Riteniamo
che non sia sfuggito a nessuno dei santi vescovi, che i modernisti, la
maliziosissima categoria d'uomini che avevamo smascherato per loro nella
Lettera enciclica Pascendi Dominici Gregis, non si sono astenuti dai
propositi di turbare la pace della Chiesa. Infatti hanno continuato ad
adescare nuovi seguaci e a farli associare mediante un’alleanza segreta,
e con essi ad inoculare nelle vene del cristianesimo il virus delle
loro opinioni, pubblicando, anonimamente o sotto pseudonimi, libri ed
articoli. Se, riletta la summenzionata Nostra Lettera, si considera con
più attenzione lo sviluppo di quest'audacia, per mezzo della quale Ci è
arrecato tanto dolore, apparirà chiaramente che uomini di tale condotta
non sono altro che quelli che abbiamo già descritto là, nemici tanto più
temibili quanto più sono vicini; i quali abusano del loro ministero per
porre sull'amo un'esca avvelenata con cui corrompere gli sprovveduti,
divulgando un'apparenza di dottrina, in cui è contenuta la somma di tutti gli errori.
|
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
giovedì 26 aprile 2012
I MODERNISTI, LA MALIZIOSISSIMA CATEGORIA D'UOMINI CHE NON SI SONO ASTENUTI DAI PROPOSITI DI TURBARE LA PACE DELLA CHIESA
una crisi che viene da lontano
Le suore statunitensi e il Vaticano
La “bocciatura” dottrinale della Santa Sede nei confronti della LCWR affonda le sue radici nel 1971, quando le religiose riscrissero il loro statuto
MARCO TOSATTIROMALa Congregazione per la dottrina della Fede ha chiesto una profonda riforma della Leadership Conference of Women Religious (LCWR), l’organizzazione che rappresenta la maggioranza degli ordini religiosi femminili negli Stati Uniti. L’iniziativa è della Congregazione per la Dottrina della Fede, guidata dal cardinale statunitense William Levada, che dopo un’indagine ha concluso che “la situazione dottrinale e pastorale attuale della LCWR è grave, e un argomento di seria preoccupazione”. La Congregazione conclude che un intervento del Vaticano è necessario, per riformare il gruppo. L’arcivescovo Peter Sartain di Seattle è stato nominato come delegato vaticano per supervisionare l’opera di riforma. Dovrà aiutare le leader di LCWR a rivedere gli statuti del gruppo, pianificare i programmi, rivedere i testi liturgici e riconsiderare l’affiliazione del gruppo ad altre organizzazioni.
Chi ci guadagna dai guai di Cielle
In Vaticano lo chiamano (con eccesso di malizia) “effetto Formigoni”. Fatto sta che nel cuore di Bertone, e nei posti chiave della Santa Sede, si fanno largo i focolarini
Alcuni lo chiamano “effetto Formigoni”. Mentre per altri i problemi del presidente lombardo “sono solo una coincidenza”. Sta di fatto che in Vaticano non sembra più essere l’ora dei ciellini. Amati e protetti da Giovanni Paolo II che arrivò a dire: “Il mio modo di vedere le cose è simile al vostro, anzi è lo stesso”, stimati dal cardinale Joseph Ratzinger che a Roma amava conversare con Angelo Scola e Hans Urs von Balthasar di teologia e che appena eletto al soglio di Pietro volle accanto a sé quattro laiche consacrate appartenenti a Cl per prestare i servizi nel proprio appartamento, oggi non sono più così centrali nello scacchiere ecclesiale. Tanto che più di loro avanza un movimento che non soltanto gode della stima del segretario di stato Tarcisio Bertone ma che, anche grazie a un’immagine di sé da sempre immacolata e radiosa, offre ai porporati maggiori garanzie soprattutto in un momento in cui al cardinale Julián Herranz viene affidata la commissione d’inchiesta incaricata d’indagare sui “corvi” che diramano documenti riservati dagli uffici vaticani verso l’esterno: si tratta del movimento dei focolarini, la cui “economia di comunione” – l’idea di contribuire al benessere mettendo in comunione i profitti – piace oltre il Tevere di più di altre visioni dove la commistione tra fede e denaro comporta dei rischi.
Di movimento in movimento
LA VENDITTA DI ‘O GUARGUAGLIONE CONTINUA - COMUNIONE E FATTURAZIONE SPUNTA NELLE CARTE DELL’INDAGINE SULLE PRESUNTE TAGENTI DI FINMECCANICA ALLA LEGA - DALLE CONFESSIONI DEL BRACCIO DESTRO GUARGUAGLINI, BORGOGNI, RISULTEREBBE CHE I 10 MLN DI FONDI NERI DESTINATI ALLA LEGA SAREBBERO FINITI IN PARTE ANCHE NELLA CASSE DI CL, CHE AVREBBE APPOGGIATO ORSI (OSPITE FISSO AI MEETING CIELLINI) PER LA SUA NOMINA AD AMMINISTRATORE DELEGATO…
Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"
PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI GIUSEPPE ORSINon solo Lega. C'è una pista dell'inchiesta sulle mazzette di Finmeccanica che punta verso CL. Al Fatto risulta che il movimento di Comunione e Liberazione è citato negli atti dell'inchiesta della Procura di Napoli sulle presunte mazzette pagate ai politici per la commessa di 12 elicotteri AW-101 venduti all'India da Agusta Westland nel 2010.
GUARGUAGLINI E GIUSEPPE ORSINessun esponente del movimento ispirato all'insegnamento di don Giussani (come peraltro nessun leghista) risulta indagato per le dichiarazioni di Lorenzo Borgogni, ex direttore centrale relazioni istituzionali di Finmeccanica, a sua volta indagato a Roma.
Sulla base delle sue accuse i magistrati hanno indagato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi per corruzione internazionale e riciclaggio.
Sulla base delle sue accuse i magistrati hanno indagato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi per corruzione internazionale e riciclaggio.
Quanti baciamani per il potere!
1- SUPERMARIO BACIAPILE! LA CROCIATA ALLE FAMIGLIE DI FATTO NON E' PIU' SOLO SUI GAY, MA SI ALLARGA ALLE COPPIE SEPARATE CON FIGLI CHE SI SONO UNITE NEL PECCATO - 2- L'IMU SARA' A CARICO DELL'EX CONIUGE CHE VIVE NELLA CASA CON I FIGLI SOLO SE I DUE SONO "DIVORZIATI" O "SEPARATI" (ERGO SE ERANO SPOSATI). NEL CASO DI (EX) COPPIE DI FATTO, INVECE, L'IMPOSTA SE LA SPUPAZZA TUTTA IL PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE ANCHE SE LA CASA E' ASSEGNATA ALL'EX COMPAGNA (O EX COMPAGNO) PER I PROSSIMI TRENT'ANNI - 3- E QUESTO IN UN PAESE DOVE IL NUMERO DEI MATRIMONI TRADIZIONALI COLA A PICCO MENTRE LE FAMIGLIE DI FATTO AUMENTANO A RITMI DA PIL CINESE. LASCIAMO STARE - ANGELINO JOLIE (CHE PER IL PDL LA MATERIA E' DELICATA), MA (SFAN)CULATELLO BERSANI NON SAREBBE IL CASO CHE TROVASSE FINALMENTE IL QUID E BATTESSE UN COLPO? - 4- ORA E’ CHIARO A COSA SERVONO GLI INCONTRI IN VATICANO TRA RIGOR MONTIS E IL PAPA? -
DAGOREPORT
Incredibile ma vero. La "strana" maggioranza che sostiene SuperMario ci si è messa d'impegno e alla fine ha presentato un sacrosanto emendamento perché - in caso di genitori separati con figli al seguito - l'Imu la paghi chi risiede nella casa e non chi è effettivamente proprietario.
ESTEMONTI E IL PAPASacrosanto perché in questi casi si parla di immobili che non producono reddito e che di fatto sono "assegnati" a tempo indefinito che - ovviamente a seconda dell'età della prole - può arrivare fino a 25-30 anni.
Insomma, già chi "cede" la casa all'ex compagna/compagno si deve spupazzare le spese "straordinarie" di condominio e farsi carico del portone rotto o della facciata da ripittare ma pure dell'Imu (a volte come seconda casa e quindi con costi esorbitanti) persino quei geni che stanno in Parlamento hanno pensato fosse davvero un po' troppo.
Di chi si fida..
MISSIONE OPUS DEI: UCCELLARE I “CORVI” - BENEDETTO XVI DISPONE, BERTONE CHIAMA: SARA’ IL CARDINALE HERRANZ A GUIDARE LA COMMISSIONE INTERNA CHE DOVRÀ STANARE LE ‘GOLE PROFONDE’ VATICANE - DOPO LO SPUTTANATOIO PORPORATO DI DOSSIER E CONTROSPIFFERI, IL PAPA VUOLE FAR ROTOLARE QUALCHE TESTA PER PURIFICARE L’ARIA TRA LE MURA LEONINE PRIMA DI PASSARE LA MANO - BYPASSATO IL CONTROLLO DI BERTONE: LA TASK FORCE CARDINALIZIA RISPONDERÀ DIRETTAMENTE AL PASTORE TEDESCO…
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
PAPA RANZINGER BENEDETTO XVI E CARDINALE BERTONEBERTONE PAPA BIGAnni fa, quando gli chiesero se fosse vero che il fondatore dell'Opus Dei Josemaría Escrivá avesse un carattere talvolta brusco, rispose imperturbabile: «Era un uomo e gli uomini non sono tutti fatti di pasta frolla». Di certo non lo è neppure lui, il cardinale Julián Herranz, esimio giurista e uomo di punta dell'Obra - per ventidue anni visse accanto a San Escrivá e ne fu segretario personale - al quale Benedetto XVI ha affidato il compito di presiedere la commissione che dovrà fare «piena luce» sui cosiddetti corvi che hanno svolazzato in Vaticano nei mesi scorsi.
Il Papa fa sul serio, i veleni e la fuga di documenti riservati della Santa Sede non saranno senza conseguenze: e la «commissione cardinalizia», voluta dal Pontefice dopo «la recente divulgazione in televisione, sui giornali e in altri mezzi di comunicazione di documenti coperti dal segreto d'ufficio», avrà pieni poteri.
Lo pseudoteologo
A Vito Mancuso preoccupa che, nel mondo, sia in forte calo il numero dei credenti. Ad allarmarlo, nello specifico, è un rapporto dell’Università di Chicago che conferma, dalle nostre parti, l’eclissi del sacro. Per la verità la notizia circola da quasi mezzo secolo, ma si vede che alla redazione di Repubblica è giunta solo di recente. Tanto da meritare, per l’appunto, un commento di Mancuso, il quale ha naturalmente colto la palla al balzo per azzannare la Chiesa, che non ne vuole sapere «di guardare in faccia la situazione e correre ai ripari abolendo la legge ecclesiastica e non biblica del celibato sacerdotale, aprendo al diaconato e al cardinalato femminile, rivedendo le leggi anacronistiche in tema di morale sessuale e di disciplina dei sacramenti» (La Repubblica, 20/4/2012, p. 31).
mercoledì 25 aprile 2012
Il degno compare
L’alfiere del dissenso difende dai teologi Enzo Bianchi, “novello Origene”
“Mi è facile contestare le assurde accuse che il teologo don Antonio
Livi, ex decano della facoltà di Filosofia della Pontificia università
lateranense, muove nei confronti del priore di Bose Enzo Bianchi
tornando a Origene, il grande teologo, scrittore e catechista greco del
II-III secolo. Livi sostiene che Bianchi propone una falsa teologia che
in realtà altro non sarebbe che filosofia religiosa? Afferma che Bianchi
non crederebbe nella divinità di Cristo e che il centro del suo
discorso altro non sarebbe che un umanesimo sostanzialmente ateo?
Argomenta che Bianchi criticando il Vaticano per l’ostracismo mosso
contro il teologo Hans Küng confonde i fedeli e non rende un buon
servizio alla sua chiesa? Anche Origene, quando era in vita, venne
accusato più o meno delle stesse cose, tanto che vi fu chi lo definì
eretico, un agitatore in grado soltanto di creare scompiglio. Ma, col
senno di poi, tutti hanno rivalutato la sua gymnasia mentale, il suo
continuo porsi domande attorno al mistero della rivelazione, certo
arrivando a volte a conclusioni discutibili, ma sempre all’interno
dell’alveo della chiesa di cui egli faceva parte. Così accade e accadrà
con Bianchi nel quale, peraltro, non trovo quelle dottrine fuorvianti di
cui parlano i suoi inquisitori. La verità è una: che questi passeranno,
mentre lui no”.
Piccoli Bianchi a scuola di..
Quel gran satanasso di Martin Lutero...
Nel discorso del Papa del 23 Settembre 2011 CON I RAPPRESENTANTI ERETICI E' SCISMATICI DEL CONSIGLIO DELLA "CHIESA EVANGELICA IN GERMANIA"
veniva "lodata" la figura del satanasso Martin Lutero, eresiarca
impenitente. Inoltre la Grarchia modernista Post conciliare stà
preparando insieme a questi eretici, la commemorazione congiunta delle
tesi dell'eretico Lutero: " (Chiesa e Post Concilio)
La dichiarazione comune, preparata dalla Commissione internazionale
luterano-cattolica sull'unità, dovrebbe leggere l'evento della Riforma
alla luce dei 2000 anni di storia cristiana, di cui 1500 prima della
divisione tra cattolici e protestanti. Per il porporato, la divisione
della Chiesa non era l'obiettivo dell'azione di Lutero.
Secondo il cardinale Koch, la commemorazione comune della Riforma potrebbe essere l'occasione di arrivare ad una comune
ammissione di colpa da parte delle due parti, sulla scia della
richiesta di perdono fatta da papa Giovanni Paolo II nel 2000 per il
ruolo cattolico nelle “divisioni della Chiesa”. «Senza una
consapevolezza comune, ha detto il card. Koch, senza una purificazione
comune della memoria e senza una ammissione di colpa da entrambe le
parti, secondo me non ci può essere una sincera commemorazione della
Riforma ».
Il porporato ha anche sottolineato che è stato proprio
papa Ratzinger, che da tedesco è cresciuto in un Paese la cui
popolazione è divisa pressochè equamente tra cattolici e protestanti, a
chiedere che il dialogo ecumenico avesse un ruolo più centrale nella sua
visita in Germania del prossimo settembre.
Il pericolo dello scisma
Allarme Cina.
In Vaticano si è conclusa oggi, 25 aprile, la riunione durata tre
giorni della commissione che Benedetto XVI ha istituito nel 2007 per
studiare le questioni della Chiesa cattolica in Cina.
Compongono la commissione i capi dei dicasteri della curia romana che sono competenti in materia, e alcuni rappresentanti dei vescovi cinesi e di congregazioni religiose.
I temi affrontati sono stati comunicati in questi termini dalla sala stampa vaticana, all’inizio della riunione:
“Nelle precedenti riunioni si è trattato il tema della formazione dei seminaristi, delle persone consacrate e dei sacerdoti. Quest’anno, invece, sarà presa in esame la formazione dei fedeli laici alla luce della situazione della comunità cattolica in Cina e nel quadro dell’Anno della Fede, che sarà celebrato in tutta la Chiesa dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013. Si dedicherà attenzione anche ai progressi realizzati nei percorsi di formazione dei sacerdoti, delle persone consacrate e dei seminaristi, e a quanto resta da fare per una loro preparazione adeguata ai compiti di servizio, che sono chiamati ad assolvere nell’ambito ecclesiale e per il bene della società”.
Ciò non toglie che oltre a quanto detto dal comunicato incombe sulla Chiesa in Cina un pericolo molto più grave, che due autorevoli missionari, carichi di anni ma ancora attivissimi, hanno denunciato proprio in questi giorni.
Compongono la commissione i capi dei dicasteri della curia romana che sono competenti in materia, e alcuni rappresentanti dei vescovi cinesi e di congregazioni religiose.
I temi affrontati sono stati comunicati in questi termini dalla sala stampa vaticana, all’inizio della riunione:
“Nelle precedenti riunioni si è trattato il tema della formazione dei seminaristi, delle persone consacrate e dei sacerdoti. Quest’anno, invece, sarà presa in esame la formazione dei fedeli laici alla luce della situazione della comunità cattolica in Cina e nel quadro dell’Anno della Fede, che sarà celebrato in tutta la Chiesa dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013. Si dedicherà attenzione anche ai progressi realizzati nei percorsi di formazione dei sacerdoti, delle persone consacrate e dei seminaristi, e a quanto resta da fare per una loro preparazione adeguata ai compiti di servizio, che sono chiamati ad assolvere nell’ambito ecclesiale e per il bene della società”.
Ciò non toglie che oltre a quanto detto dal comunicato incombe sulla Chiesa in Cina un pericolo molto più grave, che due autorevoli missionari, carichi di anni ma ancora attivissimi, hanno denunciato proprio in questi giorni.
"Dio è Cattolico. Verità del Cattolicesimo e Falsità delle altre Religioni"
18°
CONVEGNO DI STUDI CATTOLICI, sotto la presidenza di MONS. BERNARD
FELLAY, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, sul
tema:
La Fraternità San Pio X - 1970-2010 Quarant’anni di battaglia al servizio della Chiesa.
Rimini, 22-23-24 ottobre 2010
Audio Cattolico - Corrado Gnerre: "Dio è Cattolico. Verità del Cattolicesimo e Falsità delle altre Religioni"
http://feedproxy.google.com/~r/TradizionalistaCattolico/~3/0YZRvlLdDG8/audio-corrado-gnerre-e-cattolico-verita.html
Il Vaticano e il contrasto alla fronda liberal
La Santa Sede indaga sul fondatore dell’associazione irlandese dei preti cattolici (Acp). Padre Tony Flannery è tenuto sotto osservazione per alcune sue posizioni non in linea con il Magistero
Ad essere ritenute «eretiche» da Roma sono le sue dichiarazioni su temi eticamente sensibili quali il controllo artificiale delle nascite, il fine vita e la contraccezione o su questioni particolarmente incandescenti come l’ordinazione sacerdotale delle donne.
SìSìNoNo i primi storici numeri ora on line
don Camillo (noreply@blogger.com) Mer Apr 25, 2012 11:01 Condividi
Nel
1975, iniziava questa opera di divulgazione senza precedenti! Segnalo
per coloro che volessero leggere quali erano i drammi, le attese e le
speranza di quei valori uomini di Chiesa che iniziarono questa
monumentale opera di divulgazione Cattolica, i primi numeri della
Rivista ora on line.
Da SìSìNoNo n°1 anno I
...Il
compito ingrato che la nostra pubblicazione si assume è quello di
andare controcorrente e di aiutare ad andare controcorrente, non per
gusto, ma perché, per seguire il bene, e oggi più che mai necessario
andare controcorrente.
Come distruggere il celibato sacerdotale
Prima fase: "creazione delle basi teoriche". La dignità sacerdotale viene ridotta da "alter Christus" ad "anzitutto ministro della Parola di Dio" (Concilio Vaticano II, Pastores dabo vobis, n. 26)
Seconda fase: "svalutazione del diaconato", introducendo (quando non era né necessario né utile) il "diaconato permanente", acquisibile anche da uomini sposati, guadagnabile con studi teologici alquanto approssimativi.
Seconda fase: "svalutazione del diaconato", introducendo (quando non era né necessario né utile) il "diaconato permanente", acquisibile anche da uomini sposati, guadagnabile con studi teologici alquanto approssimativi.
martedì 24 aprile 2012
PERICOLI PER LA VITA SACERDOTALE NEL NOSTRO TEMPO
Nel 1945 Padre REGINALDO GARRIGOU-LAGRANGE ha scritto
un libretto, tradotto in italiano nel 1949, e intitolato Santificazione
sacerdotale nel nostro tempo (Torino, Marietti). In esso il celebre
teologo affrontava gli errori neomodernistici, che minavano già allora
la spiritualità cattolica e metteva in guardia specialmente i giovani
sacerdoti da essi. Sono passati oltre settanta anni e i pericoli latenti
sono diventati errori espliciti, che purtroppo non sono più censurati,
ma addirittura promossi dai Pastori che dovrebbero condannarli. Nel
presente articoletto faccio un riassunto di tali errori, dei rimedi
proposti dal Padre domenicano e aggiungo ciò che di erroneo è maturato
in campo teologico ascetico e mistico dal 1949 per dare ai sacerdoti e
analogamente ai cristiani sinceri i mezzi per preservarsi da essi.
● Uno degli errori sulla vita spirituale che si era
infiltrato in ambiente cattolico, grazie alla nouvelle théologie è
quello del Sentimentalismo. Questo errore dimentica che la vera Carità
soprannaturale è effettiva più che affettiva, inoltre è un atto della
volontà e dell’intelletto mossi dalla Grazia attuale. Invece il
Sentimento religioso mette al primo posto la sensibilità e l’affettività
che prevalgono sull’intelligenza e volontà mosse dalla Grazia. La
spiritualità diventa sentimentalismo ed è simile ad un “fuoco di paglia”
cui succederà il rilassamento, l’accidia e l’abbandono di ogni vita
ascetica al sorgere delle prime difficoltà e aridità spirituali.
Pro multis
Bang: il Papa chiede ai vescovi tedeschi la formula "per molti" nella Santa Eucaristia. KATH.NET documenta la lettera di Papa Benedetto XVI. ai membri della Conferenza dei vescovi tedeschi e austriaci nella formulazione
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La nuova messa è in rottura con la tradizione liturgica apostolica?
1a parte
● «Le preghiere del nostro Canone si trovano nel trattato De Sacramentis (fine del IV-V secolo)
[...]. La nostra Messa risale, senza mutamento essenziale, all'epoca in cui si sviluppava per la
prima volta dalla più antica liturgia comune [circa trecento anni dopo Cristo]. Essa serba ancora
il profumo di quella liturgia primitiva, nei giorni in cui Cesare governava il mondo e sperava di poter spegnere la Fede cristiana; i giorni in cui i nostri padri si riunivano avanti l'aurora per cantare un inno a Cristo come a loro Dio [cfr. Plinio junior,Ep.96].
Non vi è, in tutta la cristianità, rito altrettanto venerabile quanto la Messa romana
» (A. Fortescue,La Messe,Parigi, Lethielleux, 1921).
● «Il Canone romano risale, tale e quale è oggi, a San Gregorio Magno. Non vi è, in Oriente come in Occidente, nessuna preghiera eucaristica che, rimasta in uso fino ai nostri giorni,possa vantare una tale antichità! Agli occhi non solo degli “ortodossi”, ma degli anglicani epersino dei protestanti che hanno ancora in qualche misura il senso della Tradizione, gettarlo a mare equivarrebbe, da parte della Chiesa Romana, a rinnegare ogni pretesa di rappresentare mai più la vera Chiesa Cattolica » (P.Louis Bouyer,Mensch und Ritus,1964).
● «Le preghiere del nostro Canone si trovano nel trattato De Sacramentis (fine del IV-V secolo)
[...]. La nostra Messa risale, senza mutamento essenziale, all'epoca in cui si sviluppava per la
prima volta dalla più antica liturgia comune [circa trecento anni dopo Cristo]. Essa serba ancora
il profumo di quella liturgia primitiva, nei giorni in cui Cesare governava il mondo e sperava di poter spegnere la Fede cristiana; i giorni in cui i nostri padri si riunivano avanti l'aurora per cantare un inno a Cristo come a loro Dio [cfr. Plinio junior,Ep.96].
Non vi è, in tutta la cristianità, rito altrettanto venerabile quanto la Messa romana
» (A. Fortescue,La Messe,Parigi, Lethielleux, 1921).
● «Il Canone romano risale, tale e quale è oggi, a San Gregorio Magno. Non vi è, in Oriente come in Occidente, nessuna preghiera eucaristica che, rimasta in uso fino ai nostri giorni,possa vantare una tale antichità! Agli occhi non solo degli “ortodossi”, ma degli anglicani epersino dei protestanti che hanno ancora in qualche misura il senso della Tradizione, gettarlo a mare equivarrebbe, da parte della Chiesa Romana, a rinnegare ogni pretesa di rappresentare mai più la vera Chiesa Cattolica » (P.Louis Bouyer,Mensch und Ritus,1964).
Lo show della veggente Ma che fede è mai questa?
I 30 mila allo stadio per la donna che dice di avere le visioni: ma religione e sensazionalismo possono andare d'accordo?
Dato per scontato il rispetto per chi ci crede, forse è il caso di farsi qualche domanda sull’adunata allo stadio per la veggente di Medjugorje. Una soprattutto: è giusto parlare di fede in un contesto da concerto rock o da partita di calcio? Le gradinate piene, l’esibizione dei santini, gli striscioni, statue di madonne che fanno il giro di campo, la calca per fotografare l’ostia consacrata, la gara a chi è più meritevole di un appellativo che di per sé è un ossimoro – ultrà della fede -, la veggente che fra un’intervista e l’altra parla delle sue visioni, gli ammalati che chiedono di guarire fra urla e schiamazzi – come se non si possa fare al chiuso di una casa o di una chiesa.
Ci si chiede, seppur con cautela e nella speranza di non offendere la sensibilità di nessuno, che legame possa esserci fra preghiera e sensazionalismo, fra uno stadio pieno e il rapporto con Dio, fra la speranza per qualcosa – qualunque cosa – e la religione venduta porta a porta da una donna che gira per l’Italia come una rockstar in tournée. E ci si chiede, soprattutto, se tutto questo abbia davvero a che fare con la religione e non piuttosto con il fanatismo della religione, che ovviamente è cosa assai diversa. Chi scrive è fra coloro che pensano che l’esercizio della fede debba essere svolto nel rigore e nel silenzio di una chiesa. Non in uno stadio.
Dato per scontato il rispetto per chi ci crede, forse è il caso di farsi qualche domanda sull’adunata allo stadio per la veggente di Medjugorje. Una soprattutto: è giusto parlare di fede in un contesto da concerto rock o da partita di calcio? Le gradinate piene, l’esibizione dei santini, gli striscioni, statue di madonne che fanno il giro di campo, la calca per fotografare l’ostia consacrata, la gara a chi è più meritevole di un appellativo che di per sé è un ossimoro – ultrà della fede -, la veggente che fra un’intervista e l’altra parla delle sue visioni, gli ammalati che chiedono di guarire fra urla e schiamazzi – come se non si possa fare al chiuso di una casa o di una chiesa.
Ci si chiede, seppur con cautela e nella speranza di non offendere la sensibilità di nessuno, che legame possa esserci fra preghiera e sensazionalismo, fra uno stadio pieno e il rapporto con Dio, fra la speranza per qualcosa – qualunque cosa – e la religione venduta porta a porta da una donna che gira per l’Italia come una rockstar in tournée. E ci si chiede, soprattutto, se tutto questo abbia davvero a che fare con la religione e non piuttosto con il fanatismo della religione, che ovviamente è cosa assai diversa. Chi scrive è fra coloro che pensano che l’esercizio della fede debba essere svolto nel rigore e nel silenzio di una chiesa. Non in uno stadio.
(22 aprile 2012)
Francesco Massaro
ma di che stupirsi? Gospa docet!
A Trapani 4.000 persone accolgono la ''veggente'' di Medjugorje, Marija Pavlovic Lunetti
Prossimi beati piangono?
DON GIUSSANI SI RIVOLTEREBBE NELLA TOMBA - BRUNO VERGANI: GIUSSANI AVEVA I PANTALONI LISI, QUESTI COMPRANO VILLE!
1 - LA MOGLIE DI SIMONE ALL'INFEDELE: "NON SONO LA PUPA DEL GANGSTER"
ANTONIO SIMONE ASSESSORE ALLA SANITA' LOMBARDA |
Dal "Fatto quotidiano"
CARLA VITES MOGLIE DI ANTONIO SIMONE EX |
Carla Vites, moglie di Antonio Simone, arrestato la settimana passata per la vicenda legata alla Fondazione Maugeri cui sarebbero stati sottratti milioni di euro, in un'intervista a L'Infedele di Gad Lerner, ha commentato così l'arresto del marito: "È la seconda volta che mio marito finisce nelle patrie galere, la prima è stata 17 anni fa, ma questa volta per me è più pesante.
Voglio dire a tutti quelli che mi conoscono che non sono la pupa del gangster, che non devono aver paura che se vado a comprare i fagiolini estraggo una P38". E sempre sul marito: "Io non voglio dire che lui è un bravo ragazzo, potrebbe anche avere delle cose che dovrà scontare. Però primo, gli voglio bene e si può voler bene anche riconoscendo che l'altro sbaglia.
E secondo, questa situazione la stiamo pagando tutti". Infine chiude dichiarando: "Dopo la lettera che ho scritto al Corriere della Sera ho ricevuto qualche reprimenda ma anche una marea di congratulazioni. Secondo me dopo vent'anni, Roberto Formigoni ha dato. Se si ripresenterà con il Pdl non lo voterò più, se lo facesse con l'Udc ci penserei. Rocco Buttiglione ha grande intelligenza sulla situazione politica, come cristiana mi rappresenta".
"Autorità e Katechon" di Andrea Sandri
Non fosse che il titolo “Autorità e Katechon”, e ancor più il sottotitolo, “La genesi teologico-politica della sovranità”, autodenunciano la matrice accademica, si sarebbe tentati di consigliare questo saggio quasi come romanzo d’avventura. Una cavalcata condotta nella scelta tra Cristo e Anticristo che inizia nel cuore del Nuovo Testamento e accompagna lungo i secoli la passione politica degli uomini. Di tutti gli uomini, credano o non credano in Dio. Sandri, ricercatore di Diritto pubblico, con il passo del narratore mette in scena personaggi e interpreti del dramma pubblico per eccellenza: da Pilato, che davanti al Re dei re, Logos fatto carne, si chiede che cosa siano l’autorità e la verità, fino alla fascinosa figura del Katechon evocata da san Paolo nella Seconda lettera ai Tessalonicesi, la misteriosa forza che trattiene l’irrompere del “figlio della perdizione”.
un passo falso per il « Piccolo Ratzinger »?
Cammino neocatecumenale:
Questo articolo è stato tradotto dal Blog Francese Riposte Catholique,
che lo ha pubblicato ieri 23 aprile. A dimostrazione che non siamo i
soli a farci domande e che certe incongruenze stanno facendo il giro del
mondo. E forse era anche ora; anche se non possiamo esser certi del
tipo di conclusione di questa brutta storia, a causa dell'enorme potere
economico, curiale ed altro che questa entità ora ecclesiale ha saputo
intessere negli anni con molte connivenze, ma anche con subdola
penetrazione, facilitata dal sia pur ridimensionato (purtroppo non
abbastanza) 'segreto' sulle sue prassi e sulla sua dottrina,
inversamente proporzionale allo sbandieramento delle ripetute
'approvazioni'. Quanto al cardinal Cañizares, ricordiamo anche come egli
abbia clamorosamente smentito il Santo Padre il giorno successivo ai
suoi richiami al Cammino, indicandone enfaticamente la liturgia come
esemplare sulla stampa spagnola...
Al
momento della sua nomina alla testa della Congregazione per il Culto
Divino, nel dicembre 2008, il cardinal Antonio Cañizares Llovera godeva
di una solida reputazione di prelato ortodosso al punto da venir
qualificato dalla stampa come « Piccolo Ratzinger ».
Inoltre arrivando in un Dicastero il cui predecessore, il cardinal Arinze, aveva preparato il terreno alla « riforma della riforma » voluta da Benedetto XVI, specialmente con l'Istruzione Redemptionis Sacramentum del marzo 2004 « su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia» (1), a molti osservatori e fedeli il prelato spagnolo sembrava l'uomo giusto per rimettere Dio nel cuore della Liturgia.
Inoltre arrivando in un Dicastero il cui predecessore, il cardinal Arinze, aveva preparato il terreno alla « riforma della riforma » voluta da Benedetto XVI, specialmente con l'Istruzione Redemptionis Sacramentum del marzo 2004 « su alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia» (1), a molti osservatori e fedeli il prelato spagnolo sembrava l'uomo giusto per rimettere Dio nel cuore della Liturgia.
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