ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 27 settembre 2012

Il pollaio del cortile


 IL CORTILE DI RAVASI E L'UMANITARISMO DEL FUTURO SEGRETARIO DI STATO

Messaggi subliminali? La foto del Cardinal Ravasi che sovrasta i massoni in divisa è tratta dalla homepage del sito ufficiale www.ilcortiledeigentili.com . Legittimamente viene da chiedersi perché sia stata scelta una foto del Cardinale nella sede dell'Unesco a Parigi ad occhi chiusi e con la mano sul cuore.
Di sicuro non stava cantando l'inno nazionale...
 
di Francesco Colafemmina

Mentre il Cardinal Ravasi organizza un'ulteriore sfilata di guru del laicismo italiota ad Assisi, il futuro Segretario di Stato (questo dicono voci insistenti), Dominique Mamberti, parla all'ONU. E il suo discorso è un vero e proprio manifesto dell'umanitarismo. Basta controllare quante volte ricorre la parola "uomo" (in tutte le sue declinazioni "umano", "umanitario", "diritti umani"): ben 38 volte. E Dio? Dio ricorre una sola volta, Cristo mai.
Per darvi un'idea di come la Chiesa Cattolica si presenta alla comunità internazionale, ecco un illuminante estratto del discorso:

"Il preambolo e il primo articolo della Carta delle Nazioni Unite, insieme con tutta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sono il risultato di un lungo processo giuridico e politico, che iniziò con l’incontro della ragione teorica e filosofica della cultura greca con la ragione giuridica e pratica dei Romani, a cui poi si sono aggiunti altri elementi, come la sapienza ebraico-cristiana, il diritto di altri popoli europei, il diritto canonico con i suoi sviluppi, le elaborazioni medievali e rinascimentali dei filosofi ebrei, arabi e cristiani e, infine, il contributo della filosofia illuminista e degli sviluppi politici prodotti dalle Rivoluzioni del secolo XVIII°. Si è configurato così uno statuto dei diritti fondamentali dell’uomo, riconoscibile anche dalle culture non europee e non mediterranee, il quale, dopo le tragiche guerre del secolo XX°, è stato adottato dalla comunità internazionale come fondamentale pietra di paragone per il riconoscimento della legittimità di qualsiasi attività giuridica o politica. Pertanto, è alla luce di questa complessa, ricca ed articolata stratificazione, che è al tempo stesso storica, giuridica e filosofica, che gli inviolabili e inalienabili diritti dell'uomo possono e devono essere apprezzati come l’essenza della legge, a cui devono far riferimento le regole."

In tutto ciò Dio che posto ha? E' un mero retaggio culturale? E' un fantasma storicamente determinato? Non è dato saperlo. Ma questo è niente rispetto alla ben più grave sperimentazione vanesia di chi con la scusa di promuovere Dio, in realtà lo svilisce a materia di commercio, vi lucra l'espansione del proprio io. Così si prepara per il 5 ottobre un "happening" che vedrà la partecipazione di illustri gran maestri, a cominciare dal Presidente-SommoPontefice della Repubblica Giorgio Napolitano, passando per Umberto Veronesi (quello che "l'amore omosessuale è più puro di quello etero perché non è volto alla procreazione"), Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Umberto Eco, Ermanno Olmi... Che barba, che noia... Ecco a voi la Kultura della quale Ravasi ha bisogno per apparire davvero un Cardinale illuminato e à la page.

Eppure per capire l'avanzato stadio di deterioramento dottrinale del suddetto illuminato, basterebbe  ascoltare o meglio leggere le strofe (alcune, perché il resto è una palla inaudita) dell'Inno del Cortile dei Gentili. Sì, il Cortile ha un Inno! A cantarlo non sono galline o oche che si presume pascolino in un cortile. Si tratta invece di un'ideazione di un residuato bellico degli anni '80, uno dei figli della Famiglia Kelly. Sentite un po' (e rabbrividite) dinanzi a questi versi degni di Coelho o della Profezia di Celestino, perfetta sintesi di gnosi e new age che la dice lunga sulla preoccupante condizione di una Chiesa lontana dai fedeli, in preda piuttosto ad uno stizzito disprezzo per le forme tradizionali di espressione della fede, e assai più attratta dall'ondivaga spiritualità che parte dall'uomo non per raggiungere un Dio noto e da adorare, ma per riscoprire la divinità nascosta nell'uomo stesso:

Solo la luce colora l'universo,
infiamma il buio in una fiamma arcobaleno.
Solo l'alba brilla al mattino, 
un sole rosso incandescente ad ogni inizio del giorno.
Solo la luna, sovrana della notte,
fa riposare nei nostri sogni 
la sua corona piena di stelle.
Solo il cielo solleva i nostri occhi
e i nostri più nascosti mormorii
verso lo sconosciuto amore.
Solo la terra si aggrappa alle radici
e scolpisce nella sabbia il tuo adorabile volto.
Solo la pioggia lava nella terra
e fa sì che la vita germogli fra le sabbie del deserto.
Solo il vento scuote le nuvole, sconvolge i tuoi capelli
come un amante un po' brusco.
Solo il fuoco riscalda la mia pelle
e porta la mia anima verso l'azzurro che brucia:
Sconosciuto Tu, Sconosciuto Tu, chi sei Tu, da dove vieni Tu?
Sconosciuto Tu, Sconosciuto Tu, somiglio forse a Te, somigli forse a me?
Sconosciuto Tu, Sconosciuto Tu, possiamo parlarne insieme e camminare?
Per la cronaca il signor Paddy Kelly ha fatto il monaco per 6 anni in Francia (sempre schitarrando qua e là.). Ora però ha lasciato il monastero alle spalle... and he's back! Yeah Yeah!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.