ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 23 gennaio 2012

Gospa news

IL DODICESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL VESCOVO ŽANIĆ
KIUM, 2012-01-12
In occasione del dodicesimo anniversario della morte di Mons. Pavao Žanić, già Vescovo della Diocesi di Mostar-Duvno e Amministratore Apostolico di Trebinje-Mrkan, il suo successore, il Vescovo Ratko Perić, ha celebrato la Santa Messa serale nella Cattedrale di Maria Madre della Chiesa a Mostar, per il riposo dell’anima del defunto Vescovo. Alcuni assistenti del defunto Vescovo Pavao hanno concelebrato la Messa: il Parroco della parrocchia della Cattedrale Mons. Luka Pavlović, il Cancelliere della Curia Diocesana Don Ante Luburić, ed il maestro del coro della Cattedrale Don Dragan Filipović. Il Vescovo Ratko ha parlato ai fedeli dell’eroica opposizione del Vescovo Žanić nei confronti dell’ideologia comunista, confutando così i recenti attacchi contro la sua nobile figura di Vescovo, nella consapevolezza di dover dire la verità riguardo al Vescovo, cosicché non siano diffuse bugie e calunnie nei suoi confronti!

Se il carnevale entra in Chiesa


Olanda, strane danze in una chiesa
OLANDA, STRANE DANZE IN UNA CHIESA

Singolare e inopportuna rappresentazione in una chiesa protestante olandese

GIACOMO GALEAZZIROMA

Fiumi di birra e lap dance in chiesa. A Santa Caterina, storico edificio sacro di Doetinchem che sorge sulla piazza centrale della città dell’Olanda orientale (60mila abitanti nella provincia di Gheldria), il pastore protestante Klaas Bakker ha offerto ospitalità alla cerimonia annuale della «società del carnevale». Gli organizzatori, contrariamente agli accordi presi con le autorità religiose locali, hanno issato un palo nella navata centrale di quello che fino alla riforma protestante è stato uno dei luoghi principali del cattolicesimo della regione.


E le immagini della ballerina di lap dance in chiesa hanno suscitato scandalo nei Paese Bassi. Quanto accaduto a Doetinchem è l’ultimo degli episodi che hanno visto gli edifici sacri trasformati in «location» decisamente improprie.

Ai neocatecumenali il diploma. Ma non quello che si aspettavano

Diario Vaticano / 
La Santa Sede ha approvato i riti che scandiscono le tappe del loro catechismo. Ma le particolarità con cui essi celebrano le messe restano sempre sotto osservazione. Alcune sono consentite. Altre no

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 23 gennaio 2012 – Prima dell’udienza con Benedetto XVI di tre giorni fa, dentro il Cammino neocatecumenale correva voce che in quell'occasione sarebbero state definitivamente approvate le “liturgie” del movimento ecclesiale fondato da Francisco "Kiko" Argüello e Carmen Hernández:

> "Placet" o "Non placet"? La scommessa di Carmen e Kiko


Tali voci davano addirittura per pronto il documento di convalida.

TRIDUO ECUMENICO PER IL 24 GENNAIO/3

3° giorno            (23.1.2012) 

Avvicinarsi all' ingresso del teatro * almeno un'ora prima dell'inizio dello spettacolo o delle prove, con una borsa piena di barattoli (o sacchetti biologici) contenenti pomodori pelati (ammessi anche quelli in scatola, non biologici) e alzando gli occhi al cielo per invocare la protezione di S.Raffaele per ottenere una mira precisa, inforcati occhiali da vista, mirare non alle persone ma direttamente all'ingresso del teatro, possibilmente centrando l'architrave in  muratura superiore al portone, di modo che il liquido poltaceo, possa sgocciolare serenamente come dopo un temporale, senza dire nulla (o al più : questa è d'artista ma è GRATIS! chi la fa, la lanci, chi non la fa la riceva...)


* Teatro F. Parenti via Pier Lombardo, 14 (zona corso Lodi) Milano

domenica 22 gennaio 2012

LA CHIESA E LA STORIA

 di mons. Brunero Gherardini

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Premessa:
miccoliIntorno al volume di Giovanni Miccoli sulla Chiesa dell’anticoncilio e sulla marcia su Roma dei tradizionalisti, ove si eccettui la recensione di Lucetta Scaraffia sull’Osservatore Romano, da parte cattolica s’è fatto un gran silenzio, a livello di teologi e storici seri, intendo, oltre che di Gerarchia. Per questo reputo opportuno, al fine d’una più larga e sollecita diffusione, affidare in anteprima al sito Riscossa Cristiana un articolo come al solito assai lucido, puntuale ed approfondito nelle sue argomentazioni che mons. Brunero Gherardini ha voluto scrivere per il mio Bollettino “Una Voce dicentes” il cui primo numero del 2012 non potrà uscire se non nella primavera. La faziosità, l’inconsistenza storica e la nullità teologico-ecclesiologica del libro di Miccoli non potranno facilmente sfuggire ai lettori.
Dante Pastorelli
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LA CHIESA E LA STORIA
di Mons. Brunero Gherardini
Credo opportuno far notare che alla storia ho abbinato non il Cristianesimo, bensì la Chiesa. Questa è una specificazione di quello e se di quello intendessi parlare, dovrei far un discorso non solo più generico, ma anche molto più vasto. Mi limito alla Chiesa, anche per un motivo contingente, ch’emerge da una recente pubblicazione dello storico G. Miccoli. Questi, non so a quale titolo e con quale competenza, le rivolge le seguenti parole:
La questione centrale, sottesa alle scelte da compiere, sta ancora una volta nel tipo di rapporto che la Chiesa di Roma intende stabilire con la storia: sta, per dire più precisamente, nel suo modo di pensarsi nella storia: riconosce di farne pienamente parte, come ne fa parte il Vangelo cui si richiama, o se ne sottrae perché portatrice intangibile delle contingenze umane, di un messaggio che ha saputo mantenere inviolato e inalterato nel corso di due mila anni?(1).

I Cristiani e Israele


cristiani
Oggi ai Cristiani si pone un problema di coscienza a causa dell'attuale Stato di Israele.

La maggior parte di essi, provando un senso di colpa dopo il così detto "olocausto hitleriano", si è affrettata a riconoscerlo, mentre gli altri si rifiutano di farlo per due ragioni:

1) Perché sono scioccati dall'ingiustizia compiuta verso il popolo Palestinese, che è stato scacciato via dalla loro Terra natia con la violenza, o è stato lì schiacciato dagli Israeliani.

2) Per ragioni legate alla fede dei Cristiani in Gesù e alla testimonianza a Lui dovuta.

Il soggetto di questo studio è delicato, in grado di suscitare reazioni, deve essere detto in anticipo che il problema non è trattato con uno spirito antisemita.

Noi ci sentiamo esortati dalla compassione per una giustizia sociale e religiosa.

Noi combattiamo per la libertà religiosa di ognuno e ovunque, anche in Israele dove speriamo che ai milioni di Palestinesi - Cristiani e Musulmani - sarà concesso di ritornare dalle autorità Israeliane, che si rifiutano di reintegrarli, perché non sono Ebrei. Non è questo un atteggiamento razzista?

Per chiarire il problema, dobbiamo porre a noi stessi questa domanda:

per un Cristiano cosa significa riconoscere lo Stato di Israele?

TRIDUO ECUMENICO PER IL 24 GENNAIO/2

2° giorno            (22.1.2012) 



Avvicinarsi all' ingresso del teatro * da singoli o in piccoli gruppi, almeno un'ora prima dell' apertura o inizio dello spettacolo, con una borsa piena di barattoli (o sacchetti biologici) contenenti uova (ammesse anche di struzzo) e alzando gli occhi al cielo per invocare la protezione di S.Raffaele per ottenere una mira precisa, inforcati occhiali da vista, mirare non alle persone ma direttamente all'ingresso del teatro, possibilmente centrando l'architrave in  muratura superiore al portone, di modo che il liquido poltaceo, possa sgocciolare serenamente come dopo un temporale, senza dire nulla (o al più : questa è d'artista ma è GRATIS! chi la fa, la lanci, chi non la fa la riceva...)


* Teatro F. Parenti via Pier Lombardo, 14 (zona corso Lodi) Milano

sabato 21 gennaio 2012

Il Magistero “luogo teologico”

Per gentile concessione di “sì sì no no”, pubblico questo testo che - oltre a perfezionare la nostra formazione - ci soccorre proprio in questo momento di sconcerto e disorientamento determinati dalla controversa approvazione delle celebrazioni presenti nel "Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale", tuttora tra l'altro secretato, con la quale sembra si sia toccato il fondo della fumisteria ermeneutica.

Il Magistero “luogo teologico”

«La Dottrina sacra o della Fede viene annunziata dalla Chiesa poiché è divinamente rivelata e non è rivelata poiché annunziata dal Magistero della Chiesa.
Il Magistero non è la causa del carattere della divina Rivelazione annunziata dalla Chiesa, ma è solo uno strumento o un mezzo stabilito da Dio, per il quale il Rivelato viene interpretato e quindi da noi conosciuto con certezza» (A. LANG, Die Loci teologici des Melchior Cano und die dogmatischen Beweises, Monaco, 1925, p. 82).

***
Prologo

Dalla tomba del boss la verità sul caso Orlandi?


Pietro Orlandi mostra la foto della sorella Emanuela scomparsa nel 1983
LA PROTESTA.PIETRO ORLANDI MOSTRA LA FOTO DELLA SORELLA EMANUELA SCOMPARSA NEL 1983

I magistrati ispezioneranno la cripta di Sant’Apollinare dove è sepolto De Pedis, il capo della Banda della Magliana. Pietro Orlandi: “Quella indegna sepoltura è il vero snodo dell’intreccio tra Stato, Chiesa e criminalità”

GIACOMO GALEAZZICITTÀ DEL VATICANO

Il portone sulla piazza è sbarrato. Dal cortile della Pontificia Università della Santa Croce gli studenti entrano alla spicciolata per l’adorazione eucaristica e il rettore della basilica, padre Pedro Huidobro ha appena indossato i paramenti sacri. E’ la prima volta in 29 anni che Pietro Orlandi mette piede nella chiesa che forse custodisce il segreto della scomparsa di sua sorella 14enne. Nella cripta è seppellito il boss della Banda della Magliana, Renatino De Pedis e la procura di Roma ha avuto dal Vicariato il «nulla osta» all’ispezione della tomba. E’ già stato prelevato il Dna a Pietro e agli altri familiari della cittadina vaticana svanita nel nulla proprio davanti alla basilica assegnata all’Opus Dei, a quattro passi dal Senato e da piazza Navona.

«La sepoltura del boss De Pedis in un luogo destinato a papi e cardinali ritengo sia il vero snodo dell'intreccio tra Chiesa, Stato e criminalità che 28 anni fa si è portato via mia sorella Emanuela», sostiene Pietro. Il procuratore reggente di Roma, Giancarlo Capaldo ha incontrato due volte il rettore di Sant’Apollinare ricevendone la piena disponibilità ad aprire il sepolcro al cui interno una segnalazione anonima colloca tracce di Emanuela. «Sono vicino a te e alla tua famiglia, per voi le porte di questa chiesa saranno sempre aperte», assicura padre Huidobro, che è anche medico legale, a Pietro Orlandi che oggi pomeriggio guiderà una manifestazione davanti alla basilica. «Anch’io come te desidero che la tomba venga aperta e che si faccia chiarezza sulla vicenda», aggiunge il rettore, esprimendo «rispetto e partecipazione nei confronti di persone che hanno tanto sofferto».

Neocatecumenali & liturgie:


Magister rincara la dose

Un paio di giorni fa il grande vaticanista dell'Espresso era uscito con un pezzo che ha scatenato l' "ira di Dio" tra le comunità neocatecumenali di mezzo mondo. Oggi Magister rincara la dose, e torna all'attacco. Potete leggere qui la sua requisitoria, dove si difende dai tanti attacchi che avrà certo subito in questi giorni.
D'altra parte, anche nel nostro piccolo, non si vede spesso un post che attiri tanti commenti come quello dedicato al problema dell'adattamento autonomo e autarchico della liturgia neocatecumenale. Alcuni non li ho potuti pubblicare: solidarizzo con Magister e affermo che l'anonimato dei commenti fa dire cose - diciamo - sconvenienti, sia a chi difende sia a chi controbatte. 
Intanto leggete Settimo cielo, poi riflettiamo su alcune domande.

Elite modernista

Essere Cristiani senza Trinità: gli Unitariani. 

I – Tra Medioriente ed est europeo


Che cosa accomuna Charles Dickens a Florence Nightingale e Albert Schweitzer? La risposta sembra ovvia: un intenso senso di giustizia sociale e di compassione fattiva verso il prossimo.
Ma se alla lista aggiungessimo il grande compositore Béla Bartòk, il presidente americano Thomas Jefferson, il vincitore del Premio Nobel per la fisica Robert Millikan, il poeta romantico Samuel Coleridge, il matematico George Boole (quello della logica booleana alla base dello sviluppo dell’informatica), l’architetto Frank Lloyd Wright o il filosofo John Locke, quanti di noi saprebbero trovare una corrispondenza tra tanti illustri personaggi?
Non si tratta della domanda finale di un quiz milionario ed è inutile sforzarsi per cercare una risposta che, il un Paese al 97% cattolico come l’Italia (ma forse la situazione non sarebbe così diversa in aree luterane o calviniste) non verrebbe mai in mente a nessuno.
Semplicemente, tutti questi geni nei loro rispettivi campi (ma con loro almeno altri 10 “Nobel” e innumerevoli altri personaggi di spicco di economia, politica e filantropia) sono uniti dall’aver compiuto una scelta religiosa radicale: quella di essere Cristiani senza credere nella trinità, senza, cioè, ritenere che Gesù fosse Dio.

TRIDUO ECUMENICO PER IL 24 GENNAIO / 1

1° giorno            (21.1.2012) 


Avvicinarsi da singoli, non in gruppi, all' ingresso del teatro * qualche ora prima dell'inizio dello spettacolo, con una borsa piena di barattoli (o sacchetti biologici) contenenti sterco(ammesso anche di animali) e alzando gli occhi al cielo per invocare la protezione di S.Raffaele per ottenere una mira precisa, inforcati occhiali da vista, mirare non alle persone ma direttamente all'ingresso del teatro, possibilmente centrando l'architrave in  muratura superiore al portone, di modo che il liquido poltaceo, possa sgocciolare serenamente come dopo un temporale, senza dire nulla (o al più : questa è d'artista ma è GRATIS! chi la fa, la lanci, chi non la fa la riceva...).
Recitare: Angelo di Dio.. e/o la seguente preghiera:
O Signore che sai trarre dal letame i fiori più belli, fai nascere da questo ammasso un fiore di pentimento per gli autori di questa dissacrazione ed un profumo di santificazione per i poveri tuoi figli.
Tu che vivi e regni con Dio Padre e lo Spirito Santo, manda Maria Tua madre a santificare l'inetta Tua Chiesa!




* Teatro F. Parenti via Pier Lombardo, 14 (zona corso Lodi) Milano



passodopopasso: Contro lo spettacolo di Castellucci a Milano 24-28 gennaio 2012




  
PREGHIERA AL VOLTO SANTO di S. Pio X




O Gesù, che nell’amara vostra passione diventaste l’obbrobrio degli uomini e l’uomo dei dolori, io venero il vostro Volto divino, su cui brillava l’avvenenza e la dolcezza della divinità, ora divenuto per me come quello di un lebbroso! Ma sotto queste deformi sembianze io ravviso l’amore vostro infinito, e mi struggo dal desiderio di amarvi e di farvi amare da ogni uomo.
Le lagrime che sgorgano dai vostro sguardo mi appaiono come graziose perle che io amo di raccogliere, affine di comprare col loro valore infinito le anime dei peccatori. O Gesù, il cui volto è la sola bellezza che rapisce il mio cuore, io accetto di non vedere quaggiù la dolcezza del vostro sguardo, di non sentire l’ineffabile bacio della vostro bocca: ma deh! vi supplico di imprimere in me la vostra divina somiglianza, d’infiammarmi del vostro amore acciocché esso mi consumi rapidamente, ed io giunga ben presto a vedere il vostro Volto glorioso nel Cielo.Amen.


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venerdì 20 gennaio 2012

IL CAMMINO NEOCATECUMENALE E LA RIFORMA DELLA RIFORMA DELLA RIFORMA DELLA...


Cristo Re - Kiko Arguello - 1960
Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso;  
e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima. (G. Bernard Shaw) 

di Francesco Colafemmina

La notizia di oggi ha lasciato molti cattolici senza parole. A dire il vero il processo di definitiva approvazione ed integrazione del Cammino Neocatecumenale all'interno della Chiesa era già in atto da un po' d'anni. Il movimento Neocatecumenale nonostante l'aggressività e il settarismo dei suoi aderenti è considerato da numerosi uomini di Chiesa uno strumento per la "nuova evangelizzazione", una vera risorsa per la Chiesa del futuro. Mi permetto di dubitare in merito, specie perché il Cammino ha una sua estetica personale - la nuova estetica (roba che nemmeno nell'orwelliano 1984) in palese contrasto con l'estetica cattolica, ma lo so: il mio parere non conta nulla. Veniamo piuttosto alla questione "liturgia" neocatecumenale approvata. Qualcuno dice "non è stata approvata la liturgia neocatecumenale, ma solo alcune cerimonie non strettamente liturgiche". E' vero, ma andrebbero chiariti alcuni punti. 

Ecco perché i Vangeli sono un’opera di grande attendibilità storica

*docente di storia e filosofia
 La rivelazione cristiana ha portato la più radicale rivoluzione etica della storia. L’amore è diventato il sentimento fondamentale. Le discriminazioni sono state superate, perchè ad ogni persona è stata riconosciuta la dignità di un figlio di Dio. Si è aperto per tutti noi un orizzonte di risurrezione, un senso per cui vivere. E’ dunque molto importante conoscere criticamente le fonti storiche di questa rivoluzione, che non si può ridurre solo ad un messaggio morale. Se gli adulti non sanno rispondere ai giovani quando chiedono: “Il Vangelo non è un mito? Una leggenda?” “La Chiesa ci ha imbrogliato?”, diventano responsabili, almeno in parte, delle loro crisi di fede. E’ chiaro che dobbiamo tener distinta la ricerca storica dalla scelta di fede. La fede nel Risorto non è subordinata alle ricerche storiche che saranno sempre approssimative e parziali. Milioni di persone hanno avuto una fede profonda pur senza conoscere niente delle documentazioni storiche che esamineremo. Tuttavia nella società contemporanea è indispensabileconfortare la fede anche con una conoscenza razionale, capace di rispondere alle obiezioni ed alle critiche. Il fideismo, cioè una fede senza ragione, è ilgrande pericolo del nostro tempo. Un credente adulto deve conoscere almeno in sintesi quello che le scienze storiche ci dicono sulla sorgente della fede, che risulterà così purificata, non inquinata dal sospetto di falsificazioni o imbrogli.

Bux: «Unità dei cristiani? Non è di questo mondo»


di Riccardo Cascioli
18-01-2012


«Pregare per l’unità dei cristiani è fondamentale per imparare che l’unità viene dall’alto e non dal basso, ma oggi c’è il rischio che anche tra i cattolici si diffonda il ‘virus’ che divide al loro interno le altre Chiese cristiane». E’ quanto afferma don Nicola Bux, teologo, consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, ed esperto di ecumenismo, spiegando il senso della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che inizia oggi, 18 gennaio, e termina il 25 gennaio.

Don Bux, qual è il valore di questa settimana di preghiera per l’unità dei cristiani?
Serve anzitutto a imparare che l’unità non viene dal basso ma dall’alto. Dopo il primo slancio conciliare che via via si è attenuato, è sembrato affermarsi un contro-modello di ecumenismo che pensava di far sorgere l’unità dal basso. Oggi, forse, con più realismo si torna a comprendere che l’unità è qualcosa che viene dall’alto, non la possiamo costruire noi. L’ecumenismo va inteso come il tentativo di lasciare a Dio quello che è unicamente affare suo, cioè - attraverso le divisioni e i peccati - di chiamare l’uomo all’unità con sé.

Risposta seria...

DOCUMENTI: discorso di Papa Pio XII in occasione della visita degli attori, autori, critici drammatici e registi, sulla nobiltà della missione teatrale


Un vieto pregiudizio, abbastanza diffuso, mette in opposizione, quasi in reciproca ostilità, la Chiesa e la professione drammatica.
 
La vostra presenza qui, diletti figli e figlie, nella ricorrenza della festa di S. Genesio martire, a proposta del benemerito Centro Cattolico Teatrale, da a quella erronea concezione un’aperta smentita e porge a Noi l'occasione di mostrare ancora una volta quanto essa sia infondata ed ingiusta. Ma appunto perché la Chiesa conosce e stima la potenza della vostra arte e la grandezza della vostra missione, si leva, talvolta severamente, contro coloro i quali, avvilendo la loro dignità personale e mancando ai loro particolari doveri, mettono l'ingegno e l'arte loro al servizio dell'errore, della empietà o della sensualità.

Ex cathedra neoMartini..

Sinister monumento 
a Brescia Cattedrale (parte 1)


Prima di segnalare circa la cattedra del vescovo di Brescia, vorrei fare riferimento a un monumento sinistro della cattedrale di Brescia.
Monumento male del Duomo di Brescia
Il nostro Santo Padre, sai come il male significa che il monumento dietro di voi ha e che tipo di persona l'uomo con lei è?

Alla scuola della più sicura teologia cattolica sul Mistero Eucaristico

 un nuovo studio alla portata di tutti


«Il presente libro compie una indispensabile ed urgente opera di chiarificazione, di approfondimento e di difesa della fede nel mistero eucaristico. In un tempo di grande crisi della fede e della vita eucaristica, come è il nostro, abbiamo il sacro dovere di diffondere la sana e chiara dottrina sull'Eucaristia. L'autore ci presenta in modo corretto la ricchezza degli insegnamenti del Magistero sull'Eucaristia, c'è realmente bisogno di parlare con la voce chiara della Chiesa stessa».
Dalla Prefazione, S. Ecc. Athanasius Schneider

«Alla scuola della più sicura teologia cattolica sul Mistero Eucaristico, contenuta e spiegata così bellamente nel presente studio, unita alla grande scuola dei Santi, possiamo anche noi percorrere le vie della crescita nell'esperienza dell'amore divino più ineffabile, ossia dell'amore di Gesù Eucaristico, Ostia d'amore che vuole venire in noi per farci stare in Lui: " Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in Me e Io in lui" (cf. Gv 6, 54-56)»
Dalla Presentazione, Rev. mo P. Stefano M. Manelli

Triumphus apostaticus?


La Santa Sede approva le celebrazioni che segnano questo itinerario di iniziazione cristiana

Roma 20/01/2012
Nel corso di una udienza con 7.000 partecipanti del Cammino Neocatecumenale, la Santa Sede approverà oggi le celebrazioni che segnano questo itinerario di iniziazione cristiana ed il Santo Padre invierà 18 nuove missio ad gentes in tutto il mondo.
Questa approvazione, che giunge dopo quindici anni di studio da parte della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, conclude il percorso per l’approvazione del Cammino Neocatecumenale: nel 2008 infatti la Santa Sede approvò la versione finale degli Statuti e nel 2011 approvò la dottrina contenuta nei tredici volumi del Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale. Benedetto XVI inviera`18 missio ad gentes: 13 in Europa (Albi; Nizza; Bayonne;Tolone; Strasburgo; Lione;, Anversa; Marsiglia; Lubiana, Slovenia; Serajevo, Bosnia;, Tallin, Estonia; Vienna; Manchester) 4 in America ( tre a Boston e una in Venezuela) ; una in Africa a Libreville, Gabon. Inoltre sono state mandate altre famiglie per delle missio ad gentes già formate tra gli aborigeni australiani, nella Papua New Guinea e in Ucraina. Ogni missio ad gentes è formata da tre o quattro famiglie numerose che vanno con un prete a vivere in una zona decristianizzata o dove il Vangelo non e` mai stato 
annunziato.
Queste missio si vanno ad aggiungere alle altre 40 già inviate in tutto il mondo da Benedetto XVI negli anni precedenti.
 http://ilsismografo.blogspot.com/2012/01/vaticano-cammino-neocatecumenale-la.html

giovedì 19 gennaio 2012

Dalla padella al coperchio

Un nuovo Martini c’è, parola del Corriere
 Notizie importanti oggi dalla rassegna stampa. Il Corriere della Sera ha trovato il nuovo Carlo Maria Martini: “I martiniani sono tornati” scrive in un editoriale Massimo Tedeschi, “e hanno trovato, forse, un nuovo punto di riferimento”.
Chi? Si tratta del vescovo di Brescia Luciano Monari, di origini modenesi (nato a Sassuolo 69 anni fa), biblista allievo di Martini che da quattro anni guida la diocesi che ha dato i natali a Paolo VI: “Un vivaio del cattolicesimo liberale e democratico, un possibile snodo del nuovo protagonismo dei cattolici nella vita pubblica italiana”.
Monari ha rilasciato ieri un’intervista all’edizione bresciana del Corriere, “quasi un manifesto” dice oggi Tedeschi. E ancora: “Se non è un manifesto poco ci manca”.