio ceduto per gli alti costi di gestione sarà riconvertito in hotel o in biblioteca. La rabbia dei fedeli
L'interno dell'edificio
L'ultima messa è stata celebrata domenica scorsa e adesso i duecento fedeli che l’hanno frequentata fino alla fine sono curiosi di sapere chi sarà il suo nuovo proprietario. Alla fine dell'estate la Chiesa del Santo Sacramento di Binche, cittadina a una cinquantina km di Bruxelles, sarà venduta al prezzo simbolico di un euro. Il luogo di culto sarà probabilmente riconvertito in un hotel di lusso. La decisione di vendere quest'antico edificio sacro è stata presa per gli alti costi di gestione che la comunità ecclesiastica non è più in grado più di sostenere.dieci anni fa..
Padre Pio, fu amato ma avversato da Chiesa
Accusato di essersi procurato le stimmate da se'
La vera guerra si scatena sulla gestione delle grandi somme di denaro che arrivavano e che il frate voleva destinare alla costruzione dell'ospedale "Casa sollievo della sofferenza". "Maneggia denari senza il permesso dei superiori", è la nuova accusa. Pio XII, papa dal 1939 al 1958, il più convinto difensore di padre Pio, nel '53 lo esonera dai voti di poverta' e di obbedienza ai superiori affinché, rispondendo solo al Papa, possa guidare i Gruppi e realizzare la "Casa" che viene inaugurata nel '56.
NELLA PARTITA A SCACCHI AVVELENATI SULLA BANCA VATICANA SI ASSISTE A UNA MOSSA A SORPRESA:
1- LIN-GOTTI TEDESCHI FA GIRARE UNA MAIL IN CUI CHIEDE CONSENSO ATTORNO ALLA CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA (O UN COMMISSARIO) SUL SUO CASO - 2- PER ERRORE (?) UNA COPIA DELL’APPELLO È FINITA OLTRETEVERE, PORPORATI INCAZZATI - 3- I PM DI NAPOLI VOGLIONO CAPIRE COSA C’È NEI 47 FALDONI SEQUESTRATI A GOTTI, QUELLI DI ROMA INDAGANO SU PRESUNTI EPISODI DI RICICLAGGIO COMPIUTI DALLA BANCA DI DIO E LA SANTA SEDE AVVISA IL GOVERNO CHE PER L'UTILIZZO DI OGNI DOCUMENTO CHE RIGUARDI LO IOR SIA NECESSARIO PRESENTARE RICHIESTA DI ROGATORIA - 4- TRAPANI E TREPPIEDI: I DUE PRELATI SONO MOLTO POTENTI E VENDERANNO CARA LA PELLE -
1- GOTTI TEDESCHI FA GIRARE UNA MAIL IN CUI CHIEDE CONSENSO PER LA CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL SUO CASO
Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"
GOTTI TEDESCHIFiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"
«Ricevo questo suggerimento che mi pare sensato: quello che puoi fare è creare un consenso perché si chieda a gran voce una commissione di inchiesta (o un commissario) sul caso Gotti Tedeschi». È il testo di una mail fatta circolare nell'entourage del banchiere il 4 giugno scorso, due giorni dopo la ratifica del licenziamento da presidente dello Ior. La missiva - che lo stesso Gotti ha a sua volta spedito per cercare consenso all'iniziativa - è allegata agli atti sequestrati per ordine della magistratura di Napoli e in parte trasmessi ai colleghi della capitale.
Al timone della barca di Pietro, nella tempesta
A Benedetto XVI rimproverano la debolezza di comando. Ma non è così. Tutti i grandi conflitti di questo pontificato sono nati da sue decisioni di governo. Forti e controcorrente. I retroscena della cacciata di Ettore Gotti Tedeschi dallo IOR
di Sandro Magister
ROMA, 12 giugno 2012 – È grande il disordine sotto il cielo, in una curia vaticana dilaniata dai conflitti.
Il conflitto più esplosivo è oggi combattuto nel campo della finanza. Combattuto senza carità né verità, a dispetto del titolo dell'enciclica di Benedetto XVI, la "Caritas in veritate".
Questo conflitto ha stupito il mondo per l'inaudita brutalità con cui il 24 maggio Ettore Gotti Tedeschi è stato estromesso dalla carica di presidente e membro dell'Istituto per le Opere di Religione, la banca vaticana.
Ma il carattere ancor più stupefacente di questo e di altri scontri in atto oggi nella curia e nella Chiesa è che Benedetto XVI ne è l'origine prima.
Non per una sua debolezza di comando, come universalmente si sostiene, sbagliando.
Ma al contrario: per chiari e forti atti di governo da lui compiuti. Con un'audacia consapevole delle opposizioni che suscita.
Cl-amaleonte?
NO, NON E’ POSSIBILE: I MORENTI (FORMIGONI) CHE SI AGGRAPPANO AI MORTI (BERSANI)! - IL VERBO CELESTE: “È PARTITO TUTTO DALLE BOTTEGHE OSCURE. HANNO FATTO CADERE BERLUSCONI E POI SONO PASSATI AI MIEI COLLEGHI DI CENTRODESTRA” - “DACCÒ NON HA RICEVUTO ALCUN FAVORE” - E ALLA FINE ARRIVA PURE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA: “GOVERNEREMO FINO AL 2015 E VINCEREMO DI NUOVO. GRILLO HA GIÀ PERSO UNA VOLTA CONTRO DI ME”…
Andrea Montanari per "La Repubblica"
BERSANIIL POLLICE VERSO DI ROBERTO FORMIGONIRoberto Formigoni insiste: «Il fango mediatico contro di me è partito dalle Botteghe Oscure». Il governatore lombardo è convinto che il clamore suscitato dalle inchieste giudiziarie sulla sanità lombarda sia solo «fango mediatico». Frutto di un «attacco politico e giornalistico che potenti gruppi politici, editoriali e finanziari hanno lanciato contro il governo di centrodestra più importante d'Italia».
Per de Mattei la crisi di oggi ha origine dal Concilio
Ricevo e pubblico. L’autore della nota, lo storico Roberto de Mattei,
è anche l’autore della più importante “controstoria” tradizionalista
del Concilio Vaticano II, alternativa a quella pubblicata dalla “scuola
di Bologna” diretta da Giuseppe Alberigo e Alberto Melloni, ma
accomunata ad essa dalla concezione dell’ultimo Concilio come “rottura”
rispetto alla tradizione precedente della Chiesa.
Il suo volume, edito in Italia da Lindau nel 2010 col titolo “Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta” e già tradotto in tedesco, sarà presto pubblicato, alla vigilia del cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio, negli Stati Uniti, in Francia, in Polonia, in Portogallo, in Brasile.
De Mattei è tra gli studiosi, di varie nazioni, che hanno preso parte nei mesi scorsi alla discussione sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II che si è svolta su www.chiesa e su Settimo Cielo.
L’ultima puntata di questa discussione è stata la seguente, con un intervento del teologo australiano John R.T. Lamont e con un rimando a tutte le precedenti puntate:
> Per i lefebvriani è l’ultima chiamata all’ovile
*
I CATTIVI FRUTTI DEL VATICANO II
di Roberto de Mattei
Il mio articolo “Che cosa succede in Vaticano” pubblicato on line su “Corrispondenza Romana” ha suscitato calorose adesioni ma anche, come è logico, aspri dissensi.
Il suo volume, edito in Italia da Lindau nel 2010 col titolo “Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta” e già tradotto in tedesco, sarà presto pubblicato, alla vigilia del cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio, negli Stati Uniti, in Francia, in Polonia, in Portogallo, in Brasile.
De Mattei è tra gli studiosi, di varie nazioni, che hanno preso parte nei mesi scorsi alla discussione sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II che si è svolta su www.chiesa e su Settimo Cielo.
L’ultima puntata di questa discussione è stata la seguente, con un intervento del teologo australiano John R.T. Lamont e con un rimando a tutte le precedenti puntate:
> Per i lefebvriani è l’ultima chiamata all’ovile
*
I CATTIVI FRUTTI DEL VATICANO II
di Roberto de Mattei
Il mio articolo “Che cosa succede in Vaticano” pubblicato on line su “Corrispondenza Romana” ha suscitato calorose adesioni ma anche, come è logico, aspri dissensi.
IL NOME DELLA CHIESA
- UMBERTO ECO, CHE DI INTRIGHI SE NE INTENDE,
PARLA DI VATILEAKS: “IN VATICANO CI SONO SEMPRE STATE TRAME PER IL
POTERE. SOLO CHE PRIMA RESTAVANO NEL PALAZZO, OGGI L’INFORMAZIONE È
INCONTROLLABILE” - “AI GIORNI NOSTRI LA CENSURA NON SI PRATICA
COSTRINGENDO A TACERE, MA REALIZZANDO UNA MASSA DI RUMORE. IL
CHIACCHIERICCIO CONTINUO NON CI FA CAPIRE COME SONO ANDATE LE COSE. SE
DOVESSI TENERE COPERTE LE INFORMAZIONI, LE MOLTIPLICHEREI…”
Mario Baudino per "la Stampa"
eco07 umberto eco Umberto Eco, nel Cimitero di Praga, ha scritto la storia nera di un «corvo» ottocentesco, anche se non vaticano. Un intrigo di documenti falsi, rivelazioni, ricatti, delitti, fino alla stesura e al lancio mondiale di quel clamoroso falso antisemita che furono i «Protocolli dei Savi di Sion».
eco07 umberto eco Umberto Eco, nel Cimitero di Praga, ha scritto la storia nera di un «corvo» ottocentesco, anche se non vaticano. Un intrigo di documenti falsi, rivelazioni, ricatti, delitti, fino alla stesura e al lancio mondiale di quel clamoroso falso antisemita che furono i «Protocolli dei Savi di Sion».
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